La partita più bella dell’anno? “Allo stadio ho visto poche partite. Ricordo l’ultima partita contro la Roma, quella all’andata contro il Milan e sicuramente l’ultima contro la Juve dove abbiamo conquistato un posto in Conference League. Io sono stato molto contento, abbiamo fatto schifo contro la Sampdoria e contro l’Udinese ma i ragazzi poi hanno creduto in loro e il mister li ha messi a posto e la partita contro la Juve è stata bellissima. Abbiamo vinto contro una Juventus che ha centinaia di milioni di euro per acquistare calciatori, non dobbiamo mai scordarcelo”. C’è stato un momento in cui ha pensato anche alla Champions League? “Il sogno è sempre quello di andare più avanti possibile quindi anche in Champions. Io sono molto contento del settimo posto, ma si poteva anche arrivare ottavi o noni visto che era la parte sinistra della classifica. Spero che tutti abbiano capito cosa significa fare conti con i ricavi”. Cosa significa essere arrivati davanti all’Atalanta? “Hanno fatto un grande lavoro ma l’Atalanta ci ha messo cinque anni prima di andare oltre al decimo posto. Noi ci siamo arrivati dopo tre anni al settimo posto. Sfortunatamente, il nuovo proprietario dell’Atalanta, al suo primo anno, non parteciperà alle coppe. Il Parma è andato in B, il Genoa è andato in B. Non guardate solo le cose negative, ma anche i lati positivi di questa società”. Ricomprerebbe una società di calcio in Italia? “Avevo molta gente che mi voleva fuori dall’Italia ma non volevo fare altro che investire qui. Ho cercato in Italia e la decisione è stata presa: io sono qui e dovete fare i bravi con me. La grandissima maggioranza dei tifosi fiorentini sono con la squadra. Ho sentito e visto l’affetto per noi, per Italiano. Il problema è che quelli che fanno più confusione sono la minor parte”. Cosa è successo con Torreira? “Sono molto deluso di quello che è successo nelle 24 ore dopo la conquista della Conference. Sfortunatamente come è successo con Gattuso, certi tifosi ci sono cascati con la petizione per Torreira. I procuratori hanno fatto uscire questa notizia. I procuratori mi devono capire, come ho fatto con Gattuso o con Vlahovic, con me non vinceranno. Io sarò più duro e mi incattivisco. Io non voglio parlare di mercato perché non sono qui per parlare di questo. Ci sono gli addetti ai lavori che penseranno a questo. So che vi sto deludendo ma non parlerò di mercato. Ci può essere la possibilità di rivisitare la situazione con Torreira nelle prossime settimane, ma non voglio dare nessun cenno di ottimismo o pessimismo”. Italiano? “Ho sempre fatto i miei più grandi complimenti a lui e sono contento del suo lavoro e della sua famiglia. Come sono abituato io alla Mediacom, non mi piace mandare via gente o cambiare. Spero che Italiano resti e di queste cose ne parleremo nel prossimo futuro”. Vlahovic? “I dati parlano chiari: con Vlahovic all’andata eravamo al settimo posto e alla fine siamo arrivati comunque settimi. Vlahovic con la Juventus ha fatto 7-8 gol tra A e Coppa, lo stesso numero di Cabral insieme a Piatek. Non abbiamo perso molto con la sua cessione. In molti hanno detto che con lui saremmo stati da Champions: che sono zingari che conoscono il futuro? Quello che so è che siamo rimasti al settimo posto anche dopo l’addio di Vlahovic. Quando sono tornato a Firenze per fare l’affare Vlahovic a dicembre, i procuratori e lui non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Questo Ristic mi ha chiamato e voleva vedere solo me. Al mio hotel ci siamo incontrati e dopo tre ore, ogni mezz’ora andava fuori perché doveva andare al bagno dove c’erano due amici. Io ero solo e lui aveva due amici. Il giorno dopo, quando è tornato ha detto che potevamo fare un “deal”. Mi disse che erano contenti di fare un accordo a 8 milioni netti, sono passati da 4 a 8 in 24 ore. Dopo ha detto volevano 6 milioni di commissioni più una percentuale sulla sua cessione, oltre a una percentuale da chi avrebbe comprato Vlahovic. Da lì il negoziato è finito e ho detto ai dirigenti che non accettavo questa situazione. Gli ho detto di trovare un altro centravanti e hanno preso Piatek e poi Cabral. Nel