La Nazionale Danese è la sorpresa di questa fase a gironi per le qualificazioni ai mondiali. Nazionale arrivata concentrata e molto forte dal punto di visto atletico oltre alle grandi promesse che ha in rosa; per citarne solo uno Daamsgaard , conoscenza del nostro campionato. Oggi la nazionale ha devastato la nazionale austriaca battendola 4-0 un risultato che ha lasciato tutti a bocca aperta. Nel primo tempo entrambe le squadre si studiano e creano più che altro densità a centrocampo concludendo con uno 0-0; nel secondo tempo la musica cambia e arriva il gol dell’esterno del Bologna Skov Olsen al 58 esimo che porta in vantaggio la squadra danese; da li in poi totale assalto vichingo con il gol di Maehle, altro giocatore del nostro campionato al 63 esimo e di Hojberg al 67 che chiudono questa partita. Al 73 esimo arriva la gioia personale di Olsen che realizza la sua doppietta con la nazionale maggiore. Una Danimarca da tenere d’occhio perchè il mix esperienza, forza fisica e giovani talenti stra incantando l’Europa.
Categoria: Editoriale
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Tutto facile per l’Islanda; 4-1 al Liechtenstein
Dominio totale dell’Islanda che batte la nazionale del piccolo stato del Liechtenstein. Partita che ha rispetto il risultato già definito dal dislivello tra queste due nazionali; nel primo tempo l’Islanda trova il gol del vantaggio al 12 esimo minuto con Saevarsson mentre alla fine del primo tempo trova il gol l’ex conoscenza del campionato italiano della Serie A Bjarnason. Nel secondo tempo la sinfonia non cambia, la squadra islandese continua ad attaccare e dominare questa partita, al 77 arriva il gol del 3-0 con Palsson che ipoteticamente chiude il match; al 79 esimo arriva il gol di Frick che da un po di speranze alla squadra di casa ma all’ultimo minuto al 94 esimo su rigore arriva il gol di Sigurjonsson. La squadra islandese riapre il discorso qualificazione dove ora dovrà giocare ogni partita come una finale.
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Pareggio acciuffato alla fine; 1-1 tra la Germania e i Paesi Bassi
Nella seconda giornata del gruppo A per gli Europei Under 21 arriva il sorprendente pareggio della Germania contro i Paesi Bassi. Un match apertissimo, che ha visto fronteggiarsi due nazionali con tanti giovani promesse che però si sono annullate a vicenda portando un pareggio che ai Paesi Bassi serve poco, mentre per la Germania è fondamentale. Il primo tempo si conclude con uno zero a zero, ma sarà il secondo tempo a regalarci più emozioni con il gol al 48 esimo di Justin Kluivert, calciatore di proprietà della Roma ma in forza al Lipsia; gli olandesi speravano di portarsi a casa 3 punti fondamentali per riaprire il girone ma al 84 esimo arriva il gol di Nmecha attaccante di proprietà del Manchester City ma in prestito all’ Anderlecht dove sta dimostrando le sue grandi qualità. Un girone molto serrato che sarà deciso solo all’ultima giornata dove sia Germania, Romania e Paesi Bassi si giocheranno la qualificazione.
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Rimonta pazzesca della Bielorussia; 4-2 contro l’Estonia
Rimonta incredibile della Russia Bianca contro un altro stato ex sovietico. Partita combatutta fin dai primi minuti dove entrambe le squadre vogliono fare bella figura nelle qualificazioni ai mondiali e sopratutto di dimostrare di essere nazionali temibili. Al 31 esimo l’attaccante Estone Henri Anier porta in vantaggio la sua squadra, primo dello scadere del primo tempo arriva un rigore a favore della Bielorussia con il gol dell’ attaccante del Lokomotiv Mosca Lisakovic. Nel secondo tempo l’attaccante estone riporta in vantaggio la sua nazionale; al 64 esimo arriva il gol del pareggio della Bielorussia con il gol di Kendys. Dal 64 esimo in poi sarà dominio e assedio totale della Bielorussia con un gol di Savicki al 81 esimo e al minuto 83 arriva il secondo gol di Lisakovic. Una nazionale che ha dimostrato un grande gioco e sopratutto molta aggressività e atteggiamento offensivo.
