Incredibile quanto sta succedendo nel mondo del calcio! In queste ore l’intero movimento a livello europeo sta vivendo momenti di alta tensione per la creazione di un campionato superiore distaccato dal controllo della Uefa e della Fifa tra i top club europei. Sarebbero 12 le società che avrebbero aderito all’idea di tre presidenti: Florentino Peréz del Real Madrid, che sarebbe il presidente di questa Superlega, Agnelli della Juventus e Glazer manager del Manchester United. Pian piano infatti sono stati pubblicati sui siti ufficiali di questi 12 top club i comunicati che darebbero vita ufficialmente alla nascita di questa Superlega. Il campionato sarebbe giocato da: Manchester City, Manchester United, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Tottenham, Juventus, Inter, Milan, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid. A queste dovrebbero aggiungersi Psg, Borussia Dortmund e Bayern Monaco che però al momento si sono pronunciate in maniera contraria a tale progetto. In più con queste dovrebbero essere selezionate 5 squadre dai vari campionati a seconda delle posizioni raggiunte per un totale di 20 squadre; ed inoltre l’organizzazione sarebbe strutturata su due gironi da 10 squadre l’una e poi le fasi ad eliminazione diretta, come una sorta di Nba. Questa notizia ha tirato in ballo anche personalità politiche come Johnson e Macron, che si sono scagliati contro questa decisione. Si parla di un’organizzazione che si è palesata solo stasera, ma che in realtà è partita già da tempo con vari incontri segreti tra questi club negli scorsi mesi e che per di più la situazione Covid abbia accelerato il tutto. Andrea Agnelli inoltre si è dimesso ufficialmente dalla presidenza dell’Eca proprio questa sera.
Dal canto suo la Uefa ha risposto in maniera molto dura a questa presa di posizione dei club, vietando la partecipazione ad ogni tipo di competizione organizzata, campionati, Champions League, Europa League e l’impossibilità dei calciatori di questi 20 club di partecipare alle competizioni delle Nazionali, Europei e Mondiali.
Insomma una vera e propria guerra nel mondo del calcio europeo tra top club e le istituzioni organizzatrici delle competizioni, che tutti conosciamo, che potrebbe portare a dei risvolti drastici nei prossimi giorni.