Ieri sera allo Stadio Olimpico davanti a mille spettatori è andata in scena la sfida tra Roma e Juventus. È stata una partita ben giocata, divertente e molto calda tra due squadre, che, per caratteristiche della rosa e filosofia dei propri allenatori, Fonseca e Pirlo, sono propense al possesso palla ed alla fase offensiva. E se da una parte ci ha pensato Cristiano Ronaldo a risolvere la situazione delicata che stavano vivendo i bianconeri, in svantaggio due volte e sotto di un uomo con l’espulsione di Rabiot, dall’altra parte è stato un giocatore giallorosso a dimostrare di essere indispensabile per la sua squadra, e a portarla in vantaggio per ben due volte.
E si perché Jordan Veretout, vicino alla cessione dopo la corte spietata fatta dal Napoli, con Gattuso che avrebbe voluto a tutti i costi il mediano francese in rosa, con la sua doppietta ha dimostrato di essere imprescindibile per questa squadra. Rigorista, regista, attento in fase difensiva e ieri, con la corsa in contropiede che gli ha permesso di siglare il 2-1 per la Roma, si è dimostrato un giocatore importante anche in fase di realizzazione. Da annotare la partita di Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco in queste settimane è stato vicinissimo a vestire la maglia della Juventus e ieri sera avrebbe rischiato di giocare da avversario nella gara dell’Olimpico. Invece, grazie alla sua tecnica e al suo gioco di posizionamento e di sponda, è stato uno dei protagonisti della gara della squadra di Fonseca, ma, purtroppo per i tifosi romanisti, non solo in positivo, visti i tanti errori sotto porta. Sufficiente infine la partita del nuovo acquisto del club capitalino, Marash Kumbulla. Certo non una partita facile per esordire, ma in fin dei conti il centrale albanese, schierato sul centro sinistra, se l’è cavata alla grande da quel lato contro Kulusevski.
Insomma Friedkin deve essere comunque contento della prestazione della sua squadra, nonostante il pareggio e l’essere stati raggiunti due volte dopo aver trovato il vantaggio. Ed inoltre il presidente americano per cercare di tornare a pensare in grande deve ripartire dalle due certezze della squadra, vicine a lasciare il club giallorosso, Dzeko e Veretout, e dalle novità di questa stagione, Kumbulla su tutti. I tifosi possono tornare a sognare perché questa Roma ha dimostrato di avere idee chiare nel gioco e di poter ripartire dalle certezze di questi anni.