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  • Enrique Cerezo conferma il ritorno di Joao Fèlix

    Proprio in queste ore Pochettino sta pensando al futuro del suo Chelsea e  nei suoi pensieri non c’è l’asso portoghese che con molta probabilità tornerà all’Atletico Madrid. Dal canto suo, il presidente dei Colchoneros, Enrique Cerezo conferma queste voci con una dichiarazione; “Siamo stati informati che Poch non conta su Joao Fèlix. Tornerà qui e vedremo….non abbiamo niente in programma”.

  • Cremonese, Ballardini: “C’è delusione per la retrocessione”

    Cremonese, Ballardini: “C’è delusione per la retrocessione”

    Ecco le parole in conferenza stampa di Ballardini

    Qual è il significato della partita con la Lazio per la squadra? E per lei, che con la Lazio ha vinto un trofeo.
    “Il significato lo abbiamo capito col Bologna, se fai una partita così è brutto da vedere. Sarà importante presentarsi con il dovere di fare una bella partita. La dignità tua, della squadra, rappresenti la società e le tante persone che vogliono bene alla squadra. Il significato è la responsabilità che ognuno di noi ha di fronte a tutto quello che ho detto”

    Troveranno spazio alcuni giovani come Acella e Basso Ricci?
    “Siamo una delle squadre che ha ruotato più giocatori nonostante la rosa non sia così ampia, ma i 25-26 giocatori hanno giocato tutti, ma è chiaro che Basso Ricci e Acella hanno giocato poco, è giusto che stiano con noi ma anche che gli si dia il tempo e soprattutto il campionato che fa per loro. Ad oggi non è certamente la Serie A, hanno debuttato ma è chiaro che devono fare il loro percorso”

    Ha già pensato al futuro e parlato con la società?
    “Si, ci siamo visti e ci rivedremo. Fa parte di quello che deve essere il finale di campionato e anche la chiarezza nei programmi futuri. Ci siamo incontrati questa settimana e probabilmente ci troveremo anche la prossima”

    Cosa è uscito dal confronto di cui ha appena parlato?
    “Siamo soddisfatti di quanto fatto da quando siamo arrivati, poi è chiaro che i primi a sapere che in certi momenti e certe partite potevamo essere più bravi siamo noi. L’errore non lo sapete voi, lo sappiamo noi. È chiaro che se hai un margine di errore strettissio è facile magari incappare in certi errori, se invece hai una rosa altamente competitiva, se sei strutturato in maniera più solida l’errore quasi non si percepisce. I margini di errore nel nostro caso erano limitatissimi e quelle volte che potevamo fare meglio l’abbiamo capito”

    Se la Cremonese è rimasta in corsa fino alla fine il merito è suo e del suo staff. Crede che ora la squadra sia senza motivazioni?
    “No, le dico che il merito è della squadra, staff compreso. I ragazzi hanno dimostrato, anche se l’ultima partita eravamo un po’ vuoti e si vedeva che facevamo fatica ed eravamo slegati mentalmente, ma questo è a riprova che il merito del percorso che abbiamo fatto è anche grazie alla squadra. Penso di no, alla fine sei un giocatore e ci tieni a fare bella figura contro una squadra importante, non avrebbe senso non andare a giocarsela e avere voglia di lottare e dimostrare che al più presto vuoi tornare a quei livelli lì”

    Il mese decisivo poteva essere aprile, invece la squadra ha trovato sicurezza qualche settimana più tardi. Secondo lei cosa ha portato a ciò?
    “La consapevolezza che ti è venuta sempre più dalle prestazioni, il fatto che siamo andati avanti in Coppa Italia e che vedessi di potertela giocare. La consapevolezza è cresciuta nel corso delle giornate”

    Cosa si porta a casa da questi primi mesi a Cremona?
    “Ci portiamo a casa dei valori sportivamente sani. L’ambiente è sano, le persone e i tifosi sono vicini alla squadra, è chiaro che sono critici quando lo devono essere perchè la situazione non è delle migliori. Ma ci portiamo tutti a casa un ambiente sano, che ha dei valori importanti e destinato solo a crescere. Ci sono basi solide e sane e l’ambizione di voler crescere in un modo sano. Alcuni vogliono farlo in modo non sano, qui non è così”

    Con la Lazio saranno le motivazioni a fare la differenza?
    “Loro saranno motivatissimi perché ci sarà lo stadio pieno e vorranno salutare i loro tifosi con una bella partita, per noi sarà altrettanto stimolante affrontare dei campioni, perché la Lazio ne ha. Ci sono motivazioni elevatissime da parte loro ed è chiaro che servirà averne altrettante”

