Categoria: Editoriale

  • La storia del Sudamerica racchiusa nelle semifinali di Copa Libertadores

    Tutto è pronto per il grande appuntamento stagionale del calcio sudamericano, infatti tra domani sera e dopodomani notte andranno in scena le semifinali della Copa Liberatadores. Protagoniste di questa gara saranno due tra le più vincenti squadre brasiliane contro due tra le più vincenti squadre argentine. La sfida tra queste due nazioni è quanto di più bello e affascinante possa desiderare un appassionato di questo sport, lo scontro che dura e durerà finché il pallone continuerà a rotolare su di un prato verde. La lotta eterna tra due realtà di per sé piagate da sempre dalla povertà ma allo stesso tempo ricche di talenti che a piedi nudi giocano nei loro quartieri con il classico pallone di pezza.

    Da una parte del tabellone troviamo il match che si disputerà domani alle 23:15, orario italiano, tra Boca Juniors e Santos. Una gara che va aldilà di una semplice partita di calcio, è l’incontro tra i due club che hanno cresciuto e lanciato i due calciatori più forti al mondo, le squadre dove sono nati calcisticamente Maradona e Pelé. Una sfida ricca di fascino tra due tipi di calcio diversi, da una parte gli Xenezes guidati dal generale Russo, che abbinano alla Garra dei mastini di centrocampo, Campuzano ed El Pulpo González, e dei terzini, Jara e Fabra, la grande qualità ed esperienza del reparto avanzato, l’Apache Tevez, Villa, Toto Salvio e Cardona su tutti. Dall’altro lato la pura tecnica dei calciatori di Stival nel reparto avanzato con Marinho, Lucas Braga, Jobson e soprattutto con il 19enne Kaio Jorge, su cui si muove mezza Europa, a ciò si aggiunge la quantità dei mediani dai piedi buoni Sandry ed Alison e dei centrali, Lucas Verissimo n’è l’esempio principale. I precedenti tra le due squadre sorridono agli argentini, infatti nel 2003 Boca e Santos furono protagonisti della finale di Libertadores vinta proprio dal club gialloblu.

    Mentre nell’altra parte del tabellone di queste semifinali andrà in scena, alle ore 1:30 del 7 gennaio sempre orario italiano, scenderanno in campo River Plate e Palmeiras. Lo scontro tra questi due club si è già ripetuto nella storia per bene 6 volte, 2 di queste terminate con la vittoria dei brasiliani, una volta con quella degli argentini e le restanti 3 finite in pareggio. Los Millonarios giocano un calcio tatticamente e come pensiero molto “europeo” seguendo i dettami delle esigenze di palleggio e dominio moderne. El Muñeco Gallardo, l’allenatore più vincente della storia del River e del Sudamerica, ha portato già due volte in finale il club di Buenos Aires ed adesso vuole la terza e per questo si affiderà alla tecnica della punta di diamante Carrascal, a quella di Fernandez, Suarez e De La Cruz, unita alla ferocia dei centrocampisti Ponzio e Zuculini, ed alla fame sotto porta di Borré ed Alvarez, guidati dall’esperienza internazionale del centrale Pinola e del portiere titolare della Selección Armani. I brasiliani invece sono al momento i favoriti numero uno per la vittoria finale, con un progetto che parte da anni di crescita e ricerca. Dalla metà campo in su la squadra di Moreira Ferreira è un concentrato di qualità, dai mediani tecnici e di inserimento Zé Rafael, Emerson, Danilo e Menino, al talento assoluto degli uomini d’attacco Gabriel Veron, Veiga, Willian, Roni e Lima, e poi a dirigere il tutto in difesa l’ex Verona Empereur e Luan.

    L’incontro tra due concezioni diverse di calcio all’interno della cornice più prestigiosa dei tornei sudamericani, perché la Copa Liberatadores è ciò che ogni club, dal più piccolo al più vincente, vuole inserire nella propria bacheca ogni anno o almeno una volta nella vita. Vedremo se in finale arriveranno le due acerrime rivali argentine a riproporre il Superclasìco nell’ultima gara della Copa, oppure se ci sarà lo scontro tra due dei club più antichi della storia brasiliana, o se si ripeterà anche in finale l’eterno scontro tra Argentina e Brasile. Insomma dopo la 16^ giornata di Serie A restate sul divano e godetevi lo spettacolo, ci aspetta una notte di calcio e passione! (È possibile seguire in diretta le due gare sulla piattaforma Dazn). 

