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  • LA MAGIA CONTRO LA SPIETATEZZA

    Alle volte il destino gioca strani scherzi e magari situazioni che vorresti vivere con maggiore desiderio o maggiore prestigio ti vengono messe davanti e sei costretto a viverle e combattere da subito senza possibilità di rimandarle. Questa è un po’ l’idea della partita di stasera tra Barcellona e Bayern Monaco, una partita che forse doveva avere maggiore importanza e visibilità e magari viene un po’ penalizzata e viene “declassata” a quarto di finale, quando invece ha tutto l’aspetto di una finale di Champions League. E si perché al momento sono le squadre più forti e in forma, senza nulla togliere a Manchester City, che si ha eliminato il Real ma avuto anche un aiuto da parte di Varane, e al Psg, apparso fuori forma contro l’Atalanta nonostante la vittoria ed il passaggio del turno. E soprattutto i bavaresi e i blaugrana sono le due squadre al momento in corsa per la vittoria finale con più esperienza e vittorie in questa competizione e purtroppo una delle due dovrà uscire ed abbandonare questa partita.
    Questo tono un po’ triste però non è il tono che useranno Setién e Flick questa sera per motivare, spingere e dare indicazioni alle loro squadre, perché stasera sarà partita secca senza ritorno quindi o si vince o si è fuori, o si dà tutto in campo fino all’ultima goccia di sudore o si va a casa. Sicuramente non sarà una partita dettata dalla paura e dall’immobilismo tattico in cerca dell’errore avversario, infatti queste due squadre ci hanno abituato a grandi prestazioni e grandi colpi e non deluderanno le attese di questa Final Eight, ma si daranno battaglia a suon di gol e giocate.
    Da una parte un mago, un alieno, un marziano, forse un calciatore indiscribile, tanto che si vanno a cercare appellativi extraterrestri per descriverlo, Leo Messi. Dall’altra però c’è un giocatore raro nel suo genere, certo in Europa ci sono numeri 9 come Benzema e Suaréz che il mondo intero invidia, ma non so quanto Flick o Rummenigge o la dirigenza baverese li preferisca al loro bomber di razza, Robert Lewandowski. Il polacco certo sarà sicuramente più umano del mostro citato poco su, ma sotto porta forse acquisisce un po’ di quella magia che rende unici alcuni giocatori nella storia del calcio. Il nueve del club tedesco infatti non ha solo la finalizzazione e la fame di gol sotto porta dalla sua parte, ma a tutto questo abina una spietatezza positiva che manifesta in tutto il campo, lotta, visione e tecnica in ogni zona del prato verde accompagnata a grandissima determinazione e consapevolezza.
    Sarà questo il leitmotiv di tutta la partita, la Pulce contro il Generale polacco, due corazzate che si scontrano l’una contro l’altra per arrivare a giocare la semifinale e poi ovviamente e soprattutto alla finale di Lisbona. Ci attende una partita spettacolare e da vivere tutta di un fiato, perché queste sono partite che si aspettano per un’intera stagione.

  • PORDENONE, ARRIVA IL RINNOVO DI TESSER.

    Dopo anni in cui è stato un vero e proprio punto fermo dal punto di vista tecnico per le principali compagini della cadetteria italiana, soprattutto per chi ambiva alla promozione, Attilio Tesser sembra aver trovato la sua isola felice a Pordenone. Il buon percorso dei neroverdi in questo campionato di Serie B, con la finale play-off quasi sfiorata, lo dimostra. L’allenatore classe 1958, nativo di Montebelluna, ha condotto in maniera esemplare la squadra rivelazione del campionato appena concluso. Piena di sorprese e condita con l’inserimento e la valorizzazione di ottimi giovani come Pobega, scuola Milan, ora desiderato da almeno 3 club di A. Per l’esperto mister veneto arriverà un rinnovo di contratto fino al 2022, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare firma e ufficialità. Il Pordenone e Tesser ripartono insieme, pronti a completare l’assalto alla Serie A.

  • UFFICIALE: EMMERS DALL’INTER ALLA SERIE B OLANDESE

    L’Almere City, club della Serie B olandese, ha acquisito a titolo temporaneo dall’Inter, Xian Ghislaine Emmers. Il centrocampista belga, 21enne, si trasferisce in Olanda in prestito per un anno dopo il rientro dal Waasland-Beveren, club del suo paese, con cui ha collezionato solo 8 presenze nell’ultima stagione.

  • UFFICIALE: PAOLO ZANETTI NUOVO ALLENATORE DEL VENEZIA

    Il Venezia ufficializza il suo nuovo allenatore Paolo Zanetti, successore di Alessio Dionisi. Paolo Zanetti ha firmato un contratto biennale fino al 2022, era cercato anche da Salernitana e Pordenone.

  • “MAESTRO, IL PRIMO ALLIEVO E’ MORATA?”

