Sulla prima posizione del Frosinone in Serie B ci mette la sua firma Stefano Turati, portiere dei giallazzurri arrivato in prestito dal Sassuolo dopo l’esperienza alla Reggina dell’anno scorso. Grazie alle sue ottime prestazioni la squadra di Grosso è la miglior difesa del campionato cadetto, con soli 11 gol concessi in 19 partite, che valgono il titolo di campione d’inverno. Convocato da Mancini per lo stage a Coverciano, il portiere sogna la Nazionale maggiore, dove incontrerebbe l’ex milanista Gianluigi Donnarumma, suo modello e ispirazione. Nel suo cuore, però, c’è solo l’Inter, club che lo ha cresciuto e di cui è un appassionato tifoso. Turati si era già messo in evidenza a dicembre 2019, quando il Sassuolo lo fece esordire in Serie A in un match tutt’altro che agevole. Era Juve-Sassuolo, una sfida su cui il portiere classe 2001 aveva scritto a caratteri cubitali il suo nome con una prestazione eccellente, contribuendo in maniera significativa al 2 a 2 finale in casa dei bianconeri. Lo stesso Turati ricorda quel match con grande emozione. “Quando quel giorno dovetti affrontare la Juventus con la maglia del Sassuolo, per il mio esordio in Serie A, passai la notte prima sveglio per quanto ero emozionato” ha svelato l’estremo difensore in una recente intervista ad Helbiz Live. L’exploit con la Juve sembrava il preludio alla nascita di una nuova stella ma, complice la concorrenza di Andrea Consigli, Turati trova poco spazio nel resto della stagione