  • Pioli sconfigge ancora Inzaghi e il Milan torna primo in classifica

    Il  Milan batte anche il Benevento di Pippo Inzaghi e ritrova la vetta della classifica in Serie A. Partita molto combattuta  dove la squadra salentina ha dimostrato quanto vale in Serie A e che può tenere testa anche a una squadra in forma come quella rossonera; la partita al Vigorito inizia con l’ottimo avvio da parte degli ospiti che trovano il vantaggio al minuto 15 su rigore, realizzato da Kessie che c’entra il suo 5 gol in campionato, procurato da Rebic; la squadra di Inzaghi non si arrende e continua a lottare, al 33 esimo i rossoneri rimangono in dieci dopo il brutto intervento di Tonali che inizialmente viene solo ammonito, ma l’arbitro dopo il richiamo del Var cambia la sua idea e da il rosso. I rossoneri continuano a mantenere il risultato anche agli inizi del secondo tempo, per poi trovare il raddoppio con una prodezza di Leao che chiude ipoteticamente il match; da segnalare per la squadra di Inzaghi che ha creato tanto ma ha concluso poco il rigore sbagiato da Caprari. Il prossimo avversario del Milan sarà la Juventus che stasera scenderà in campo contro l’Udinese , per poi arrivare al 6 gennaio quando le due squadre si affronteranno.

     

  • Suarez ancora decisivo e Atletico vola primo in classifica

    Non si ferma il cammino dell’Atletico di Madrid,i ragazzi del Cholo Simeone vincono anche nel match della diciassettesima giornata della Liga battendo l’Alaves in trasferta per 2-1. Partita dominata dalla squadra di Simeone che sblocca la partita al 41esimo con il gol di Marcos Llorente e chiude il primo tempo in vantaggio, nel secondo tempo la partità si fa più difficile per l’Alaves con l’espulsione del difensore Laguardia che lascia la sua squadra in 10 dal 63esimo in poi però la squadra basca non molla e acciuffa il pareggio all’84 esimo con l’autogol di Felipe; con questo gol la partita sembra essere diretta verso un pareggio ma alla fine ci pensa ancora il Pistolero Luis Suarez che al 90 esimo segna il gol vittoria e regala all’ Atletico il primato della Liga. Questa si tratta della vittoria numero 12 in campionato per la squadra di Simeone mentre l’Alaves rimane bloccato in tredicesima posizione con 18 punti.

  • Il Lipsia vince a Stoccarda e sale primo in classifica

    Il gol che ha deciso l’incontro tra lo Stoccarda e il Lipsia è stato quello del fantasista spagnolo Dani Olmo che al 67esimo minuto ha sbloccato la partita; dopo che Forsberg al 22esimo ha sbagliato un calcio di rigore. La partita ha evidenziato la notevole differenza tra la squadra guidata da Nagelsmann che ha condotto la partita fin dal primo minuto e che dopo il gol di Olmo ha rallentato i ritmi conservandosi questi tre punti preziosi per la vetta della classifica mentre  la squadra di Matarazzo  ha fatto poco trovandosi davanti a se un Lipsia spettacolare ma tuttavia in questa stagione, questa squadra si sta rivelando una grande sorpresa dopo lo scorso anno in Serie B tedesca. Con questa vittoria il Lipsia ora sale al primo posto a 31 punti in classifica, 1 solo in più rispetto al Bayern che però deve ancora giocare.

