Il Procuratore antidoping Laviani ha deferito l’allenatore dell’Atalanta Gasperini, presentando una richiesta di squalifica di 20 giorni per aver insultato l’ispettore antidoping e interrotto un controllo in corso ad un giocatore. I fatti risalgono alla giornata del 7 febbraio, quando l’ispettore si presenta a Zingonia effettuando dei controlli a sorpresa. Gasperini intima al suo giocatore di tornare ad allenarsi insultando anche tutto il sistema antidoping. Controllo che comunque verrà ultimato a fine allenamento. Il procuratore ha ritenuto il comportamento del Gasp inammissibile, reo di aver violato il codice e verrà ascoltato il 10 maggio al Tribunale nazionale antidoping. Nel caso fosse accolta la richiesta del procuratore, non solo sarebbe squalificato saltando così le ultime tre partite di campionato e la finale di Coppa Italia, ma non potrebbe neanche avere contatti diretti con i tesserati per tutta la durata della sospensione.