Inter, S. Inzaghi: “Con il Sassuolo partita difficile. Con lo Shakhtar ci è mancato il gol”

La nuova Inter di Simone Inzaghi non ha ancora espresso il suo pieno potenziale. Solo due le vittorie nelle ultime sei gare stagionali. E dopo i due pareggi consecutivi contro Atalanta e Shakhtar, i nerazzurri cercano un successo importante a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Buon pomeriggio mister. C’è la voglia di tornare subito a vincere: che gara si aspetta domani a Reggio Emilia? – “Sarà una partita non semplice, è la settima in venti giorni, perciò un po’ di fatica fisica e mentale c’è. Loro giocano benissimo e hanno ottime individualità. Servirà la migliore Inter per fare risultato”. Ha in mente qualche rotazione? – “Oggi è il primo giorno che troverò la squadra al completo, perciò parleremo e valuteremo le condizioni e il recupero di ognuno. Domani sceglierò l’undici migliore”. Serve forse più equilibrio per vincere di più? – “In Ucraina abbiamo fatto una buona partita difensiva, meno brillanti nel gioco, ma con un po’ di cinismo in più l’avremmo vinta”. Può rassicurare i tifosi in merito ai numeri del bilancio? – “Penso di poterlo fare, anche se non sono la persona più adatta quando si tratta di certe analisi. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club e ci siamo riusciti. Prossimo anno andrà tutto molto meglio. La società comunque è stata molto brava perché ha trasmesso serenità, pagando gli stipendi con regolarità e perciò c’è fiducia per il futuro”. Salta all’occhio la differenza gol fatti tra Italia ed Europa: come lo spiegherebbe? Solo un discorso di cinismo? – “Penso sia frutto dell’episodio e del momento. Non dovrebbe succedere, ma evidentemente può accadere perché se costruisci così tanto e non fai gol, vuol dire per forza che è frutto dell’episodio”. Calhanoglu pare sia calato di rendimento: perché? – “Io sono molto soddisfatto di Hakan, è un ottimo calciatore che abbina qualità a quantità. Ho diverse soluzioni, ne ho tanti che stanno bene e posso fare scelte diverse, ma contro l’Atalanta abbiamo osservato molto e lui ha fatto quello che gli avevo chiesto”. I tifosi sostengono Handanovic, sui social invece lo criticano: certi commenti penetrano nello spogliatoio? Utilizzerà Samir anche in Coppa Italia o giocherà Radu? – “Per quanto riguarda la Coppa, ci penseremo quando arriverà. Samir è leader e capitano dell’Inter, è un grandissimo portiere e per tanti anni farà ancora le fortune dell’Inter”. In vista della Lazio, spera che uno tra Lautaro e Correa possa tornare prima dalla Nazionale? – “Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito. Adesso mi preoccupo del Sassuolo”. Qual è secondo lei la miglior posizione per Alexis? – “Secondo me ha talmente qualità che può fare serenamente il trequartista, la seconda punta e la punta. Lavora ormai a pieno regime con la squadra e sono molto contento di lui e del suo contributo a gara in corso”. Secondo lei manca un vice-Brozovic? – “Marcelo in quel ruolo è specifico, posso schierare all’occorrenza altri giocatori come Barella, ma ho anche Sensi, Vecino e Gagliardini”. Contro lo Shakhtar squadra meno consapevole… pensa possa essere colpa del recente passato in Europa non troppo positivo? – “Penso di no, la squadra ha sempre sviluppato calcio, ma gli episodi non ci hanno permesso di fare risultato positivo. In Ucraina è mancata l’espressione di gioco, ma ripeto che potevamo vincerla”. Si aspettava a questo punto di trovarsi esattamente dov’è adesso? – “Siamo a buon punto, ma possiamo migliorare ancora. Mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato. Sono comunque contento. C’è un pizzico di rammarico per la Champions: con tutte quelle occasioni nitide, avrei almeno voluto vedere un punto in più”.