Categoria: Interviste

  • La Serie B introduce il Var dal 2021/2022

    La Serie B introduce il Var dal 2021/2022

    Via libera ufficiale al Var in Serie B a partire dall’inizio del prossimo campionato: nella stagione 2021/2022, infatti, verrà introdotta la tecnologia anche nel campionato di Serie B. Ad affermarlo è il segretario generale della Figc Marco Brunelli, che nella sua informativa durante il consiglio di Lega ha annunciato che è stata completata la formazione degli arbitri Var e Avar per attivare la tecnologia anche nel campionato di Serie B. Di conseguenza, il consiglio odierno ha approvato all’unanimità la delibera che certifica l’utilizzo del Var dalla prima giornata della stagione 2021-22. La tanto attesa – dai club in primis – svolta tecnologica anche per il campionato di Serie B è dunque finalmente arrivata.

  • Allegri; orgoglioso di essere stato richiamato, Chellini, Bonucci Ronaldo sono valori aggiunti

    Allegri; orgoglioso di essere stato richiamato, Chellini, Bonucci Ronaldo sono valori aggiunti

    Queste sono le parole dell’allenatore Massimiliano Allegri a seguito dell’intervista odierna:

    “Buonasera a tutti e bentrovati dopo due anni, sono un po’ emozionato e un po’ in difficoltà, vediamo di rompere il ghiaccio con le vostre simpatiche domande”.

    Che Juve ha ritrovato e che sensazioni ha provato?
    “Emozionato e divertito. Ci stiamo ritrovando, visto che ho avuto per lo più giovani nella prima settimana, e ora tornano gli elementi della Prima Squadra. Bando ai sentimentalismi, ora comincia un nuovo capitolo. Ho a disposizione una ottima squadra e stiamo cercando di sistemarla, ci sono tanti giovani che devono e possono migliorare. Con loro ci sono dei giocatori anziani, che in primis sono Ronaldo, Chiellini e Bonucci: loro devono essere un valore aggiunto per la società e fare da esempio per i più giovani, far capire cosa è la Juventus. Qui quello che è stato fatto rimane alla storia, io ho passato cinque anni meravigliosi, e ora iniziamo un nuovo ciclo di lavoro. Dobbiamo arrivare a marzo e cercare di centrare gli obiettivi”.

    Crede di aver lasciato un segno indelebile qui, la inorgoglisce l’affetto dei tifosi?
    “Mi inorgoglisce che la Juve mi ha richiamato e l’affetto dei tifosi, saranno importanti se ci sarà la riapertura degli stadi. Quello che è stato fatto non serve per portare trofei futuri, da ora bisogna solo pensare a quello che dobbiamo fare. Il DNA della Juve è ben preciso, le vittorie sono arrivate con sacrificio e impegno. Trovo una squadra che ha vinto un campionato con Sarri e due trofei con Pirlo, riparto da quello che mi è stato lasciato”.

    È felice di ritrovare Ronaldo o è costretto a conviverci?
    “Ronaldo è un calciatore straordinario e un ragazzo intelligente, è tornato da pochi giorni e ci ho parlato. Gli ho detto che questo è un anno importante e che sono felice di ritrovarlo, ma gli ho detto anche che ha una responsabilità maggiore vista la sua età. Ha fatto 130 gol con la Juve, i numeri parlano per lui, ma da lui mi aspetto molto anche come esperienza. Ci sarà una gestione per tutti i giocatori e vale anche per lui. Sarà un anno importante anche per Paulo, è un giocatore che fa gol, un valore aggiunto e l’ho ritrovato molto bene. Come presenze sarebbe il capitano della Juve dopo Chiellini, sono molto contento della squadra che ho a disposizione, specie per l’entusiasmo che ho trovato nei ragazzi”.

  • Juventus: il ritorno di Allegri, Agnelli dice : “Vincere non è per tutti”

    Juventus: il ritorno di Allegri, Agnelli dice : “Vincere non è per tutti”

    Tempo di presentazioni in casa Juve, anche se non si tratta di calciomercato : di fatto i bianconeri sono ancora a secco  per quanto riguarda la campagna trasferimenti, mentre la scelta del mister è arrivata da mesi, col ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina della Vecchia Signora. Alle 14.30 il tecnico livornese tornerà a presentarsi ai ‘nuovi’ tifosi:

    Prende la parola Andrea Agnelli: “Ci tengo a fare i complimenti all’Italia, al gruppo dirigente e tecnico, in particolare a Chiellini, Bonucci e Chiesa naturalmente. La squadra non era favorita ma il sacrificio e la lotta l’uno per l’altro ha portato ad un risultato storico, complimenti a loro. Non ho grandi aggiornamenti sui temi di attualità quindi non vi tedierò, oggi la giornata è interamente dedicata al nostro nuovo allenatore. Superfluo che mi dilunghi a elencare il palmares di Max, tra i quali la serie di Scudetti con noi, praticamente insuperabile. La teoria del ‘corto muso’ è forse il simbolo della nostra idea. Conquistare le vittorie non è scontato e chi pensa che i trionfi degli ultimi anni non siano stati apprezzati sbaglia. Da quando sono qui non ho mai visto una vittoria che sia stata scontata dall’inizio: vincere costa fatica e vincere non è per tutti, quindi chi ci riesce merita rispetto. L’obiettivo è arrivare in Primavera in corsa per tutto e poi giocarcela. Max e la Juve non sono tornati insieme per amicizia, che pure esiste: Max è l’allenatore della Juventus oggi e per i prossimi quattro anni perché pensiamo che lui e la nuova dirigenza possano agire nel solco della tradizione bianconera. Max è tornato per questo, noi guardiamo solo al futuro”.

