Cremonese, Alvini: “L’Atalanta non è per caso capolista”

Dopo aver conquistato il primo punto in Serie A a ben 26 anni di distanza dall’ultima volta, la Cremonese è chiamata ad affrontare l’insidiosa trasferta di Bergamo, dove domenica 11 settembre alle ore 12.30 incontrerà un’Atalanta fresca di primo posto in classifica. Il tecnico grigiorosso Massimiliano Alvini presenterà la sfida del Gewiss Stadium presso la sala stampa del Centro Sportivo Giovanni Arvedi.

Domani si va in casa della capolista.
“Quando è uscito il calendario ho pensato “Benvenuti in Serie A”. Più le partite sono difficili più è un piacere giocarle, andiamo a Bergamo a giocarcela con grande rispetto per l’Atalanta”

Quali sono le condizioni della squadra?
“Domani non sono convocati Bianchetti, Ghiglione e Ndiaye, hanno qualche problema i primi due, niente di grave ma è stata una settimana complicata e non hanno mai lavorato con il gruppo. Abbiamo dovuto gestire Castagnetti e Buonaiuto, ma partono con la squadra. Dessers ha preso una botta con l’Inter e l’abbiamo tenuto in gara col Sassuolo, ora è tutto rientrato”

Come si contiene l’Atalanta?

“Quando sono arrivato a Bergamo 7 anni fa con l’Albinoleffe ho visto la crescita di quel percorso, Gasperini aveva iniziato il suo ciclo e quindi sicuramente la linea tracciata è importante, ricordo anche le difficoltà iniziali ed è giusto dargli merito per quello che hanno fatto in questi anni. Sono tra le squadre che mi sono piaciute di più, vanno forte nell’1 vs 1 ma accettano anche la pressione bassa. Vogliamo andare a Bergamo per giocarcela con le nostre caratteristiche, anche accettando i duelli”

Il morale è migliorato dopo il punto col Sassuolo?
“Il clima qui è sempre stato positivo, lavoriamo in una grande struttura ed è logico che alcuni risultati possano aver generato un attimo di delusione nei ragazzi, il gruppo si sta formando. Ma non è mai stato così perché a rosa ha sempre lavorato forte e unita, la stiamo costruendo così e quindi io sono contento di quello che mi stanno dando e di quello che stiamo costruendo. Zero paure: ci sono voglia, entusiasmo e idee per essere la Cremo sempre con la nostra identità. Ci tengo a sottolineare che siamo un’identità unica”

Buonaiuto sta trovando poco spazio, perché?
“Su cinque partite ne ha giocate quattro, anche domenica è stato il secondo cambio. Lo prendo in considerazione, ha avuto qualche problema fisico e una botta gli ha impedito di non allenarsi bene. Questa settimana ha avuto altri problemini perché essendo forte nell’1vs1 prende qualche pedata. È uno sul quale abbiamo ricostruito la rosa, che giochi dall’inizio o in corso è un giocatore centrale nel progetto. Lo aspetto nella migliore condizione”

La squadra sembra più eqilibrata
“L’anno scorso fuori casa il Sassuolo ha vinto in stadi importanti, noi siamo riusciti a reggere e a tenere la squadra leggermente più compatta. Anche nelle altre gare non l’ho vista malissimo la squadra, il modo in cui giochiamo può far sembrare che stiamo più lunghi, ma la strada è tracciata”

Cosa ne pensa di Aiwu? Può crescere ancora?
“Ha margini di miglioramento enormi, è un giocatore che abbiamo scelto attentamente con i direttori È veloce, stiamo lavorando per migliorare la sua qualità tecnica, ma è logico che arrivare in Serie A ti porta a commettere a volte errori e ad essere meno lucido, ma in lui crediamo molto e sinceramente a noi piace tanto. Ha un futuro davanti a sé, anche perché è un ragazzo straordinario”

Hendry e Meité ci saranno?
“L’idea è quella, sono giocatori voluti e domani potrebbero essere della gara dall’inizio o durante. Hanno fatto solo tre allenamenti con noi ma può essere”

Ascacibar giocherà dal 1′?

“Ha giocato a Milano e Roma, lo tengo in grossa considerazione come tutti gli altri ma da lui ci aspettiamo qualcosa in più, l’infortunio accusato in ritiro ha fermato il suo percorso e c’è stato un ritardo, ma sicuramente lo vedremo migliorare”

La Cremo attacca soprattutto centralmente
“Siamo anche terzi per cross fatti in Serie A, quindi attacchiamo anche di lì. Forse però non concretizziamo, se guardiamo i report si legge questo. Ci piace variare, ma poi dipende dalle partite e da come si dispongono gli avversari”