    Noi il nostro pensiero lo abbiamo dato, Andrea Pirlo potrebbe essere considerato anche una soluzione estrema per un club come la Juventus, ma il tempo e il campo dirà chi avrà avuto ragione alle fine.
    Che Juventus sarà quella del “maestro“? Sicuramente sarà una Juventus più giovane, una squadra che viste le difficoltà economiche vedrà andare via pezzi importanti e arrivarne altrettanti, investirà su nuovi talenti, farà affidamento su alcuni elementi fondamentali come Ronaldo, Bonucci, Buffon, per far ambientare i nuovi e guidarli, indicargli la strada giusta, per aiutarli a capire fin da subito, cosa significa giocare nella Juventus.
    Ho menzionato Cristiano Ronaldo, si, perché come già anticipato dal Presidente Andrea Agnelli, questa squadra sarà costruita per vincere e vedrà ancora il portoghese come pilastro là davanti. Una Juventus costruita intorno a CR7 quindi? Direi di si, visto che i numeri parlano da soli. E Dybala? Paulo è un fenomeno, ha 26 anni, tanto da dare, tanto da imparare, ma è anche quello che al momento ha più mercato.
    Lo so, è brutto da dire, ma è così, il mercato è anche questo, sacrificare un pezzo pregiato della rosa, incassare e ripartire. Con i 100 milioni di euro dell’argentino, cosa fare, chi prendere? Un difensore centrale? Beh si! considerando l’infortunio di De Ligt, sarebbe utile un rinforzo, così come per i terzini, il centrocampo probabilmente è il reparto per ora più coperto, con gli arrivi di Arthur, Kulusevski, i giovani Rabiot e Bentancur, magari si muoverà qualcosa verso fine mercato. L’attacco? Questa sarà la zona più nevralgica, con l’eventuale cessione di Dybala, le partenze di Higuain, Bernardeschi, Douglas Costa, chi prendere? Si sono fatti tanti nomi e potrebbero essere anche quelli, ma chi vorrebbe realmente Pirlo per la sua Juventus? Alvaro Morata. Lo spagnolo ex compagno del maestro, sarebbe proprio l’allievo ideale che il tecnico vorrebbe per la sua squadra, 27 anni, forte fisicamente, ottima tecnica, fiuto del gol e tanta voglia di rimettersi in gioco vista la deludente esperienza che sta vivendo con l’Atletico.
    Il “maestro” ha le idee chiare su tutto, una volta consultata società e staff, formerà un classe composta da allievi di ottimo livello.
     

  • AGENTE DI COUTINHO: “VUOLE LA PREMIER!”

    Kia Joorabchian agente di Philippe Coutinho, intervistato da talkSPORT, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro del proprio assistito e sulla volontà del brasiliano di voler tornare in Premier League. Adesso il talento verdeoro è impegnato con il Bayern Monaco nella Final Eight contro il Barcellona, partita in programma questa sera. Dopo la fine del prestito i bavaresi non hanno intenzione di praticare il riscatto e Coutinho è in cerca di una nuova esperienza, magari in Inghilterra. Su di lui ci sono Totthenam ed Arsenal su tutti come vi abbiamo raccontato in questi giorni. Vi riportiamo di seguito le parole di Joorabchian.

  • GUNTER POTREBBE ESSERE RISCATTATO DALL’HELLAS VERONA

    La societa’ scaligera starebbe per riscattare il prestito definito durante l’estate scorsa, per il difensore Koray Gunter. L’operazione dovrebbe concludersi nei prossimi giorni con una cifra che oscillerebbe tra i 3 e i 4 milioni. Proprio lo stesso difensore che porto’ l’attuale allenatore del Verona, al club del Patron Enrico Preziosi. Mai come in queste stagioni si e’ imposto dando continuita’ nelle prestazioni e ritrovando il suo maestro e’ cresciuto tantissimo diventando uno dei pilastri di una squadra che presenta giovani di talento gia’ richiesti dalle big del campionato, inoltre la cessione di Rrahmani al Napoli, ha permesso di concludere questa importante trattativa. Il futuro si prospetta molto positivo per un club molto ambizioso che in questa stagione ha gettato le basi per un futuro piu’ roseo.

  • UFFICIALE: GYAMFI ALLA REGGIANA

    Bright Gyamfi è un nuovo giocatore della Reggiana neopromossa in Serie B. Il trasferimento è a titolo definitivo e l’esterno ghanese in mattinata ha firmato un contratto che lo legherà per due anni alla squadra emiliana. Gyamfi in queste stagioni ha trovato poco spazio presso la squadra sannita sia in Serie A che nella serie cadetta, ora a Reggio Emilia troverà sicuramente più spazio e magari sfruttare la sua giovane età per mettersi in vetrina.

