Roberto Mancini soddisfatto e orgoglioso di questi ragazzi parla così alla fine della partita dopo la grande vittoria per 3-0 dell’Italia all’esordio di Euro 2020 contro la Turchia, queste le dichiarazioni del Commissario Tecnico: “”Abbiamo fatto una buona partita, anche nel primo tempo pur senza riuscire a segnare. Non era semplice, eravamo al debutto, loro sono un’ottima squadra. C’è stato un grande aiuto da parte del pubblico, la squadra ha giocato davvero bene. Era importante iniziare bene, qui a Roma, e credo sia una soddisfazione per tutti noi, per il pubblico e tutti gli italiani. E’ stata una bellissima serata, spero ce ne siano tante altre così.”
Però un simbolo interista come Massimo Moratti, in un incontro con il Fatto Quotidiano, nel suo addio ha visto una mancanza di attaccamento.
“Non nego di essere rimasto sorpreso e amareggiato nel leggere quelle parole di Moratti, un uomo elegante, intelligente e appassionato, che con la sua famiglia rappresenta la storia dell’Inter e ne conosce ancora oggi tutte le dinamiche e i risvolti. Ma ci siamo sentiti al telefono e il presidente si è scusato per quelle frasi che non rappresentavano il suo reale pensiero. Chiunque mi conosca, non solo lui, sa quale attaccamento ho sempre avuto per i colori che ho rappresentato, a cui dò la mia totale dedizione, anima e corpo. Ovunque sia stato ho costruito gruppi che hanno vinto, gettando un solco importante per il futuro. C’è chi lascia squadre spremute, con campioni che hanno dato tutto e non ne hanno più. Io ho sempre lasciato nella mia carriera squadre con giocatori giovani migliorati e valorizzati. Gruppi unitissimi con la mentalità vincente”.