L’allenatore del Como Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro l’Ascoli, ecco le sue dichiarazioni.
“Non ragiono su due partite, ma solo sull’Ascoli perché è uno scontro diretto a tutti gli effetti. I marchigiani sono una squadra forte, che ha avuto qualche problema, ma l’ha risolto con l’arrivo di Breda. Ha ottenuto risultati positivi e mi aspetto una gara complicata, anche più di quelle con Genoa e Bari. È più difficile incontrare chi ancora non ha la matematica certezza di essere salva. La realtà dice che siamo a più quattro dai playout, pensare ad altro vorrebbe dire scherzare con il fuoco. Siamo determinati a conquistare più punti possibile. La concretezza dice che bisogna mettersi al riparo dai guai, anche se dentro di noi l’ambizione di puntare più in alto c’è. Il distacco è ancora esiguo, l’esperienza mi dice che quando pensi ad altro, poi puoi perdere la fame. Inoltre conosciamo la nostra rincorsa e la fatica che abbiamo fatto per risalire. Penso ad altre squadre, come il Pisa, che hanno fatto una rincorsa pazzesca, ora stanno un po’ pagando quello sforzo. Domani sicuramente non ci saranno Pierozzi e Da Riva, per Fabregas Cagnano e Baselli cerchiamo di capire in rifinitura se potranno essere convocati, sono casi diversi uno dall’altro. In difesa Canestrelli mi ha messo in difficoltà, come dovrebbero fare tutti. Lui o Scaglia è un bel dubbio che ho e mi porterò fino alla fine. Le 200 panchine? Bel traguardo, ma non dimentico nessuna panchina. Non rinnego il percorso nel settore giovanile per arrivare in C, B o A. L’impegno è sempre stato identico, dai bambini alla massima serie”.