  • CAPOLAVORO TATTICO DEL GIOVANE NAGELSMANN

    Ieri sera a Lisbona si è tenuto il match tra il Lipsia di Julian Nagelsmann e l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. La possiamo definire la partita degli opposti, tra due allenatori opposti che in comune hanno solo il fatto di essere ex calciatori. Uno difensore centrale addetto ad evitare di subire gol, l’altro centrocampista offensivo che invece ne faceva e tanti di gol. Il tedesco da ex difensore abituato a vedere tutto il prato verde e il gioco della propria squadra, l’argentino che in panchina soffre e ha imparato a far soffrire in mezzo al campo la sua squadra. Nagelsmann che ha preparato la partita mettendo in campo i suoi ragazzi organizzati in un modulo mai visto, uno stranissimo 3-3-3-1, Simeone che invece ha utilizzato lo schema più classico per la sua formazione, un normalissimo 4-4-2. E soprattutto da una parte i Die Bullen senza tanta esperienza in ambito europeo e dall’altra invece i Colchoneros che hanno giocato due finali di Champions negli ultimi anni.
    Ieri in campo non si è vista solo una partita di calcio ma di più uno scontro tra due personalità, tra due modi diversi di pensare e di vedere il calcio e tra due società completamente opposte. Infatti si è vista la partita che ci si aspettava alla vigilia ma con un risultato sorprendente. L’Atletico Madrid ha giocato la sua solita partita di contenimento, di attesa, di pressing, il punto è che a differenza delle altre volte i rojiblanco non hanno saputo soffrire la partita e soprattutto non hanno sfruttato le pochissime occasioni che gli sono state concesse, l’unico gol è arrivato con un movimento geniale, rapido e pieno di tecnica di un talento raro come Joao Felix che ha procurato il rigore da lui stesso finalizzato. Dall’altra parte un qualcosa di nuovo, di eversivo, di illuminante per il calcio del futuro. Il non seguire uno dei tanti schemi già visto nella storia del calcio, ed invece inventarne uno dal niente, fare allo stesso tempo densità in mezzo al campo con tre linee da tre, che all’occorrenza però vedeva il gioco allargato sulle fasce per poi restringersi di nuovo, sfruttare i buchi centrali del campo con le avanzate di uno straripante Upamecano, con Sabitzer e Kampl che giocavano da mediani ma che li ritrovavi in fase di costruzioni sugli spigoli dell’area di rigore, e con l’unica punta avanti Poulsen su cui appoggiarsi in caso di pressing alto e a cui passarla in fascia in sovrapposizione, tutto questo è un qualcosa di meravigliosamente incredibile. Ma l’azione che rappresenta al massimo il canovaccio tattico del match è il gol di Dani Olmo, possesso difensivo, uscita pulita e facile con il apllone tra i piedi, si arriva in area di rigore, palla avanti, palla dietro riapertura in fascia, cross preciso e gol.
    Ieri sera abbiamo assistito ad una grande partita piena di novità e di tradizione allo stesso tempo e possiamo dire che a passare il turno è stata meritatamente il club di Lipsia guidato dal giovane maestro innovativo Nagelsmann.

  • INTER: “CON..TE TUTTA LA VITA”

    ” C’è chi si allena in Germania, c’è chi lavora, c’è chi sta al mare, c’è chi purtroppo scrive a caso e chi lo fa invece in maniera lucida, coerente e razionale. In casa Inter c’è una semifinale da preparare al meglio, i neroazzurri sono rimasti a Düsseldorf e lavoreranno li tutta la settimana.
    Ho parlato di scrivere a caso, purtroppo si, è così, nonostante l’ottimo lavoro fatto dal mister Antonio Conte, a prescindere da come andrà l’Europa League, c’è ancora chi sta li a giudicare, a cercare sempre di seminare quella zizzania fastidiosa, cattiverie gratuite, ma perché? Forse parlare di Inter è più bello e più facile, però attenzione, perché la musica potrebbe cambiare, l’Inter potrebbe cambiare, anche se so che la cosa potrebbe non piacervi. La musica sta già cambiando, nonostante le tante chiacchiere, un gruppo di persone non indifferenti che si chiamano “tifosi”, interisti ovviamente, quelli veri, hanno detto, ridetto e ribadito il loro pensiero sul mister neroazzurro, l’ultimo messaggio tramite uno striscione che ribadiva: “Mr Conte il sogno di ogni grande club”. Ma so già e sorrido, che questo a voi non farà ne caldo ne freddo, domani avrete tempo per scrivere tante altre sceneggiature belle, coerenti e fantascientifiche.
    Per fortuna che l‘Inter ha un uomo come Conte, capace di fare guscio, gruppo, essere uomo in ogni dove, trasformare le chiacchiere in lavoro, i veleni in vittorie e i successi in digestivi per qualcuno. La società è forte, l’unione fa la forza, la forza fa i successi. Buon lavoro Inter, forza mister la gente, l’Inter è Con…te!”