Sarà Athletic Bilbao-Barcellona la finale di Supercoppa spagnola, i baschi sono stati in grado di eliminare il Real Madrid vincendo 2-1 grazie alla doppietta di Raul Garcia prima su un goal di azione e poi su calcio di rigore nel primo tempo. Nel complesso una partita dove i Blancos hanno sicuramente creato di più ma senza concretizzare le occasioni avute, contro però una squadra che per tutto il tempo ha dimostrato grande coraggio e spirito offensivo, il goal di Benzema alla metà della ripresa è servito solo a riaprire la partita ma non è bastato per portare il risultato ai supplementari.
Categoria: Calcio in TV
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L’Atalanta travolge il Cagliari e vola ai quarti
Match dominato dalla squadra di Gasperina che guadagna l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà la vincentra di Lazio-Parma che si giocherà giovedi 21 gennaio. La supremazia della squadra di Gasperini si nota fin da subito e continua per tutto il resto della partita; a sbloccare il risultato ci pensa Miranchuk alla sua prima da titolare alla fine del primo tempo, nella ripresa Sottil in contropiede; dopo il grande rinvio da parte del portiere Vicario, pareggia il risultato; il portiere del Cagliari s’immola per salvare la sua squadra ma alla fine non può più nulla davanti a un Muriel scatenato e al primo gol con la maglia della Dea per Sutalo che fima il 3-1 e chiude definivamente il match.
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Un punto che non serve a nessuno nel derby tra Arsenal e Crystal Palace
Partita che ha il sapore di derby quella tra Arsenal e Crystal Palace valida per la diciottesima giornata. Il primo tempo vede un Arsenal in difficoltà nel creare palle da gol. Gli ospiti, invece, non si intimoriscono attaccando e tirando molto. Dopo tutto, però, il primo tempo non vede grandissime occasioni. Di conseguenza, finisce in parità, 0-0 la prima fase di gara.
Il secondo tempo è praticamente l’opposto del primo. Con i Gunners che cercano di portare a casa i tre punti. gli attacchi dei ragazzi di Arteta, però, vengono respinti tutti dalla difesa avversaria. Gli avversari durante questa seconda parte di gara fanno tanta fatica a mantenere la palla e creare occasioni da gol. L’Arsenal si staziona stabilmente nella metà campo avversaria ma come detto in precedenza non riesce a segnare.
La partita, dunque, finisce a reti bianche. Un punto a testa che non smuove la classifica per nessuna delle due formazioni. l’Arsenal riamane undicesimo a 24 punti. il Crystal Palace rimane tredicesimo in classifica a quota 23 punti.
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Formazioni ufficiali: Atalanta-Cagliari
ATALANTA(3-4-1-2): Sportiello; Sutalo, Romero, Djimsiti; Maehle, Pessina, Freuler, Gosens; Malinovsky; Miranchuk, Muriel. Allenatore: Gasperini
CAGLIARI(4-3-2-1): Vicario; Zappa, Ceppitelli, Walukiewicz, Tripaldelli; Marin, Nandez, Caligara; Tramoni, Sottil; Pavoletti. Allenatore: Di Francesco
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Il Sassuolo fuori dalla Coppa Italia, battuto in casa dalla Spal
Risultato a sorpresa quello tra Sassuolo e Spal, i padroni di casa si fanno superare per 0-2 e vengono eliminati. Partita condizionata dall’espulsione di Djuricic dopo pochi minuti nel secondo tempo, che si fa espellere per un fallo diretto. I padroni di casa nel primo tempo creano tanto ma non riescono a segnare, nella ripresa invece subito dopo l’ espulsione la Spal passa in vantaggio con il gol dell’ex Missiroli, prova a reagire il Sassuolo ma la Spal tiene bene e addirittura raddoppia con Dickmann. Dopo il secondo gol il Sassuolo si scompone e non riesce a reagire, mentre la Spal regge molto bene fino al fischio finale. Finisce così, 0-2 con il Sassuolo fuori a sorpresa e che adesso è chiamata al riscatto in campionato.
