Gasperini intervistato da L’Eco di Bergamo: “Ora siamo intrusi tra le big! Non ci preoccupano le voci di mercato. Troppi attaccanti e con Gomez…”

Stamattina è uscita l’intervista fatta dal quotidiano L’Eco di Bergamo a Gian Piero Gasperini. Il tecnico nerazzurro ha parlato di tutto senza tralasciare nulla, la composizione e la gestione della rosa, le convocazioni nella Nazionale di Mancini, il rapporto con le altre squadre del campionato e degli obiettivi di stagione. Ecco un estratto dell’intervista:

“Sono contentissimo della convocazione in Nazionale di Toloi e di Pessina, è un premio per il nostro lavoro. Io mi vedo ancora all’Atalanta e c’è ancora lavoro da fare, non è vera la storia che non si può fare più di questo, possiamo migliorare il percorso europeo e la posizione da raggiungere in campionato. Due anni consecutivi di Champions ci hanno migliorato a livello mentale e tecnico. La presidenza è cresciuta tanto nella gestione ed i nostri bilanci a differenza di molte altre squadre italiane sono molto saldi, mentre le altre dimostrano gravi problemi economici. Ora dobbiamo sfruttare questo vantaggio!”.

Gasperini inoltre poi ha affrontato il discorso relativo alla composizione della rosa di quest’anno:

“Noi non dobbiamo puntare a colpi last-minute per rinforzare la rosa, non sono funzionali. Bisogna individuare giocatori giovani ed anticipare la concorrenza per non dilatare i prezzi. Adesso abbiamo un nocciolo duro e c’è bisogno di programmazione per modellare la rosa. Vanno fatti acquisti come Romero, Maehle o Pessina, insomma operazioni giuste e per questo bisogna muoversi prima. Sono relativamente soddisfatto del mercato perché come idee siamo più avanti dell’anno scorso e sono sul tavolo. Ma bisogna avere più equilibrio nel numero dei calciatori per reparto. Nella scorsa gara contro il Verona hanno giocato 4 attaccanti e ne sono entrati altri 3 ma Lammers è rimasto in panchina. Queste situazioni sono molto pericolose per i calciatori, quest’anno in attacco siamo 8 ed è difficile gestirli, considerando poi che è andato via Gomez…”.

L’ex allenatore di Genoa ed Inter inoltre ha parlato dei problemi con Gomez e degli obiettivi di fine stagione:

“In autunno mi sono accorto dopo il rientro dalla Nazionali che era cambiato qualcosa e che non era più la mia Atalanta, non c’era più dinamismo e concentrazione. Ho dovuto così apportare delle modifiche per ricercare la piena partecipazione di tutti i componenti della rosa a livello mentale e tattico per ritrovare convinzione. Ovviamente non era tutta responsabilità del Papu, poi è però è successo quel che è successo… Per questo finale di stagione abbiamo da confermare la qualificazione in Champions. Il sogno sarebbe il terzo posto, l’Inter ormai è andata, il Milan a +4 è parecchio distante, la Juventus è lì, ma dietro c’è il Napoli che si è riaccreditato per la lotta alla zona Champions e le romane che sono sempre un pericolo”.

Infine Gasperini ha chiuso con un’analisi sullo status raggiunto dalla sua squadra ed un piccolo sfogo finale:

“Dobbiamo pensare al nostro percorso. Qualche anno fa si giocava per la salvezza, poi per stare tra le prime dieci ora invece lottiamo per entrare in Champions per il terzo anno di fila. Solo Juventus ed Inter sono forse più avanti di noi, squadre come Milan e Napoli spendono 100 milioni , per questo possiamo essere intrusi ma non per valore, con loro siamo competitivi. Penso ora ai rumors di mercato sui nostri giocatori, non siamo la squadretta su cui fare razzie! Pensano così di creare disturbo ed agitazione ma siamo un gruppo forte e solido e queste voci non ci preoccupano. Conta il campo e non ci faremo distrarre, siamo intrusi per le squadre avanti e motivo di rivalsa per quelle dietro”.