    Domanda per Agnelli: Allegri è tornato per far tornare la Juventus del passato?
    “Ha la credibilità per scrivere un capitolo completamente nuovo, l’obiettivo è arrivare competitivi in tutte le competizioni in Primavera”.

  • Lukaku al ritorno alla Pinetina: “Sono contento di essere tornato, con Inzaghi faremo benissimo”

    Lukaku al ritorno alla Pinetina: “Sono contento di essere tornato, con Inzaghi faremo benissimo”

    Dopo il periodo di vacanza Romelu Lukaku è tornato alla Pinetina ad allenarsi con la squadra ed ha rilasciato queste dichiarazioni:

    “Sono veramente contento di essere di nuovo qui, speriamo di continuare il bel percorso che abbiamo iniziato e di continuare a vincere. Noi giocatori lavoreremo duramente per realizzare i vostri sogni”. Inoltre ha aggiunto queste parole sul nuovo tecnico nerazzurro Inzaghi: “Abbiamo parlato tanto il giorno in cui la società ha annunciato che sarebbe diventato il nuovo allenatore e abbiamo parlato anche quando ero all’Europeo. Anche mio fratello mi ha detto molte cose su di lui, è un bravo allenatore, penso che aiuterà la squadra a fare grandi cose. Speriamo di lavorare tutti insieme per continuare il percorso che abbiamo iniziato”.

  • Diaz ” Un onore vestire ancora questi colori. Obiettivi ? Siamo pronti per grandi traguardi”

    Diaz ” Un onore vestire ancora questi colori. Obiettivi ? Siamo pronti per grandi traguardi”

    Diaz si vuole prendere il Milan, il fantasista dopo aver scelto la numero 10, ha parlato così :

    Sono molto felice di essere nuovamente qui in questo grande club. Sono contentato per quello che abbiamo fatto l’anno scorso, ma ora inizia una nuova stagione in cui dare il massimo, questi colori meritano che io dia il 100% ed è ciò che farò. Ho vissuto anche tanti bellissimi e indimenticabili momenti con il milan lo scorso anno. Il 21 è un numero che mi piace molto ma altrettanto vero che mi è sempre piaciuto il 10: è un numero speciale nella storia rossonera. Questo mi dà motivazioni e sensazioni uniche. so che è pesante e che richiede molte responsabilità per il valore che ha il Milan. Darò il massimo per i tifosi e sarò all’altezza di questo grande club. Sento di poterlo e volerlo fare, amo questo club. Mostrerò il mio talento e userò fino all’ultima goccia di sangue per questa squadra. Lotterò per fare una grande stagione”.

    Sugli obiettivi della stagione e su Pioli:

    Quest’anno credo che siamo pronti a dare il massimo e conquistare grandi traguardi. L’unione del gruppo è merito di Mister Pioli, ci ha insegnato molte cose. Sotto la sua guida la scorsa stagione abbiamo fatto bene”.

    Il messaggio ai tifosi:

    Non vedo l’ora che i tifosi tornino allo stadio. Per me è stata un’esperienza unica vedere come lo scorso anno siano sempre stati al nostro fianco. Il Milan ha tifosi in tutto il mondo e sono unici. È un piacere ed un onore avere il loro supporto”. 

  • Vincenzo Italiano: “Conterà l’atteggiamento, dovremo divertire ed essere aggressivi”

    Vincenzo Italiano: “Conterà l’atteggiamento, dovremo divertire ed essere aggressivi”

    Appena terminata la presentazione del neo allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano, queste alcune sue dichiarazioni rilasciate alla stampa: “Sul mercato il piano è chiaro: andare in ritiro, valutare bene e poi decidere. Aspettiamo di valutare in ritiro tutti i componenti della rosa. Saremo aggressivi e avremo sempre un pensiero unico ma l’importante è l’atteggiamento. L’obiettivo ? Veder divertire i ragazzi, che conosco da tre giorni. Senza divertimento, è la morte sportiva. Poi la vittoria non la può garantire nessuno, subentra l’imponderabile, ma la voglia la trasmetterò sicuramente. Bisogna cominciare subito ad andare forte.”

  • Le parole di Chiellini e Mancini alla vigilia di Italia-Inghilterra

    Terminata la conferenza stampa di Giorgio Chiellini e il commissario tecnico Roberto Mancini alla vigilia della finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra, queste le loro dichiarazioni:

    Mancini: “Dobbiamo solo pensare a giocare bene e fare la nostra partita. L’Inghilterra ha tanti giocatori anche in panchina fortissimi ma anche noi lo siamo. Sterling è velocissimo, bisognerà fare attenzione. Davanti sono tutti bravi e con grandi qualità di velocità e tecnica. Dobbiamo essere tranquilli sapendo che sarà una partita difficile per tante motivazioni e essere concentrati sul nostro gioco”.

