La Francia ieri ha fatto il suo esordio ad Euro2024 nel match di Dusseldorf contro l’Austria. A vincere è stata proprio la selezione di Deschamps, che però lo ha fatto di misura, grazie ad un autogol di Wober. In più ci sono anche da ricordare due patate importantissime di Mike Maignan, che hanno tenuto il risultato al sicuro. La cosa abbastanza evidente ieri sera è che la selezione transalpina dipenda eccessivamente dal talento dei suoi uomini di maggior risalto. Infatti la Francia è un po’ per tutti, insieme all’Inghilterra, la candidata favorita alla vittoria finale dell’Europeo. Questo sicuramente per la grande abbondanza di talento in giro per il campo, ma anche perché nell’undici titolare è presente il calciatore più forte del pianeta.
Ieri però le occasioni migliori sono arrivate grazie ai contropiedi, con i velocisti offensivi che si esaltavano nella corsa verso il forte avversario. Kylian Mbappé si è reso protagonista nel primo tempo di un tiro sul primo palo parato molto bene dal portiere austriaco. Dopodiché non si è visto più tanto spesso, ma si è reso protagonista di uno scontro di gioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Danso. Ad avere la peggio è stato proprio il fenomeno del PSG, che molto probabilmente si è rotto il setto nasale. Infatti Mbappé ha colpito praticamente con la faccia la parte alta del corpo del difensore del Lens. Come annunciato però dai medici francesi, Mbappé non si sottoporrà ad alcun intervento chirurgico e sarà a disposizione già dalla prossima partita.
Ad illuminare invece in mezzo al campo, ad emanare luce positiva ed a stupire tutti è stato N’Golo Kantè. Sia chiaro, non perché si mettono in dubbio le qualità del piccolo centrocampista francese, ma perché l’idea comune era che l’esperienza saudita avesse potuto condizionare la sua forma atletica. Ieri invece Kantè ha fatto ricredere tutti, era dovunque, in ogni zona del campo disposto a dare soccorso al compagno, pronto a cercare il passaggio migliore per lo sviluppo del gioco. A fine match i numeri parlano di 73 tocchi, 6 recuperi della palla, 5 duelli vinti, 3 scivolate e 2 intercetti. Ecco forse cosa intendevano al Chelsea quando dicevano: “Il Mondo è costituito dal 70% d’acqua e dal 30% di Kantè”. I cammelli del deserto non hanno cambiato questa sua attitudine in mezzo al campo, tant’è che ieri è stato premiato come migliore in campo.