La Cremonese deve pensare al delicato scontro salvezza con il Verona in programma domenica 30 aprile alle ore 15. Alla vigilia della gara il tecnico grigiorosso Davide Ballardini interviene in conferenza stampa dal Centro Sportivo Giovanni Arvedi. Ecco le sue dichiarazioni.
Comincia una settimana decisiva per la Cremonese
“Da quando siamo arrivati è tutto decisivo, domani è una parttia molto imprtante”
La partita di Coppa ha allentato leggermente la tensione per domani?
“La partita di giovedì ha aiutato perché abbiamo fatto una prestazione da squadra e preso forza, ma anche consapevolezza. Dall’altra parte però hai speso molto”
Come arriva fisicamente la Cremonese a questo appuntamento? Il momento clou è alle porte.
“Non sappiamo esattamente come stanno i ragazzi, magari oggi hanno delle sensazioni e domani magari ce ne sono altre, dobbiamo essere bravi a gestirli. Nelle partite ravvicinate abbiamo usato quasi tutti i giocatori della rosa e faremo così anche da qui in avanti. Un aspetto importante è che chi va in campo fa sempre la sua parte e la fa bene, ruotare i giocatori porta comunque prestazioni soddisfacenti”
Situazione infortunati?
“Ieri ho parlato con Chiriches e aveva ancora dei dubbi sulla convocazione, vediamo oggi. Poi gli altri dubbi sono Ciofani con la maschera che lo condiziona, ma dovrebbe essere convocabile. Tsadjout e Benassi sono fuori, Sernicola è squalificato, Dessers da valutare… Questi sono i giocatori in dubbio. Chi ha giocato tanti minuti giovedì come Felix, uscito con i crampi, Quagliata… Siamo in formissima con chi sta bene. Abbiamo oggi e domani per valutare, siamo in formissima”
Le fasce sono uno dei punti di forza della Cremonese.
“Punto di forza, ma anche punto debole. Quando poi ti allarghi e vai spesso sulla trequarti o sul fondo per fare i cross perdi palla e nasce un problema. È chiaro che sugli esterni abbiamo giocatori con gamba, così come gli avversari. Per me è importante l’equilibrio, la compattezza, dare soluzioni di gioco a chi ha la palla e a parte la partita contro l’Udinese, in cui non avevamo esterni ed è stata affrontata nel modo sbagliato, la Cremonese nell’ultimo mese ha fatto partite di qualità e sostanza e bisogna avere chiaro il da farsi. Nell’ultimo mese, ripeto, la Cremonese per me è stata solida”
La compattezza di Firenze ha dato i suoi risultati
“Sì, noi avevamo dato questo segnale anche contro l’Empoli e invece a Udine è successo il contrario. Bisogna avere l’atteggiamento giusto, la nostra forza sono l’attenzione e l’umiltà, a Udine non lo siamo stati. Per me le parole chiave sono attenzione, umiltà e determinazione che vanno messe in campo. Tre parole fondamentali per fare una bella partita”
All’andata il Verona dominò. Se lo aspetta così?
“C’entra poco con la classifica che ha perché hanno un impatto fisico e una qualità importante, per me sono partiti non bene e con qualche problema, ma nemmeno loro si aspettavano di soffrire così tanto. Negli ultimi anni il Verona ha tenuto la spina dorsale e quindi a parer mio c’entrano poco con la classifci”
La Cremonese sembra soffrire i piazzati avversari, ma non riesce a sfruttare quelli a favore. Quanto possono contare in gare come questa?
“È molto importante, così come lo è non regalare punizioni o calci d’angolo. La punizione del gol dell’Udinese è stata un regalo. È vero che dobbiamo essere più bravi su quelli a favore, ma per i corner e le punizioni che subiamo siamo bravi, perché non abbiamo subito così tanto in percentuale”
Okereke non si è ancora ripreso del tutto dall’infortunio di marzo, come lo vede?
“Ha preso una batosta in quelle due settimane, ha perso 4 kg ed è andato giù fisicamente. Si sta avvicinando sempre di più alla condizione ottimale, ma non è ancora l’Okereke che conosciamo”
Il Verona viene da un momento positivo, mentre l’Udinese veniva da uno negativo.
“L’Udinese lotta per arrivare a metà classifica, qui la differenza è che il Verona sta facendo benissimo perché ne ha la necessità e hanno motivazioni altissime. Quindi non può fare a meno di fare risultati, mentre l’Udinese dopo una buonissima partita contro di noi non è stata altrettanto attenta e determinata a Lecce. Il Verona è straordinariamente motivato per ovvie ragioni”
Tra i pericoli principali del Verona c’è Verdi.
“Allenavo i ragazzi del Milan e lui era in Primavera, è un ragazzo di grande talento che ha fatto benissimo a Bologna e poi è passato da Napoli, Torino… Lui può cambiare la partita in qualsiasi momento per il talento che ha, da lui può sempre scaturire un’invenzione e dovremo essere bravi a non farlo ragionare e dargli spazio. Con un briciolo di spazio in più ti mette in difficoltà”
All’andata la Cremonese era svuotata, domani invece le squadre hanno voglia di guadagnare punti e sarà una partita molto fisica. Quanto le dà fastidio che in televisione si dica che una vittoria scaligera permetterebbe di superare lo Spezia e non che una vittoria dei grigiorossi riaprirebbe il discorso salvezza?
“Nei contrasti dovremo essere tanto decisi quanto lo saranno loro, servirà andare con la voglia di non perdere il duello. Sarà importantissimo. A me interessa che la Cremonese abbia l’atteggiamento e la determinazione giuste, se non hai quella è inutile fare la partita. Tutte le volte ci fanno dei commenti… L’unica maniera che abbiamo per rispondere a questi commenti è cercare di fare cose importanti in campo”
Lochoshvili da centrale si sta confermando solido ed è giovane, ma quando fa il lancio è altrettanto preciso.
“Per me è un giocatore forte, è il primo anno che fa in Italia e ha momenti in cui non è sempre attento, perché magari le partite del calcio italiano ti impongono di essere sempre molto attento e concentrato e lui viene da un altro tipo di calcio. È un ragazzo forte e serio, non può che migliorare da qui in avanti. Le premesse e le qualità di base ci sono”