Il Milan è ancora vivo ed è trascinato dalla magnifica storia di Junior Messias, dalla Serie B alla Champions

Il calcio continua a regalarci e raccontarci belle storie, stasera tocca ad un giocatore rossonero che fino a qualche anno fa giocava nel Gozzano, nei campionati dilettantistici italiani, e stasera invece ha  dato una nuova speranza ai tifosi rossoneri nel match del Wanda Metropolitano. Infatti nel match da dentro o fuori di questa sera il Milan ha portato a casa tre punti fondamentali che rimettono in gioco Pioli ed i suoi ragazzi per la possibile qualificazione agli ottavi di finale di Champions. La squadra di Simeone, con la mole di calciatori straordinari e di grande qualità in rosa, si è inginocchiata davanti ad una squadra operaia ma bella da vedere. I rossoneri dominano il match nonostante lo stadio a sfavore e lo status degli avversari, tengono tanto la palla, lo fanno bene e creano tante occasioni da gol per portarsi in vantaggio. Dopo svariati tentativi però è il calcio a segnare il cammino, a tracciare quella strada che si incrocia con i sogni dei bambini nei campetti, dei desideri di calciatori mai realizzati ma innamorati di questo sport, quelle emozioni che mettono sullo stesso piano il professionista ed il dilettante, il milionario e chi dopo la partita tra amici pulisce gli spogliatoi. Infatti a tre minuti dalla fine della gara, Theo Hernandez imbecca Kessie inseritosi in area di rigore avversaria, parte il cross dalla sinistra, nell’area piccola a svettare di testa non c’è il fenomeno svedese, abituato ed avvezzo a questo tipo di gare. Infatti Ibrahimovic è come se dall’alto della sua grandezza calcistica avesse lasciato libero il palcoscenico all’ennesima prodezza di questo che per noi amanti non è solo uno sport, come se il più grande desse una mano al più piccolo, Junior Messias. Il trequartista brasiliano, che fino al 2019 giocava nel campionato dei dilettanti, scrive la storia al Wanda Metropolitano e stacca di testa firmando il suo primo gol in Champions a 30 anni compiuti. Il Milan, con questa rete che al suo interno contiene lacrime, sudore e passione, si dà un’altra speranza e ritorna a confidare nella permanenza in Europa quando tutto sembrava finito. Ora servono i tre punti tra le proprie mura contro i nemici storici di sempre in ambito europeo, il Liverpool, e chissá se il calcio ci regalerà anche in quel caso un’altra storia pazzesca da raccontare…