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L’ Inghilterra demolisce il San Marino 5-0
Un dominio mai contestato quello della squadra inglese contro la nazionale del piccolo stato all’interno dell’Italia. La squadra guidata da Southgate ha dominato il match fin dal primo minuto concedendo alla squadra ospite solo due tiri mentre la squadra inglese ha concluso ben 32 volte di cui 15 in porta . Al 14 esimo minuto arriva il gol dell’1-0 degli inglesi con Ward Prowse; il 2-0 arriva con il gol del bomber dell’ Everton Calvert Lewin che si ripeterà al 53 esimo minuto realizzando una doppietta e a sigillare il primo tempo il gol di Sterling al minuto 31. Il secondo tempo vede ancora il totale dominio inglese e con il gol nel finale di Watkins al minuto 83; una partita che fin dai pronostici si vedeva a favore dell’ Inghilterra.
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Passo falso della Croazia; La Slovenia vince 1-0
Incredibile passo falso della Croazia, persa 1-0 la gara che apre il girone H di qualificazione ai Mondiali del 2022. Partita combattuta fin dal primo minuto dove la squadra slovena ha dimostrato di avere grinta e carattere e di poter tener testa a una squadra come la Nazionale Croata che ha perso la finale dei Mondiali nel 2018. Ha deciso l’incontro il gol che ha sbloccato la partita al 15 minuto di Sandi Lovic ; da li in poi la partita è stata controllata da parte della squadra Slovena che non ha concesso tantissime occasioni e quelle poche occasioni che ha avuto la Croazia, sono state murate dal fenomenale portiere Jan Oblak. La Croazia perde un match che fin dall’inizio la vedeva come la favorita ma dopo questa giornata la nazionale guidata da Dalic dovrà evitare altri passi falsi.
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Intervista esclusiva a Francesco Repice: “Nazionale forte, mi aspetto grandi cose. Catenaccio? L’importante è vincere… Che emozione commentare l’Atalanta! Allegri alla Roma? Si farà.”
Ieri sera abbiamo avuto l’onore di poter intervistare il telecronista radiofonico di Radio Rai Francesco Repice, maestro e grande rappresentante del giornalismo sportivo italiano, che con grande disponibilità e cortesia ci ha risposto da Coverciano, dov’è in ritiro la Nazionale Azzurra. Ecco che di seguito vi riportiamo le sue opinioni riguardo la Nazionale, il campionato e tanto altro.
Dottor Repice partiamo dal tema di queste settimane: il discorso relativo alla Nazionale. L’Italia sarà impegnata nei prossimi giorni per gli impegni di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022,come giudica la struttura della rosa e la crescita dei calciatori più giovani? E facendo un confronto con le altre Nazionali a che punto siamo?
Roberto Mancini indubbiamente è stato bravo e coraggioso ed è stato anche molto fortunato perché, a differenza dei suoi predecessori, ha potuto contare su una generazione di calciatori di grande talento. Noi abbiamo attraversato delle fasi dopo il 2006, anni dove c’erano ragazzi del ’70 una generazione di fenomeni assoluti, e dopo l’Europeo del 2012, con due talenti mai espressi del tutto come Cassano e Balotelli, in cui è successo qualcosa di sbagliato. Ora però con la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, con qualche millennials, sono nati dei calciatori che potrebbero fare la fortuna di qualsiasi Ct, soprattutto se poi il Ct corrisponde al nome di Roberto Mancini, che fa esordire in Nazionale un ragazzo che non aveva ancora una presenza ufficiale in Serie A come Zaniolo. Quindi mi aspetto e voglio grandi risultati…
Le uniche due sconfitte della Nazionale sono arrivate tre anni fa contro due Big Nazionali, Francia e Portogallo, questo significa che siamo ancora indietro rispetto alle Top europee?