     

    Chiellini: “Fortuna incredibile giocare partite così, il mio compito è sdrammatizzare la tensione. Siamo consapevoli dell’importanza, per cui bisogna fare da pompieri verso questo turbinio di emozioni che ci accompagna. Bisogna godersela con quell’ingrediente che ripeto sempre: spensieratezza e un pizzico di follia”

  • Lazio, Sarri: “Dobbiamo diventare più ambiziosi, qui farò il mio calcio”

    Appena terminata la presentazione di Maurizio Sarri in conferenza stampa, queste alcune dichiarazioni del nuovo allenatore biancoceleste: “Il primo anno sarà di costruzione, ma questo non deve precluderci nulla. Non ci daremo per vinti.  La Champions fa la differenza a livello economico.  Sta nascendo un nuovo ciclo, voglio esprimere un calcio diverso e restare competitivi. Vogliamo diventare fortemente ambiziosi. La società voleva farmi un contratto di quattro anni, sono stato io a chiedere di farlo più corto perché avendo una certa età devo capire, tra due anni, di avere le stesse energie. Se le avrò, sarà felice di prolungare. L’ Europa League è un torneo difficile, porta a giocare di giovedì e ad affrontare trasferte molto lunghe. Servirà una vastità di rosa non banale. Quando si gioca in Europa si deve dare tutto, quando si indossa una maglia va rappresentata al meglio soprattutto in contesti europei. L’obiettivo è partire col 4-3-3, poi però c’è l’evoluzione. A Empoli sono partito in un modo e ho finito in un altro, così come con il Napoli. A Chelsea non c’erano dubbi per le caratteristiche degli attaccanti, spesso ho cambiato modulo rispetto ai primi giorni di preparazione. L’obiettivo è il 4-3-3, vediamo gli esterni che ci saranno, poi non è che ci deve far paura un ragazzino nei 3 attaccanti, vediamo cosa propone il mercato, a cosa ci può portare. ”

  • Napoli, Spalletti: “Non vedo l’ora di iniziare, a Napoli calcio e miracoli sono la stessa cosa”

    Napoli, Spalletti: “Non vedo l’ora di iniziare, a Napoli calcio e miracoli sono la stessa cosa”

    Terminata anche la presentazione di Luciano Spalletti da nuovo allenatore del Napoli: “Sono stato contento dal primo momento che mi è stato detto di venire qui, il Napoli è una squadra forte e la città è una città forte. Completa il mio tour dell’anima, ho allenato a Roma nella città del Papa, poi a San Pietroburgo nella città degli Zar e poi a Milano nella città delle moda. Ora c’è il Napoli e sono orgoglioso di sedere sulla panchina della squadra in cui ha giocato Maradona. È la città in cui calcio e miracoli sono la stessa cosa. Non vedo l’ora di iniziare, da quando mi hanno detto che sarei stato l’allenatore del Napoli non gli ho mai tolto gli occhi di dossi. È una squadra che mi piace e mi assomiglia.”

  • Roma, Mourinho: ” Grazie ai tifosi per l’accoglienza, sarà la Roma dei romanisti”

    Appena terminata la presentazione di José Mourinho in conferenza stampa, queste sono le parole del nuovo allenatore giallorosso: “Voglio e devo ringraziare i tifosi perché la reazione al mio ingaggio è stata eccezionale, ho avuto subito questa sensazione di non aver fatto nulla per questo e mi sono sentito subito in debito perché l’accoglienza è stata emozionante e devo ringraziare i tifosi, poi devo ringraziare la fiducia del club, però il modo in cui i tifosi mi hanno ricevuto a Roma e prima è stato fantastico. Sono qui perché sono vicino alla statua di Marco Aurelio. Nulla viene dal nulla e nulla ritorna nel nulla. Questo ha un significato che io penso sia molto simile a quello che ho sentito quando ho parlato con il club nelle persone di Dan e Ryan Fredkin. Loro hanno un progetto molto chiaro, non vogliono dimenticare il passato di questo club e vogliono costruire un futuro importante. Nel calcio la parola tempo a volte non esiste, in questo caso esiste ed è davvero fondamentale. La società non vuole successo oggi e problemi domani, ma un progetto sostenibile per il futuro e farà di tutto per riuscirci con passione. Questa è la ragione principale per cui sono qui. Ora è tempo di lavorare. Non sono qui solo per questa città perché non siamo qui in vacanza. Io sono l’allenatore della Roma e non voglio essere niente di più. Qui c’è tanto da fare e mi devo concentrare su questo ruolo per ventiquattro ore. Non voglio la Roma di Mourinho. Voglio la Roma dei romanisti. Io non sono nessuno, sono uno in più. Insieme al club e ai tanti tifosi nel mondo sono solo uno in più”