Conte-Tottenham, aria di crisi

Antonio Conte, ci risiamo. Il suo Tottenham non ha iniziato bene il 2023: dopo il pari nel Boxing Day (il giorno di Santo Stefano) contro il Brentford, il giorno di Capodanno ha perso 2-0 in casa contro l’Aston Villa ed è, al momento, fuori dalla zona Champions . Così l’ex c.t. azzurro, sommerso dai fischi insieme alla squadra all’uscita del campo, si è arrabbiato, prendendosela un po’ con tutti. Come già tante volte accaduto in situazioni simili. «La mia squadra è composta da ragazzi che si impegnano tantissimo, non discuto la loro professionalità e la determinazione che mettono in campo. Tutti, però, devono essere consapevoli della situazione. Chiunque può segnarci un gol e questo significa che il campionato sarà davvero complicato se non recuperiamo tutti i calciatori al momento infortunati», ha detto.

Poi ha calato l’asso, a modo suo: «Voglio essere onesto e chiaro. L’ho detto al club, conosce da tempo quale sia il mio pensiero. I tifosi meritano il meglio. Possiamo restare al quinto posto, questo è un obiettivo realistico, ma si potrebbe arrivare anche sesti o settimi. Di certo non oltre il quarto posto. I tifosi devono conoscere la verità perché è giusto parlare con onestà con chi ci segue da sempre con grande trasporto». Il quarto posto per Conte è l’obiettivo minimo per prolungare un contratto in scadenza a fine stagione, anche se il suo nome è già stato accostato alla Juventus , squadra con la quale ha giocato e allenato vincendo tre scudetti tra il 2012 e il 2014.