Sarà un finale di stagione fondamentale per il Napoli, non tanto per la conferma in panchina perché il divorzio con Gattuso sembra già preannunciato, ma piuttosto per la qualificazione della squadra per il prossimo anno a quale delle due competizioni europee. I partenopei sembrano in netta ripresa dopo i sei risultati utili successivi all’uscita dall’Europa League e dalla Coppa Italia, intervallati dalla sola sconfitta contro la Juventus nel recupero della scorsa settimana. Adesso per gli Azzurri arriva un’altra partita difficile contro l’Inter capolista e vogliosa di chiudere quanto prima in modo matematico la corsa scudetto, dall’altra parte però i ragazzi di Rino Gattuso, dopo un’annata ricca di alti e bassi, vedono incredibilmente vicina la zona Champions, -2 dall’Atalanta quarta, -3 dalla Juventus e -2dal Milan. Per questa ultima parte di campionato però il Napoli potrà contare sull’oggetto misterioso di questa stagione, il bomber Victor Osimhen. Il 22enne nigeriano, dopo un buon inizio con due gol e due gare convincenti con Parma ed Atalanta accompagnati però da qualche partita in ombra e da una conoscenza ancora limitata del ruolo e dei compiti da svolgere in campo, ha trascorso in modo travagliato la parte centrale di questa stagione tra Covid ed infortuni. Al rientro sul terreno di gioco l’ex Lille, arrivato dalla Ligue 1 per una cifra considerevole e come grande scommessa di ADL e del ds Giuntoli, sta dimostrando le sue grandi capacità ed alcuni miglioramenti tattici. Infatti Osimhen nelle ultime sei gare ne ha giocate due da titolari e le altre quattro da subentrante mettendo a segno 3 reti e un assist e convincendo sia nella crescita tattica, cioè nell’abbinare alla corsa e all’attacco alla profondità anche una fase di aiuto in fase di costruzione, abbassandosi verso la zona centrale del campo e dando la possibilità di appoggio sulla punta ai costruttori di gioco, sia nella maturazione personale, con atteggiamenti che manifestano sì un forte temperamento ma anche un ottimo spirito di sacrificio. Napoli ci crede, Gattuso ci crede e la squadra ci crede sia nella qualificazione alla massima competizione europea per l’anno prossimo e sia nell’aiuto e nel miglioramento del ragazzo in modo di dar seguito a questo buon trend e facendo la differenza nella lotta al quarto posto.