Paulo Dybala ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva statunitense CNN in cui affronta a tutto tondo il tema del razzismo, senza risparmiarsi parole dure nei confronti della FIGC e una bacchettata al compagno Bonucci e al suo ex allenatore Massimiliano Allegri.
La Joya però parla anche della sua situazione alla Juventus e si sofferma sull’estate passata, dove rivela quello che già circolava tra gli addetti ai lavori: “La Juventus non voleva contare su di me, non voleva che continuassi a giocare qui”, ricorda l’argentino classe 1993. “È stato allora che sono stato contattato e ci sono state delle società che si sono interessate a me. Non ho parlato direttamente con nessuno di loro, ma ci sono state conversazioni con i club. Tuttavia, la mia intenzione, all’epoca, era quella di rimanere.”
Infine il giocatore non schiva le domande sul proprio futuro (il suo contratto scade nel 2022), lasciando più di un dubbio: “Mi è rimasto un anno e mezzo di contratto, che non è molto, e capisco che con tutto quello che è successo non è facile per il club, ma anche altri giocatori hanno rinnovato, così stiamo aspettando.” Dybala manda comunque segnali distensivi verso società e tifosi, lasciando alla società di Agnelli la palla in mano per un eventuale prolungamento del contratto, che tuttavia è lontano dall’essere certo: “Sono felice di essere qui, la gente mi ama molto e io amo molto la gente. Ho un grande apprezzamento per il club e per le persone che sono qui, ho un buon rapporto con il mio presidente e sicuramente a un certo punto verranno a discutere, o forse no, non so… A un certo punto forse ci sarà un possibile rinnovo, ma dipende dalla Juventus”.
Le parole dell’attaccante quindi non disperdono le ombre sul suo futuro e danno adito anche a un possibile trasferimento nella prossima finestra di mercato.