frattempo, il signorino ci poteva rovinare, perché aveva detto che poteva firmare, poi ci ha bloccato l’acquisto di un’altra punta ad agosto. Siamo stati stupidi in estate ma non a gennaio. Quando è stato preso Piatek e poi si parlava di Cabral, lui ha capito che quello che gli avevo detto era vero, cioè che poteva finire in panchina. Lo avrei fatto con quei due acquisti. Non so da quanti mesi parlavano con la Juventus, ma nello spazio di una settimana la Juve, dopo che non voleva l’Arsenal, il Real o l’Atletico, si è fatta avanti e ci siamo accordati. La situazione è andata così: ma se facevano il contratto con noi, avrebbero fatto meglio di quanto ha fatto alla Juventus. Io non ho fatto gli errori del Milan o del Napoli, ho fatto i soldi e li ho presi per mettere a posto il fair play finanziario”. Sarà in ritiro? “Non credo, spero di tornare ad agosto”. Cabral? “Diamogli tempo, ha fatto pochi gol ma penso che sarà un buon giocatore”. Cabral e Ikone in panchina contro la Juve? “Mi ha fatto più impressione vedere Vlahovic in panchina. Hanno speso tutti questi soldi e lui era in panchina. L’allenatore decide, succede e va bene così”. Cosa ha pensato dopo il mercato di gennaio? “Se non sbaglio l’ultima volta ho parlato è stata a febbraio. Ho detto che dovevo riflettere per come sono stati trattati i miei collaboratori e la Fiorentina: mi disgusto con qualcuno per quello che succede a Firenze. Può darsi che prima o poi arrivi il tempo che me ne vada. Io devo essere contento di quello che faccio, perché ci metto molto molto molto più lavoro di quanto non metto su Mediacom che è un’azienda da 4mila dipendenti. Qualcuno dice che le cose non vanno bene. Ci sono centinaia di giornalisti invece che parlano di Fiorentina e c’è qualcuno, al di là dei giornalisti, che non vuole bene alla società. C’è qualche tifoso e qualche opinionista che gioisce quando le cose non vanno bene”. Come è andata con Infantino? “Gli ho detto che faremo un bagno con lui a Gioiosa visto che parenti calabresi. Non posso dire tutto quello che ci siamo detti ma lui sta provando a mettere avanti il calcio ovunque, anche in America. Qui negli USA non ci sono promozioni e retrocessioni ed è controllata dalla MLS e non dalla Fifa come nel resto del mondo. Abbiamo parlato anche dei procuratori e lui mi ha detto che darà un occhio cercando di controllare i costi che si vedono nel nostro calcio”. A che punto siamo col nuovo stadio? “Stiamo aspettando di conoscere il progetto e i costi e anche capire come aumentare il fatturato ma non abbiamo questi dati. Vedremo nelle prossime settimane”. Come sta andando il Viola Park? “Abbiamo cominciato col Viola Park con un budget tra i 60 e i 70 milioni, poi lo abbiamo incrementato fino a 80 e ora siamo a 100 milioni di euro di investimento. Sarebbe il più grande investimento di tutta Europa in tal senso. Sono più soldi di quanto sono stati spesi per la ristrutturazione di alcuni stadi, compreso quello della Juventus. E’ un grosso investimento per il bene della Fiorentina. Ho sentito qualche stupido che ha detto che sto facendo dei ricavi da questo, ma nessuno sa a quanto potremmo venderlo una volta finito ma è una grande cosa per la squadra. Ci saranno tutti, dai bambini alla prima squadra. Un grandissimo lavoro che aiuterà, spero, alla squadra di andare avanti. Voglio dire pure che quest’anno, si può dire che la Primavera ha fatto un grandissimo lavoro, vincendo la Coppa Italia. Poi c’è tutto il settore giovanile in corsa per titoli importanti. Le donne non sono andate molto bene ma speriamo che faranno meglio in futuro, Non sono stato contento con i loro risultati. Ma per il settore giovanile voglio ringraziare gli staff perché sono una delle forze della Fiorentina di oggi”. Un messaggio per salutare tutti? “Non ho mandato nessuno a quel paese, sono stato molto corretto e più tranquillo. Mi sono arrabbiato per alcune cose dette o scritte, ma di sicuro la maggioranza, vivono la Fiorentina ogni giorno e sono con noi. Per questo vi ringrazio per tutto il vostro affetto e vediamo come potremo comunicare con voi ciò che succederà nel mercato e nella prossima stagione”.