Questo non lo sappiamo solo il campo potrà dirlo, però non dimentichiamo che nei mesi scorsi l’Italia ha vinto ed ha convinto in campo contro la Polonia, che è da considerare comunque come una grande selezione. Vedremo se la Nazionale sarà ai livelli delle altre, aggiungo però che molte Selezioni ci invidiano alcuni calciatori ed il grande talento che abbiamo nella nostra rosa e che altre non hanno. Io ho visto gli allenamenti di Nicolò Zaniolo ed è ai livelli dei top calciatori mondiali, Nicolò Barella per me è un giocatore che potrebbe essere titolare nel centrocampo del Real o del Bayern o Marco Verratti calciatore di grande talento e che ha trovato continuità, tutto questo ci lascia ben sperare ed uso un eufemismo, sono fin troppo prudente!
Secondo lei ci sarà qualche variazione tattica con la convocazione di Toloi? Ed invece da tifoso giallorosso come si spiega la partenza di Florenzi, titolare al Psg ed in Nazionale?
Per quanto riguarda la seconda domanda, questo va chiesto alla precedente gestione presidenziale, è sotto gli occhi di tutti che Florenzi sia superiore a Karsdorp e Bruno Peres. Per Toloi, oggi ho chiesto sia a Mancini che al calciatore dell’Atalanta stesso se gli si troverà un impiego e loro mi hanno assicurato che verrà trovato sicuramente. Secondo me non bisogna fermarsi al modulo difesa a 3 o a 4, un calciatore di livello deve saper giocare dovunque. Sicuramente ogni calciatore ha le sue caratteristiche, ma Toloi con le sue prestazioni all’Atalanta è un giocatore che ha rivoluzionato quel ruolo, infatti non solo sale nella pressione alta ed accorcia il campo da centrocampista, ma spesso si propone come attaccante nell’area avversaria ed è poi costretto a rincorrere per ritrovare la linea difensiva quando l’Atalanta perde palla. Tutti in conferenza mi hanno assicurato che questa sua rivoluzione del ruolo sarà integrata nella costruzione della Nazionale e lui a specifica domanda ha risposto che ieri, terminato l’allenamento è andato a studiare i movimenti della linea difensiva composto dai due professori di Harvard Bonucci-Chiellini.
Secondo lei si sta creando troppa aspettativa sull’Italia, anche dopo l’eliminazione delle squadre italiane dalle Coppe?
Io nutro queste aspettative e secondo me il discorso relativo alle Coppe è un discorso diverso da fare. Secondo me non ci sono problemi di allenamento, differenze di mentalità, ma la questione è molto più semplice, i Top Club europei sono stati più intelligenti a gestire i soldi dei diritti e dei ricavi in generale. La differenza è che loro hanno più soldi e possono quindi permettersi i calciatori migliori e possono pagare gli stipendi più alti tutto qua.
In questo periodo in Italia c’è una diatriba tra chi spinge ad un calcio di dominio, di proposta, di costruzione bassa e dall’altra invece chi parla di calcio di risultato e vincente. Lei dove si pone in questo discorso?
Si sto seguendo questa diatriba, io sono per il calcio delle squadre che vincono, in qualunque maniera si vinca va bene. Costruire dal basso si, ma poi bisogna vincere le partite, sennò poi diventa una barzelletta, nel calcio si gioca per vincere non penso ci siano altre soluzioni. Se vinco al 96esimo con un autogol, io esulto, anzi gioisco forse anche di più. Lo sapete sono un fan di Massimiliano Allegri e mi piace quel calcio, sulla maglia della Nazionale ci sono 4 stelle vorrà dire qualcosa questo…
Da appassionato giallorosso come giudica il calcio di Fonseca? Lui parla spesso di mancanza di coraggio, secondo lei cosa manca effettivamente? E rimarrà sulla panchina della Roma per la prossima stagione?
