Fiorentina, Cabral: “Siamo in un buon momento”

La Fiorentina dovrà affrontare il ritorno di Conference League contro il Lech Poznan. Ecco le parole di Cabral.

Come sta?
“Stiamo attraversando un buon momento, non solo io. Io faccio gol e si vede di più, ma non sono il solo a fare bene. Lavoriamo tanto e i risultati arrivano per questo. Spero che possiamo continuare così”.Qualche giorno fa si è fermato in piazza a giocare con dei bambini, quanto si sente integrato?
“Quel giorno sono andato in piazza con i miei amici e c’era qualche bambino fiorentino e non ho fatto niente. E’ una cosa bella, ma non penso di aver fatto niente. Mi sono divertito un po’ con loro”.

Il suo rapporto con Jovic?
“Abbiamo tante partite e speriamo di averne tante davanti. Ogni calciatore è importante e lui lo sa. Noi sappiamo che è un grande calciatore e che lui può aiutare la squadra”.

L’atteggiamento sarà diverso rispetto all’andata?
“Noi vogliamo tanto andare in semifinale. Non posiamo entrare in campo pensando di aver già vinto. Dobbiamo essere concentrati al massimo perché anche il Lech crederà di sicuro alla semifinale. Noi dobbiamo lavorare nello stesso modo fino alla fine”.

All’andata avete avuto vita facile?
“Non è stata una partita facile. Abbiamo segnato dopo pochi minuti e poi loro hanno pareggiato. Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo giocato bene e abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Il calcio è così, devi approfittare delle occasioni. Non esistono partite facile, è una questione di approccio”.

Qual è il suo obiettivo questa stagione?
“Il mio obiettivo è continuare a fare gol. Voglio segnare sempre. Lavoro per segnare ogni partita. Ora penso a domani che per noi è un’altra finale. Penso ad aiutare la squadra che sia con assist o gol, in qualsiasi modo”.

Come si approccerà alla partita?
“Dopo che finisce la partita si deve sempre pensare alla prossima. Oggi sono con la testa a domani che è una partita troppo importante e io voglio aiutare la squadra. Devo avere fame di segnare per diventare un campione”.

Si sente cambiato rispetto a quando è arrivato a Firenze?
“Di sicuro dopo un anno sono più ambientato. Conosco come si gioca il calcio, cosa vuole il mister da me dentro al campo e i miei compagni. Si impara ogni giorno, ogni giorno si migliora. Come oggi sono un calciatore migliore da quando sono arrivato, voglio stare però ancora meglio. Questa è la mia mentalità”.

Ha chiesto a lei a Nico di lasciarle il rigore contro l’Atalanta?
“E’ stato un bel gesto però non era comunque facile segnare. L’ho ringraziato perché se lo ha fatto è perché ha fiducia in me. Abbiamo una grande squadra e una grande mentalità di gruppo”.

Come pensa di poter mettersi ancor di più a disposizione dei compagni?
“Prima di tutto voglio aiutare la squadra. Con la protezione di palla, con i passaggi, rientrando in difesa… Ogni partita e ogni allenamento conosco meglio i miei compagni e loro conoscono meglio me. Penso che possiamo migliorare ancora in questo finale di stagione”.