Dopo l’approvazione del bilancio dell’Inter con un passivo da 245,6 milioni di euro, il CEO corporate Alessandro Antonello ha spiegato in esclusiva al Sole 24 Ore i motivi di questo pesante deficit: «La chiusura di San Siro, peraltro nell’anno della cavalcata tricolore – spiega Antonello – ha sottratto all’Inter circa 60 milioni di introiti. E altri 50 sono venuti meno per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e Cina, e a causa del blocco della corporate hospitality. Ma oltre a ciò, la perdita è composta da diversi elementi straordinari che non ricorreranno più». «Quello che vorrei sottolineare – aggiunge Antonello – è il fatto che alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione». «Tra la fine di novembre e la metà di dicembre – conclude Antonello – prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro. E la liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi”.