Ecco le parole del tecnico Gilardino del Genoa alla vigilia della sfida con il Monza
L’infermeria si è svuotata.
“Abbiamo recuperato un po’ di giocatori. Messias ha avuto una settimana di lavoro in più con la squadra, Albert è rientrato e Bani sono due giorni che si allena con la squadra. C’era la voglia di averli il prima possibile, sono giocatori con grandissima qualità tecniche e umane. Aver potuto lavorare insieme a tutto il blocco squadra compatto è stato importante”.
La sensazione è che vogliate andare a fare la partita a Monza?
“Le partite sono tutte importanti. Sia quella di domani che le future. Conosciamo la squadra che andiamo ad affrontare, si difende molto bene con giocatori di qualità. Vogliamo da parte nostra esaltare giocatori di qualità che abbiamo. Quando dovremo difenderci, dovremo farlo in blocco ma quando dovremo determinare dovremmo essere bravi e luci a farlo”.
Il Monza tende a tenere di più il pallone.
“Abbiamo analizzato il Monza. Come squadra e giocatori, da parte loro c’è la volontà di giocare e portare giocatori sopra la linea della palla. Noi dobbiamo pensare a fare la partita dal punto di vista dell’ardore fisico, dobbiamo ribattere colpo su colpo e vincere i duelli. Dobbiamo esaltare i nostri giocatori di qualità”.
TMW – Quanto è importante il rientro di Gudmundsson?
“Con giocatori come Malinovskyi squalificato, avere giocatori come Gudmundsson e Messias in campo è importante”.
TMW – Può partire dal primo minuto?
“Si è allenato con noi questa settimana. Ha smaltito i piccoli problemi che aveva negli ultimi giorni. Ha voglia ed entusiasmo. Ma per quello che ho visto in questi giorni c’è voglia e volontà di fare la partita giusta. Ci sarà un seguito da parte del nostro popolo, vogliamo giocarci le nostre carte e sfruttare le occasioni che si creeranno nella gara. E andarci a prendere quello che nelle ultime settimane, specialmente in trasferta, non siamo riusciti a portare a casa”.
Cosa manca per fare quello step in più in trasferta?
“Non posso rimproverare nulla ai ragazzi dal punto di vista del desiderio e dell’atteggiamento. Forse qualcosa in meno a Cagliari rispetto a quanto detto, abbiamo sofferto e creato presupposti per vincerla. Dobbiamo mantenere alto il livello di attenzione nei 95 minuti, tenere alto il livello di entusiasmo e voglia di stare nella partita”.