In vista della sfida contro il Pisa di domani il tecnico del Brescia Pep Clotet in conferenza stampa si sofferma anche sul confronto con il presidente Cellino, che lo ha confermato sulla panchina, andato in scena ieri: “Non so cosa abbia detto pubblicamente o cosa abbiate scritto, con lui ho una relazione che va oltre l’aspetto professionale, parliamo quotidianamente. Non dico pubblicamente quello che ci siamo detti, ma è stata una riunione che rientra nella nostra quotidianità. Io difensivista? Non commento di solito le opinioni esterne perché ognuno ha la sua, ma a inizio stagione si diceva che fossimo troppo aperti e dovessimo lavorare sulla difesa. Ora il contrario, siamo troppo chiusi, ma io resto concentrato sul mio lavoro. – continua Clotet difendendo Viviani come riporta l’edizione on line del Giornale di Brescia – Non posso pensare di gestirlo in questo momento, cerco di trarre il massimo dalle risorse che ho a disposizione. I numeri fisici di Federico sono in crescita e lunedì ha fatto registrare i dati più alti della sua stagione. Detto ciò, non sono mai stato in una società in cui si attaccano i propri giocatori, io sono il suo allenatore e lo difendo. Voglio ricordare che il Brescia lo voleva già a gennaio, quando c’era un altro al mio posto. Non mi piace che venga fischiato per una palla servita all’indietro: non sono d’accordo con questo comportamento, alla lunga può danneggiare una società. Ma lui ha la capacità e l’esperienza per dimostrare perché è arrivato qui a Brescia. Pisa? Ha rinforzato la squadra rispetto alla passata stagione in cui ha raggiunto la finale playoff e con il ritorno di D’Angelo sono tornate le sensazioni dello scorso anno. Contro di loro non è facile trovare gli spazi, è una squadra forte anche su palla inattiva“.