    Lei è spesso partito a stagione in corso. Può valere la pena di partire dall’inizio qui a Cremona?
    “Ripeto che la base è solida e sana e ci sono ambizioni. Sono tre aspetti che per ogni allenatore sono necessari per iniziare un percorso, più chiaro di così… Poi ti devi confrontare con il direttore sportivo, il direttore generale… Magari l’allenatore vuole un giocatore che non si può prendere per tanti motivi e bisogna trovare la soluzione che faccia piacere a tutti”

    Rispetto ad altre stagioni, partendo dall’inizio qui potrebbe avere la squadra costruita secondo le sue richieste.
    “Sì, ma ci possono essere comunque difficoltà nel costruire la squadra. Prima di subentrare si analizza sempre la rosa per capire se è stato fatto un buon lavoro”

  • Juventus, Allegri: “Settimane difficili? Siamo abituati”

    Juventus, Allegri: “Settimane difficili? Siamo abituati”

    Ecco le dichiarazioni di Max Allegri in conferenza stampa.

    Ci racconta questa settimana com’è andata?
    “È stessa una settimana difficile, non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, l’amarezza, l’arrabbiatura e poi la sconfitta di Empoli. Bisogna rialzarci perché mancano due partite e domani è Juve-Milan. Lo stadio sarà pieno, dovrà essere una bella serata, noi dobbiamo consolidare la classifica: quella sul campo che dice 69 punti, quelle che ci dà ancora qualche speranza per entrare in Europa. Poi prepareremo la partita di Udine”.

    Il pensiero che domani possa essere la sua ultima partita in casa l’ha sfiorata?
    “Domani è l’ultima partita di questa stagione in casa. Domani è sempre Juventus-Milan e la partita di Empoli ha complicato il percorso”.

    Ci sono contrasti sulla scelta del direttore sportivo?
    “Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l’allenatore, la società fa le scelte e sono cose su cui non ho mai messo bocca o veto. Io sono molto aziendalista e tengo molto alla società per cui lavoro, io collaboro con tutte le persone che vengono inserite in società. Io non ho il potere, sono cose che riguardano esclusivamente la società”.

    Cosa è stato sbagliato in questa stagione difficile?
    “Rispondere a questa domanda in 1 minuto è difficile. Credo che abbiamo lavorato con grande serietà e abbiamo altri 10 giorni in cui va lavorato con serietà. Bisogna ottenere il massimo come da dna della Juventus. A Empoli abbiamo sbagliato, abbiamo perso una partita non da perdere. Lo sappiamo. Venivamo dalla delusione di Siviglia, la classifica e i 10 punti tolti… Non abbiamo avuto la freddezza e la lucidità di capire che vincendo a Empoli blindavamo i posti in Champions, potevamo lasciare aperta la porta. Guardiamo domani, partita bella con il Milan, da raggiungere i primi 4 posti. Dobbiamo lasciarci la porta aperta per cercare di entrare in Europa”.

    Ha la sensazione che in questo finale di stagione si giochi anche parte del suo futuro? Quanto varrebbe arrivare in Europa ora?
    “Arrivare in Europa ora credo sarebbe una cosa straordinaria. Ma il presente è domani, la partita con il Milan. Il risultato della stagione passa dalla partita di domani. Noi veniamo da due sconfitte brutte, sta a noi avere la forza di ribaltare questo risultato”.

    È cambiato qualcosa nella fiducia con la società?
    Non è assolutamente cambiato niente, normale che quando mancano i risultati tutti ci facciamo delle domande. Ho parlato con la proprietà quattro giorni fa e sono state parole di sostegno che ci possono fare solo bene”.

    Nel suo contratto c’è un legame con la conquista dell’Europa?
    “Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine affinché la Juventus l’anno prossimo torni a competere per il campionato. Questo o decideremo il 5 giugno con il confronto”.

    Ha pensato alle dimissioni?
    “L’altra sera dopo Empoli abbiamo passato quattro giorni pesanti. La Juventus al momento è seconda in classifica, ha una classifica migliore dell’anno scorso. In un’annata difficile con tanti infortuni, da Pogba a Chiesa. Questi non sono alibi però al momento la Juventus ha migliorato la stagione dell’anno scorso”.

    Dalla società ha avuto rassicurazioni?
    “Con la società parleremo il 5 giugno quando tutto sarà finito perché al momento il presente è domani. Abbiamo già avuto troppe distrazioni in questi ultimi mesi, dalle sentenza, al CdA… Da novembre non è stata una stagione facile. Ai ragazzi ho chiesto di fare un buon risultato domani”.

    Come ha cercato di far assorbire il colpo alla squadra?
    “Quello che sarà l’anno prossimo non si sa. I giocatori sono concentrati, ho chiesto loro di tirar fuori energie. A Empoli abbiamo sbagliato nonostante si sia iniziato bene. La serietà di una squadra come quella di questo gruppo

    Come sta Vlahovic?
    “I due punti interrogativi domani sono Vlahovic e Alex Sandro che non stanno benissimo, gli altri sono tutti a disposizione. Bonucci c’è”.