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Formazioni ufficiali: Sassuolo-Spal
SASSUOLO(4-2-3-1): Pegolo; Muldur, Marlon, Peluso, Rogerio; Obiang, Lopez; Oddei, Djuricic, Boga; Raspadori. Allenatore; De Zerbi
SPAL(3-5-2): Berisha; Vicari, Dickmann,Spaltro; Missiroli, Sernicola, Murgia, D’Alessandro, Di Francesco; Brignola, Floccari. Allenatore; Marino
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Sarà tutta verdeoro la finale della Liberatadores al Maracanà, River e Boca eliminate
Con il ritorno delle semifinali di Copa Liberatadores giocatesi tra martedì e mercoledì notte il verdetto del campo è stato chiaro, il Brasile vince contro l’Argentina e conquista la finale del torneo più prestigioso del Sudamerica. Infatti sia il Palmeiras che il Santos vincono rispettivamente contro River Plate e Boca Juniors e si andranno a giocare questa finale tutta a tinte verdeoro al Maracanà per un match che già così in fase di presentazione ha del magico.
Nella prima semifinale tra Palmeiras e River Plate, gli argentini erano chiamati al miracolo dopo essere stati sconfitti in casa per 3-0 ed aver perso il miglior giocatore della rosa per espulsione, Carrascal. Nel match però della Palestra Italia o Allianz Parque, come dir si voglia, la squadra guidata da Gallardo si mette in campo con una formazione totalmente offensiva, 3-1-4-2, dove però i due esterni di centrocampo sono a destra Montiel ed a sinistra De La Cruz, mentre i Verdão si coprono a protezione del vantaggio acquisito al Monumental. I dati della gara dicono 66% di possesso palla per Los Millonarios e ben 23 occasioni create con 11 tiri nello specchio di porta contro i solo 6 tiri dei brasiliani. Dopo tanto possesso e varie occasioni alla mezz’ora del primo tempo il River trova la rete, calcio d’angolo dalla destra battuto da De La Cruz sul quale si avventa Rojas, che porta in vantaggio i suoi con un centrale ma potente stacco di testa. Sul finire del primo tempo poi gli uomini del Muñeco trovano la rete del raddoppio, ancora De La Cruz che crossa nel mezzo, prima deviazione di Suarez e sul pallone vagante in area arriva Borré che la gira in rete e fa esultare l’intera panchina argentina. Si apre così un secondo tempo ricco di emozioni, il River cerca a tutti i costi il gol del 3-0 e ci va sempre molto vicino, prima Suarez trova il gol, che viene annullato però per fuorigioco, a mezz’ora dal termine viene concesso e poi negato un rigore per un presunto fallo su Borré, nel finale, prima dell’espulsione di Rojas, c’è una tripla occasione per gli argentini, respinta sulla linea dalla squadra di Ferreira. Il match termina così con il risultato di 2-0 per gli ospiti, grande fatica per il Palmeiras che alla fine riesce a raggiungere la finale dopo aver pensato più volte e con tanta paura di poterla perdere. Grande prova per la squadra di Gallardo, che infatti ai microfoni al termine della gara si è detto altamente soddisfatto ed orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi.
