Thiago Motta tecnico del Bologna presenta la sfida di domenica contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa
E’ contento dei giocatori che stanno arrivando visti i profili interessanti su chi si è lavorato?
“Si, stiamo lavorando per completare e alzare il livello della nostra squadra.Vediamo come andrà… Mancano ancora dei giorni e sicuramente ancora qualcosa cambierà”.
Si sta facendo strada l’idea di un attacco dove il peso dei gol sarà concentrato più sulle fasce?
“Io i gol me li aspetto da tutti, anche se abbiamo attaccanti che hanno la tendenza ad arrivare più facilmente in area. Però mi aspetto gol da tutti, come ha dimostrato l’anno scorso Posch che è stato il primo difensore europero per reti segnate”.
E’ contento del rinnovo di Orsolini? Quante volte ha parlato con Dominguez per convincerlo a rimanere?
“Su Dominguez come su altre trattative sta lavorando la società. Chi è presente e disponibile in questo momento, come Nico, deve dare il massimo per la squadra. Ora in particolare abbiamo bisogno di tutti: c’è una partita importante come quella con la Juventus da giocare. Orsolini sa molto bene che deve migliorare, ora ancora di più visto il rinnovo del contratto. Deve essere determinato e determinante, perché le responsabilità sono maggiori”.
Oggi era il terzo allenamento per Karlsson. Lo vede più a sinistra o come riferimento centrale?
“Può fare il riferimento centrale, ma è un giocatore abituato a giocare a sinistra a cui piace inserirsi e tirare in porta. Si sta inserendo e abituando al nostro gioco, deve essere più responsabile in fase difensiva perché abbiamo bisogno di tutti. Ad ogni modo è arrivato qui con grande entusiasmo”.
E’ cambiata secondo lei la fisiologia della Juventus rispetto allo scorso anno?
“Ho visto una squadra fantastica, sia in preparazione che nella prima di campionato. Sono molto veloci sulle fasce, sia con Chiesa che Cambiaso, hanno gli inserimenti di Rabiot e l’esperienza di Danilo e Alex Sandro. E’ una squadra che non giocando in Europa potrà concentrarsi al massimo sul campionato, ma noi dobbiamo trarre il meglio da questa partita”.
Si aspettava questa crescita di Cambiaso? Si sente il suo maestro?
“Andrea è un grandissimo ragazzi, sia personalmente che calcisticamente parlando. E’ cresciuto molto bene in una filofofia di gioco, poi velocemente si è adattato a un’altra. Ha grande qualità tecnica. Ma non penso che questa crescita sia dovuta a me, bensì è perché ha una potenzialità enorme. Il merito è del suo lavoro e sono contento che sia arrivato a una squadra importante come la Juventus”.