Basta un tempo alla Fiorentina, che vince 0-3 in casa dell’RFS di Riga con tutti i gol segnati nella prima frazione. Dopo trenta secondi il gioco si ferma subito: il debuttante Dubra si fa male calciando il primo pallone e deve subito uscire. Al primo tiro in porta, la Fiorentina la sblocca: Barak di testa piega la resistenza non proprio strenua del portiere Steinbors. Il tema della partita è chiaro fin dalle prime battute: a Riga si gioca a una porta sola. E allora ecco altri tentativi, tra il solito Barak e un Ikone pimpante sulla destra ma impreciso al tiro. La Fiorentina amministra il pallone e il vantaggio, rischiando però di subire il pari prima dell’intervallo e ringraziando Ilic per la scarsa mira sul colpo di testa trova la forza per destarsi e andare a colpire. Lo fa due volte a ridosso dell’intervallo: prima Cabral sfrutta l’assist di tacco di Barak e fa 0-2, poi Saponara cala il tris nel recupero con un meraviglioso tiro da fuori. All’intervallo più tre viola quasi senza accorgersene. Concluso così il primo tempo, la ripresa diventa una sorta di esibizione accademica e occasione per testare alcuni dei giocatori meno utilizzati. E allora dentro il giovane Bianco e con lui Zurkowski, possibile uomo-mercato a gennaio, e non solo: arriva anche il momento dell’esordio europeo per il baby attaccante Distefano, classe 2003 al quale viene concessa più di mezz’ora. C’è gloria anche per Terracciano, che deve sporcarsi i guanti intorno a metà secondo tempo, con tre interventi nell’arco di pochi minuti, due dei quali (su Lipuscek prima e su Emerson poi) di grande qualità e riflessi. La partita si trascina sino al suo termine senza altri grandi sussulti, per la festa della Fiorentina al triplice fischio che però è solo a metà: il Basaksehir non fa passi falsi e con la vittoria dei turchi sugli Hearts per la squadra di Italiano è secondo posto e turno aggiuntivo, contro le retrocesse dall’Europa League.