  • Tanti giovani accendono il mercato invernale

    Nell’ultima sessione di calciomercato estiva si è iniziato un nuovo trend di acquisti, tutte le squadre, big e non, stanno acquistando calciatori giovani e provenienti da tutto il mondo. L’esempio principale è quello della Juventus che ha accentrato il proprio progetto su talenti guidati dall’esperienza e dal carisma di Cristiano Ronaldo, vedi Mckennie, Chiesa, Kulusevski e tanti altri ragazzi anche della primavera, Frabotta e Portanova su tutti. E proprio la dirigenza bianconera sta lavorando per continuare su questa strada anche nel mercato di riparazione. Infatti Paratici è molto attivo su due fronti principali, Bryan Reynolds, terzino destro classe 2001 americano, proprio come Mckennie, di proprietà del Dallas, che sembra essere molto vicino alla Juve per la cifra di quasi 15 milioni; l’altro giovane è Nicoló Rovella, centrocampista tuttofare di proprietà del Genoa, che i bianconeri vorrebbero acquistare e lasciare a Genova per maturare ancora, ma sul classe 2001 c’è anche l’Inter. In questa direzione però si sta muovendo anche il Milan, che, dopo gli acquisti di Tonali, Dalot, Kalulu ed Hauge e la valorizzazione di Gabbia, Maldini e Colombo, cerca nuovi rinforzi con queste stesse caratteristiche. Paolo Maldini e Gazidis sono alla ricerca di un centrale difensivo, viste le condizioni precarie di Musacchio e le prestazioni non soddisfacenti di Duarte. I nomi sono quelli di Lovato, giovane centrale dell’Hellas Verona, di Simakan, molto vicino già in estate, difensore francese dello Strasburgo, e negli ultimi giorni anche quello di Melayro Bogarde, classe 2002 dell’Hoffenheim. Inoltre la squadra rossonera è alla ricerca di una punta come vice-Ibra e dopo il nome di Scamacca, si aggiunge quello di un altro giovanissimo, Pietro Pellegri, passato al Monaco nel 2018 e pronto a tornare nella nostra Serie A, occhio anche la Bologna di Mihajlović a caccia di un attaccante. In chiusura c’è da aggiungere che l’Atalanta sta per ufficializzare nelle prossime ore l’acquisto dell’esterno danese Mæhle in arrivo dal Genk, e che la Roma sta trattando il trasferimento nella Capitale, dell’esterno basso argentino Montiel dal River Plate, magari il tutto potrà concludersi una volta finita la Copa Liberatadores. Insomma le italiane si muovono seguendo questa nuovo tendenza, talenti interessanti con lo sguardo rivolto su tutto il mondo, la strada ora sembra essere quella giusta!

  • TIRIAMO LE SOMME DI QUESTO 2020…

    Tra qualche ora diremo addio a questo 2020, un anno incredibile, strano e difficilissimo per tutto il mondo a causa di questo orrendo male che ha colpito tutti e tutto senza fare sconti a nessuno. Arrivati a questo punto, quando l’anno vissuto sta per uscire di scena ed inizia a fare capolino da dietro il tendone il nuovo, è il momento di tirare le somme e fare il punto su quello che è avvenuto che ha soddisfatto o ha deluso, ha sorpreso o sconvolto, ha dato speranze che poi sono state esaudite o invece illuse alla fine, per quanto riguarda il giuoco più bello del mondo. Anche il calcio infatti è stato duramente colpito da questa pandemia, per la prima volta nella storia non è stato assegnato il pallone d’oro, i campionati e le coppe europee sono state interrotte nel pieno, alcuni sono tornati in campo altri no, molti calciatori sono stati colpiti dal virus, e sopratutto abbiamo assistito a partite con stadi vuoti, e questo forse che ha fatto più male al calcio, perché questo sport vive ed è fecondo grazie ai suoi tifosi, alla gente che emoziona e si emoziona guardando quel pallone rotolare su un prato verde. Con questa premessa doverosa adesso tocca analizzare nello specifico cosa è avvenuto in questa anno solare, quindi prendendo in considerazione metà della scorsa stagione e metà di questa iniziata.

    Partiamo subito con il regalo più grande arrivato nel nostro campionato a gennaio, Zlatan Ibrahimovic ed il suo Milan. La squadra rossonera ha sorpreso tutti e non a caso saluta questo anno al primo posto in classifica, il lavoro di Pioli e dei suoi ragazzi va elogiato, ma più di tutto la spinta che ha dato il 39enne svedese è stata fondamentale oltre che per i risultati arrivati, il Milan non perde in campionato da marzo, ma per la mentalità, la crescita e la forza dimostrata dal gruppo con il suo arrivo.