Penso che il problema sia proprio questo malinteso senso del coraggio, Conte ha schermato l’Atalanta ed ha conquistato i tre punti. Fonseca è un tecnico validissimo una persona eccezionale, ma non è adatto al calcio italiano ed in particolare alla Roma. Secondo me andrà via, visti anche gli altri allenatori senza contratto. Infatti so che il prossimo allenatore della Roma potrebbe essere Allegri anche se la Roma non dovesse arrivare in Champions League. Massimiliano è un tecnico molto pragmatico che fa del calcio un discorso molto semplice.
Pirlo rimarrà alla Juventus? Ed il futuro di Cristiano Ronaldo è ancora alla Juventus?
Sono convinto che Andrea Pirlo rimarrà alla Juventus e sono convinto della bontà del suo lavoro. Credo che nessuno si aspettasse subito di vincere, altrimenti la società avrebbe fatto altre scelte. Ma se Pirlo porta a casa la Supercoppa Italiana, la Coppa Italia e la qualificazione ai gironi di Champions League, è una stagione fallimentare? Per quanto riguarda Ronaldo penso che deciderà lui se restare o meno e non sia una decisione della società. Vi racconto un aneddoto su Cristiano Ronaldo: Dopo la finale di Cardiff tra Juve e Real Madrid ero fuori allo stadio a parlare con Allegri, ad un certo punto si avvicinò un “RoboCop” enorme che mi fu presentato, anche se avevo già capito chi fosse, come Cristiano Ronaldo, ed i due si misero a parlare in maniera molto fitta e così mi allontanai. Fatto sta che a Giugno CR7 passò dal Real alla Juventus.
Per quanto riguarda gli altri allenatori della Serie A, secondo lei Gattuso resterà al Napoli ed Inzaghi alla Lazio?
Per quanto riguarda Gattuso non posso essere molto equilibrato nel giudizio. Gattuso è calabrese come me, ha iniziato a vincere con il Milan quando io ho iniziato a fare il radiocronista a livello importante, e poi abbiamo vissuto praticamente l’esperienza del Mondiale, perché in quel periodo vivevo in simbiosi con il gruppo squadra. Per me mandare via Gattuso è una pazzia totale perché è uno degli allenatori migliori che ci sia sulla piazza, ma per come conosco Gennaro e per il suo carattere è difficile che lui torni indietro sulla decisione presa. Se il Napoli vuole fare questa scelta è libera di farla, il primo nome è quello di Allegri comunque per sostituirlo. Inzaghi rimane, perché dovrebbe andare via? Sta facendo un lavoro incredibile paragonabile a quello di Gasperini all’Atalanta.
Da qui alla fine ci saranno variazioni della classifica sia nelle zone nobili che in zona retrocessione?
Secondo me rimane tutto così com’è su, questa sarà la spartizione in Champions ed in Europa League e lo scudetto è già deciso, sarà dell’Inter. Per quanto riguarda la retrocessione ho un solo dubbio tra chi scende se Cagliari o Torino, i sardi però hanno una rosa troppo forte, da Europa League e alla fine ce la potrebbero fare.
Ci dà un parere sulla sorpresa di questo campionato il Milan, sul lavoro di Pioli arrivato lo scorso anno in punta di piedi a stagione in corso e sul ruolo di Ibrahimovic nel gruppo.
Il ruolo di Ibrahimovic è fondamentale perché fa parte di una categoria a parte di calciatori, quindi se lo hai parti 1-0 ogni partita per te. Invece penso di Pioli quello che disse tanto tempo fa Walter Sabatini, che ci aveva visto giusto, ed infatti Pioli in ogni piazza in cui è stato ha dimostrato di essere un grande manager, da Top Club.
Invece parlando del calciomercato a livello europeo, quali saranno i trasferimenti più importanti? Messi si muoverà?
