A pochi giorni dall’inizio degli Europei e alla vigilia della sfida con la Bosnia, il ct azzurro Luciano Spalletti ha parlato così.
Soddisfatto di quanto ha visto fino ad ora?
“Hanno sviluppato tutto quello che gli è stato chiesto con grande disponibilità. Vedo ottimi allenamenti e ho a che fare con persone serie oltre che con professionisti seri come calciatori”.
Le condizioni di Barella?
“La cosa è sotto controllo, non dovrebbero esserci dubbi sulla sua presenza. Sta riprendendo a correre: diventa tutto un po’ ansioso, si tratta di Barella che è un giocatore forte. Sappiamo anche di avere anche altri giocatori validi”.
Cosa hanno Fagioli e Jorginho?
“Quando si gioca con due mediani, uno è più predisposto per accompagnare più l’azione e lui lo sa fare meglio. Jorginho invece è più metodista e gioca davanti alla difesa. Sono una coppia che può funzionare. Bisogna essere puliti e bravi ad interpretare gli spazi”.
Com’è una riaggressione come vuole Spalletti?
“Deve essere immediata, non hai l’attimo di sgomento e di dispiacere. Su una ripartenza non puoi concedere tre decimi di secondo, perché in quei tre decimi gli altri costruiscono un’azione”.
Sull’attacco?
“Devo vedere più elementi. Domani giocherà Scamacca e Chiesa lo faccio ripartire: non è contento della sua prova, per cui gli facciamo fare una buona partita e lo rimettiamo subito a posto sul piano del morale”.