    Chiesa può partire titolare?
    “Chiesa è un giocatore importante che ha qualità tecniche. Sicuramente ha avuto delle difficoltà, il suo percorso rientra nella normalità per me. L’anno prossimo dovrà essere la stagione della consacrazione perché non è più un ragazzino. Domani ho un dubbio, potrebbe partire titolare”.

    Cosa chiede ai tifosi per domani?
    “Mi aspetto lo stesso clima che ci ha accompagnato per tutta l stagione. Potremo aver perso delle partite ma l’impegnò non è mai mancato. AI ragazzi non ho inedite da dire, potevamo vincere di più ma credo che la Juventus abbia un’ottima base per l’anno prossimo”.

  • Ternana, si annuncia una rivoluzione nel prossimo calciomercato

    In serie B, in casa Ternana si annuncia una rivoluzione per il calciomercato estivo, come confermato dal presidente Bandecchi. Come portiere, potrebbe rimanere Iannarilli, con Krapikas e Vitali che sono in scadenza di contratto. In difesa Diakité può partire, i punti fermi per la prossima stagione sono Mantovani e Corrado. A centrocampo, Agazzi ha un anno di contratto, sono da valutare Coulibaly e Cassata. In attacco sono tutti da valutare Favilli, Donnarumma, Falletti, Partipilo e Palumbo.

  • Edson Alvarez dell’ Ajax nel mirino del Borussia Dortmund

    Nella Bundesliga tedesca, il Borussia Dortmund avrebbe un interese molto concreto per Edson Alvarez che attualmente milita nella Eredivisie olandese e precisamente nell’Ajax. Il mediano messicano classe 1997, avrebbe però anche altre squadre che lo seguono, tra cui il Bayern Monaco e alcuni club della Premier League inglese.

  • Il Napoli sfida l’Europa per il talento turco

    La squadra di De Laurentis si sta facendo avanti seriamente con il Fenerbahce per Arda Guler, giovane stella che già nei mesi precedenti era stata accostata al Barcellona. Stiamo parlando di un 2005 che sta facendo pagare a molti osservatori d’Europa il biglietto per andare a vederlo ad Istanbul al Uker Fenerbahce Sukru Saracoglu Stadium già da un paio di anni, ma con l’esordio in nazionale, datata 2022 e con l’ottima stagione che sta disputando sta facendo levitare il il suo prezzo, si parla di 50 milioni.

  • Tielemans lascerà il Leicester a parametro zero

    Il centrocampista belga Youri Tielemans di 26 anni, lascerà il Leicester City a giugno a parametro zero. Il suo contratto scadrà con il club inglese e non rinnoverà. È facile con molte squadre cercheranno di acquistarlo e per lui quindi le possibilità non mancheranno di certo.

  • Liga, il Betis ha la meglio per 3-1 sul Vallecano

    Nella 34ª giornata della Liga spagnola, il Betis si impone sul Vallecano per 3-1 nel posticipo del lunedì sera. I gol sono stati realizzati, da Sabaly al 5′ che porta in vantaggio il Betis, con il raddoppio al 44′ di Perez. Al 52′ il gol del Vallecano al 53′ con Cosemana. La partita si chiude con il tris di Iglesias al 94′. In classifica, Betis sesto con 55 e Vallecano undicesimo con 46 punti.

  • SPAL retrocessa in serie C e scatta la contestazione dei tifosi

    Solo tre anni fa la SPAL era in serie A. Ora la squadra retrocede clamorosamente in Serie C e al ‘Mazza’ dopo la sconfitta contro il Parma, così scatta la contestazione dei tifosi. La Curva Ovest ha dato sfogo alla frustrazione con il lancio di fumogeni in campo, poi la disapprovazione e la rabbia si è scatenata nei confronti della società. Joe Tacopina, presidente del club ha risposto con il dito medio rivolto verso la Curva.

  • Il Pisa riacciuffa il Brescia nel finale 1-1

    Un punto che sta stretto al Brescia fermato nel finale dal Pisa. La partita giocatosi oggi al Rigamonti si chiude sull’ 1-1 risultato che è nato nel corso del secondo tempo; al gol del capitan Bisoli che ha corso dall’inizio fino alla fine risponde il gol di Masucci di testa. I biancazzurri salgono a quota 39 e dicono praticamente addio alla salvezza diretta. Un obiettivo che diventerebbe possibile solo scavalcando il Cosenza e agganciando il Cittadella ma recuperando i 10 gol di differenza reti che attualmente premiano i veneti. Insomma una situazione pressochè delicata che vedrà il Brescia giocarsi la sua possibile salvezza all’ultima giornata di campionato. Oggi sono poi arrivate già le uffiicalità della retrocessione del Benevento e della Spal che salutano la Serie B e scendono in Serie c