    Come non parlare dell’Atalanta perché la difficoltà in questo inizio di stagione non può oscurare la magnificenza del gioco e dello spirito della squadra di Gasperini e l’impresa quasi sfiorata in Champions League, con la conquista dei quarti di finale all’esordio in questa competizione e con la semifinale quasi sfiorata e persa nei minuti di recupero contro il Psg. Ed oltre al percorso va esaltato come è stato compiuto tutto ciò, il lavoro ed il sacrificio della squadra, del suo tecnico e di tutta la dirigenza, un esempio da seguire per la dedizione e per la bellezza del gioco fatto vedere.

    Inoltre non possiamo non considerare la squadra vincitrice dello scorso campionato, la Juventus di Sarri, chiamato ad un compito difficilissimo, vincere il nono scudetto di fila ed imprimere un’impronta di gioco, il sarrismo, ad una squadra abituata per anni a tutt’altro stile. Adesso toccherà a Pirlo con le sue idee creative e moderne, continuare il percorso. Quanto fatto vedere finora sul piano dei risultati non soddisfa, ma non si può negare l’innovazione tattica apportata, che ha bisogno di tempo per essere applicata completamente. Ma da valorizzare è anche il percorso dell’Inter di Conte, i nerazzurri guidati dal tecnico salentino e da Lukaku hanno diminuito in campionato il gap dalla Juventus, con il secondo posto ad un punto dai bianconeri, e centrando la finale di Europa League persa per uno sfortunato autogol del belga nel finale. Per il momento sono ancora al secondo posto ad un punto dalla prima posizione, e dopo la delusione europea, lo scudetto diventa quasi d’obbligo.

    Guardando anche alle altre squadre del nostro campionato da ricordare è il ritorno della Lazio di Simone Inzaghi in Champions dopo 20 anni, il percorso del Sassuolo di De Zerbi, una squadra che ha iniziato un progetto tre anni fa ed ora stanno arrivando risultati inaspettati, la qualificazione in Europa League quasi sfiorata, ed ora il quarto posto in campionato. Inoltre volgendo le sguardo al campionato cadetto va considerata la cavalcata del Benevento di Filippo Inzaghi, con il record di punti in Serie B, che sta continuando anche in questa avventura nel massimo campionato, e la prima promozione storica in Serie A dello Spezia di Italiano, che continua a stupire tutti per il gioco d’attacco e propositivo proposto.

    Guardando invece oltre i nostri confini nazionali non possiamo non parlare: del Bayern Monaco di Flick, vincitore del triplete, squadra che ha macinato record su record, con una rosa costruita in maniera perfetta, con giovani eccezionali e soprattutto con un’idea tattica moderna, all’avanguardia e creativa; del Liverpool di Klopp vincitore della Premier League con tanti primati, 99 punti in classifica e con la dimostrazione di dominio e superiorità esibiti nel corso dell’intera stagione; del Psg di Tuchel, esonerato in questi giorni, ma vincitori di 4 trofei in quest’ultimo anno e l’approdo in finale di Champions League, persa poi contro il Bayern; infine siamo costretti a menzionare un giovane attaccante che sta segnando gol a valanga e collezionando altrettanti record, il norvegese classe 2000 del Borussia Dortmund Erling Håland.

    Insomma un 2020 difficile, pieno di ostacoli, ricco di difficoltà ed eventi tristi, nel quale però il calcio, nonostante il silenzio dei suoi tifosi, l’assenza di colori sugli spalti, è riuscito ad accompagnare la nostra quotidianità regalandoci ancora una volta momenti di gioia ed euforia.

    Che il 2021 sia un anno pieno gioia e sia un periodo di rinascita per tutti e che possa riportare in questo mondo che cerchiamo di raccontare ogni giorno tutto ciò di cui il calcio ha necessario bisogno per vivere ed emozionare.

    Auguri da tutta la Redazione di Tuttocalciomercato24! 

