In compagnia dell’allenatore Vincenzo Italiano, in conferenza stampa c’è Nico Gonzalez, attaccante dei viola che domani scenderanno in campo contro il Lech Poznan nei quarti di finale d’andata di Conference League. Ecco le sue parole.
Queste sono le notti dove i grandi giocatori trascinano la squadra?
“Penso che domani sarà una partita importante per tutti. Quello che scende in campo deve lasciare la vita, a me piace giocare questo tipo di partite. Questa squadra l’abbiamo vista e l’abbiamo preparata. Vediamo domani se possiamo portare a Firenze un risultato positivo”.
Cosa significa domani?
“Ogni partita è una finale, abbiamo trovato la strada giusta e stiamo lavorando bene. Abbiamo preparato questa partita ma anche quella di lunedì. Siamo in formissima e vediamo se domani faremo ciò che abbiamo fatto recentemente”.
Quanto le manca per la consacrazione definitiva?
“Domani sarà una partita importante. Domani posso fare quello che io so fare dentro al campo. È troppo importante per me, personalmente, rendere di più. Vediamo se da domani inizierò a giocare facendo la differenza come quando sono arrivato. Vediamo se riuscirò a farcela”.
Come si affrontano 43mila tifosi?
“IN campo siamo 11 contro 11, ciò che c’è fuori non importa. Sappiamo cosa dobbiamo fare, questa partita si vince con la testa e dando la vita su ogni pallone. Se facciamo quello, porteremo un risultato positivo a Firenze”.
L’extra campo tra mercato e voci l’hanno condizionata in stagione?
“Quello è il passato, lo dobbiamo lasciare lì. Penso solo a domani che è importante. Sento che sto tornando quel Nico che è arrivato la prima volta a Firenze. Devo continuare così, allenandomi tutti i giorni al massimo e vediamo se domani riuscirò a fare la differenza per la squadra”.
Qual è il suo segreto quando batte i rigori?
“Quando prendi la palla in quel momento devi stare tranquillo, sereno e concentrato. Quando prendo il rigore, so di avere 10 giocatori che pensano che deve essere gol. Mi concentro ed è quello che serve per farmi stare sereno, il lavoro dei miei compagni. Devo fare tutto il possibile affinché la palla finisca dentro”.