Nell’altra semifinale del torneo sudamericano invece il Santos riesce meritatamente e senza troppi problemi a raggiungere la finale battendo per 3-0 il Boca Juniors. La gara è stata letteralmente dominata in lungo ed in largo dai brasiliani di Cuca, che hanno messo sotto sia nel gioco che per numero di occasioni, 20 contro le 8 degli avversari, la squadra di Buenos Aires. Il match inizia subito bene per la squadra di casa, infatti dopo un quarto d’ora si trova avanti grazie al gol del centrocampista Pituca, il quale sfrutta una carambola in area sul tiro a giro di Sotaldo e batte così Andrada. Gli Xenezes ci capiscono poco e non riescono mai, nel corso dell’intera partita, a trovare le giuste contromisure agli avversari. Dopo il gol i Peixe continua a creare e gestire e più volte sbaglia il gol del raddoppio, mentre invece la squadra di Russo perde tante palle in costruzione e non riesce mai ad essere pericolosa, grazie anche all’ottima prestazione di un insuperabile Verissimo e del portiere Joao Paulo. Nel secondo tempo poi avvio shock per il Boca che non regge lo show offensivo dei brasiliani, prima al 49esimo con l’azione personale di Soteldo conclusa con un tiro in porta sul primo palo sul quale Andrada non è perfetto, e poi al 52esimo quando Marinho va via in modo spettacolare a tutta la difesa azuloro e appoggia dietro all’accorrente Braga un pallone che va solo spinto dentro per il 3-0 Santos. Il Boca cerca di rimettere in piedi il match con l’unico che non molla mai, il capitano Carlitos Tevez, ma rimane anche in 10 per l’espulsione di Fabra. Alla fine con merito va il Santos alla finale del 30 gennaio e sarà una sfida tutta brasiliana in uno stadio che per i tifosi verdeoro è un tempio sacro, per una gara che al solo pensiero mette già i brividi alla ricerca della Gloria Eterna!
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Primo trofeo per Pochettino, il Psg vince la Supercoppa francese contro il Marsiglia
Stasera è andata in scena la sfida di Supercoppa di Francia tra Psg e Marsiglia. Alla fine hanno avuto la vinta i ragazzi di Pochettino e così il nuovo tecnico argentino ha potuto alzare il suo primo trofeo da allenatore alla guida del club parigino. La gara è stata molto combattuta, gestita dal Psg con il 64% di possesso palla, ma con 13 occasioni a testa tra le due squadre. Dopo 40 minuti di gioco però il match lo sbloccano i parigini con un cross dalla destra di Di Maria sul quale si avventa Mauro Icardi che prima la colpisce di testa centrando il palo, la palla rimane lì ed ancora l’attaccante argentino con un tap-in vincente porta in vantaggio i suoi. Si succedono tante occasioni da una parte e dall’altra in questa sfida epica tra i due club più vincenti di Francia, ma a 5′ dalla fine un episodio cambia la gara. Ancora protagonista Icardi che lanciato a rete supera Pelé, subentrato a Mandanda, ma l’estremo difensore del Marsiglia lo atterra in area. L’arbitro in un primo momento non concede il rigore, poi dopo lo rivede al Var e dal dischetto si presenta Neymar, solita danza propiziatoria da penalty e portiere spiazzato, raddoppio Psg e partita in discesa. Nel finale la squadra di Villas Boas, dopo una bella trama ragionata, trova la rete con Payet che di prima dal limite dell’area piccola gira in rete un cross dalla destra di Thauvin. Alla fine però è 2-1 per il Psg che aggiunge un’altra Trophée des Champions alla sua bacheca.
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La Juventus soffre, ma nei supplementari batte il Genoa, finisce3-2
Finisce con la Juventus che passa il turno in Coppa Italia ai danni di un bel Genoa. Partita che vede i bianconeri partire subito forti e passano in vantaggio con Kulusevski dopo 2 minuti di gioco, il Genoa in difficoltà subisce anche il secondo gol con Morata. Dopo aver subito la seconda rete il Genoa prova a reagire e trova la rete con un colpo di testa di Czyborra che riapre la partita. I rossoblù ci credono e nel secondo tempo trovano un grandissimo gol con Melegoni. Partita vivace ma che il Genoa riesce a controllare, portando la Juventus ai supplementari. Quando sembrava regnare l’ equilibrio anche per via della stanchezza, la Juventus passa con il giovane Raifa dopo una bella giocata di Morata. Il Genoa stanco prova a reagire ma non riesce a colpire. Finisce cosi 3-2, con la Juventus che accede al prossimo turno con qualche difficoltà inaspettata.