     

  • SPAL-BRESCIA: RIMONTA PAZZESCA

    Il Brescia chiude il suo 2020 con grande difficoltà ma portando a casa una vittoria di grande significato. Le Rondinelle superano l’ostico terreno della Spale dimostrano che chi vuole salire in serie A dovrà fare i conti sino al termine con la squadra di Dionigi. Non è bastata la doppietta di Valoti per fermare la voglia di vincere dei bresciani, capaci di raddrizzare due volta la situazione e di assestare poi nel finale il colpo da tre punti con un guizzo di Bjarnason, implacabile nell’approfittare di un’incertezza di Thiam. Con questo risultato la Spal chiude il 2020 al sesto posto sperando di non aggravare la situazione dato che il Frosinone non ha ancora giocato, mentre il Brescia rialza la cresta e spera che questa vittoria sia una motivazione in più per affrontare alla grande il 2021.

  • CROTONE: MOLINA RINNOVA IL CONTRATTO FINO AL 2023

    Il Crotone, tramite i propri canali ufficiali, ha annunciato il rinnovo di contratto del centrocampista Salvatore Molina. Autore di un ottimo inizio di stagione a livello individuale, fatto di 11 presenze, 1 gol e 4 assist, il classe ’92 ha messo nero su bianco il prolungamento con il club pitagorico fino al 2023.

  • INTER-MILAN: È DERBY PER LO SCUDETTO

    Sono passati ben dieci anni da quando Milan e Inter si trovavano da sole in testa alla classifica, era la stagione 2010-2011 quando alla fine furono i rossoneri a vincere lo scudetto ma un decennio dopo siamo ancora qui, pronti a riscrivere la storia. Milan e Inter comandano la classifica e tentano la fuga, dopo novi anni di dominio bianconero tutto sembra essere cambiato, le due milanesi sono tornate pronte a sfidarsi per il titolo. È cominciato quello si può chiamare un testa a testa che secondo le aspettative potrebbe essere protratto fino al termine della stagione, il Milan è una squadra ritrovatasi in questo 2020 stranissimo per molti aspetti ma in cui si è verificato un’unione tra i 27 giocatori dell’intera rosa perché chiunque scenderà in campo, il Milan avrà sempre la stessa mentalità, lo stesso tipo di gioco e la voglia di vincere con la forza di non mollare mai fino al fischio finale. L’Inter arriva da sette vittorie consecutive, dopo un inizio burrascoso in campionato, i neroazzurri sono stati capaci di rialzarsi e portare a casa dei risultati importanti complementari al livello della rosa che hanno permesso alla squadra di Antonio Conte di risalire la classifica ora a -1 dal Milan con tanta voglia di raggiungere la vetta e superare i cugini rossoneri. Il Milan non sembra però soffrire la pressione dell’Inter ed entrambe le squadre continuano a vincere allungando sulle principali concorrenti, la Juventus sta vivendo in Serie A il momento più difficile da quando è iniziato il suo ciclo ma anche se indietro non si può tagliare fuori e per questo rimane sempre una delle favorite ma non la favorita, perché quest’anno sono almeno tre le candidate a vincere lo scudetto e le milanesi ci sono entrambe dentro. Una situazione anche nostalgica, era da tanto tempo infatti che non si viveva un testa a testa così tra Inter e Milan ma allo stesso tempo molto emozionante, fatto di continui sorpassi e controsorpassi. Il Milan chiude il suo 2020 in testa alla classifica, ora siamo pronti per continuare a vivere questo derby scudetto anche nel 2021, non sappiamo chi trionferà alla fine, probabilmente la squadra che ne avrà di più da qui a Maggio, l’Inter senza le coppe potrà concentrarsi esclusivamente al campionato e la sensazione è che dopo l’eliminazione dalla Champions League i neroazzurri affrontino la Serie A con più leggerezza e tranquillità.

  • SASSUOLO-MILAN: FORMAZIONI UFFICIALI

    Le formazioni ufficiali del match tra Sassuolo e Milan che si affrontano oggi alle 15

    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Marlon, G. Ferrari, Rogerio; M. Lopez, Bourabia; Berardi, Djuricic, Traore; Defrel. All. De Zerbi

    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Diaz; Leao. All. Pioli