Messi non si muove, non se n’è andato lo scorso luglio perché altrimenti il Barcellona quest’anno sarebbe stato un fallimento totale, ma con l’arrivo del nuovo presidente Laporta lui rimarrà a Barcellona. Per il resto giocatori come Haaland e Kane c’è bisogno di tanti soldi per farli spostare, l’inglese penso rimanga al Tottenham mentre invece il ragazzone norvegese penso che se lo possa permettere solo il Real Madrid. Dovete sapere che qualche anno fa un ex calciatore Loris Boni, di ruolo mediano della Roma, Samp e Pescara degli anni ’70, qualche anno fa andò ad allenare in Norvegia. Nel 2018 Boni andò a parlare con la dirigenza della Roma a proposito di un giovanissimo attaccante del Molde molto interessante che potevano portare in Italia per 250mila euro. Stiamo parlando proprio di Haaland e Monchi disse che non era interessato…
Ultima domanda: Qual è la squadra che nelle sue telecronache la fa emozionare di più?
Senza dubbio l’Atalanta! Una squadra che ti crea delle vibrazioni pazzesche una squadra che attacca a tutto campo, sempre uomo su uomo ed uno contro uno in mezzo al campo, che attacca costantemente per tutti e 90 minuti, prendendosi dei rischi è vero, ma i risultati arrivano: seconda finale di Coppa Italia, terzo anno di fila in Champions, vittorie e prestazioni su campi incredibili.
Ringraziamo per l’attenzione e la squisita disponibilità dimostrata dal Dottor Repice nel concederci questa splendida opportunità, è stato per noi un onore avere e poter riportare questa ricca intervista.
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Il Benfica tiene vivo il sogno Champions; 2-0 sul Braga
Il Benfica non molla la zona Champions League, la squadra guidata da Jorge Jesus trova una vittoria fondamentale in un match cosi delicato che è valido per la corsa Europa. Il Benfica sapeva che questo incontro era decisivo e non ha sbagliato, ha centrato l’obbiettivo ed ora è a -3 dal Porto. Partita molto equilibrata e con ritmi molto alti fin dal primo minuto dove tutte e due le squadre cercano di trovare subito il gol, il Braga però al 39 esimo trova un rosso per Fransergio che condanna la sua squadra a giocare in 10 per tutto il secondo tempo e gli ultimi minuti del primo; proprio nei minuti finali di recupero arriva Rafa Silva che trova il gol del vantaggio del Benfica. Il secondo tempo inizia con un Benfica che vuole chiudere la pratica e di fatto al 56 esimo Seferovic raddoppia chiudendo il match. Il Benfica ci crede e sicuramente il finale di stagione della Primeira Liga sarà intenso.
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Mertens è tornato: Il Napoli espugna L’Olimpico
Dries Mertens è tornato e ritorna con una doppietta da urlo in un match fondamentale per la Champions League. La squadra di Gattuso approccia molto bene la partita iniziando a creare occasioni, mentre dall’altra parte la Roma è stata molto timida. Al minuto 27 Mertens trova un super gol su punizione che porta avanti la squadra partenopea che ritrova finalmente il suo bomber che è mancato in questa stagione, quest’ultimo troverà poi il raddoppio con un colpo di testa sull’assist di un Politano in grande forma; un primo tempo che possiamo dire perfetto per il Napoli. La Roma cerca nel secondo tempo di ribaltare il match ma sono poche e molto nitide le occasioni create; Fonseca esce sconfitto in un altro scontro diretto per la Champions, nessuna vittoria e solo 3 pareggi, un trend che non va bene per la squadra e sopratutto per le ambizioni della dirigenza che ora valuteranno se l’allenatore rimarrà sulla panchina o meno.
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Formazioni ufficiali di Roma- Napoli
Ecco le formazioni ufficiali del Big match di questa sera all Olimpico di Roma.
ROMA – Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Diawara, Spinazzola; Pedro, El Shaarawy; Dzeko.
NAPOLI – Ospina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens.