Ecco le parole in conferenza stampa a Coverciano del Ct dell’ Italia Luciano Spalletti. Domani il CT annuncerà la definitiva lista dei 26 per gli Europei .
“In alcuni tratti è stato un buon allenamento, dall’altro parte hanno fatto le cose fatte bene e ci hanno creato anche qualche problema. La partita è stata fatta in maniera corretta per ricevere le informazioni che si volevano e per equiparare il lavoro con chi avevo scelto ieri. Ora andranno a casa per un giorno e mezzo di recupero con gli stessi carichi di lavoro. C’è stata qualche complicazione con Meret, un muscolo un po’ affaticato”.
Sei preoccupato per Barella? Può non esserci con l’Albania? Chi si gioca questi tre posti da tagliare?
“Io mi fido molto dei miei medici e loro mi hanno detto che è quasi certo ce la faccia a recuperare, siamo molto fiduciosi per quella gara lì. Poi però bisogna vedere lo sviluppo perché c’è da ricominciare a correre e c’è da fare un po’ di cose. Le liste le danno tutti il 7, perché me le volete far dare il 5? Se poi succede qualcosa bisogna che torni indietro con le valutazioni. Ho deciso, ma ci sono ancora 2-3 cose da sistemare. Per esempio Meret nel riscaldamento s’è fermato: lì per lì è una cosa, domani la sensazione può cambiare. Ha sentito contrarre un po’ il muscolo, ma va un po’ valutato. Domani si sa meglio l’entità dell’infortunio”.
TMW – Fagioli e Ricci sono in ballottaggio? Come giudica la prestazione dei due?
“A me piacciono tutti e due perché poi decido di portarli e poi il ballottaggio può andare anche più in là, bisogna valutare fino in fondo le cose. E’ stata una buona partita, Scamacca è entrato dentro bene. Oggi a quell’ora faceva caldo così da permettere ai ragazzi di rientrare a casa con le famiglie per l’ora di cena, sono tutte piccolezze che fanno squadra e gruppo. Stamattina poi abbiamo rivisto la gara di ieri e siamo convinti che molte cose le hanno fatte bene, come fase di non possesso l’abbiamo fatta molto bene e spesso siamo andati a fare queste corse di venti metri. Qualche riaggressione la puoi fare, ma se sono tante diventa più difficile. Certo, sugli spigoli e sulla trequarti possiamo fare meglio, gli scambi nell’angusto vanno fatti meglio ma abbiamo la qualità per farlo. A inizio ripresa abbiamo fatto molto bene: ci sono cose positive e altre da rivedere. Però non dimentichiamo che la Turchia ha tanti giocatori forti che giocano in squadre di primo livello”.
Cosa ti ha soddisfatto di più di questi giorni e cosa di meno?
“Ciò che mi ha soddisfatto di più è il fatto di aver scelto bene come persone, l’ho detto anche stamattina a loro. Il gruppo è importante e questo fatto di sapersi prendere carico anche delle cose del compagno, del dar meriti ai compagni, sono tutte qualità contrarie all’egoismo: si divide tutto in parti uguali e di questo sono molto soddisfatto. L’unica preoccupazione è che io sia all’altezza della qualità che hanno loro, spero di essere una bella persona con loro come loro lo sono con me”.
Perché ha schierato Gatti, El Shaarawy e Ricci con l’Under 20? Ha richiamato spesso Scamacca, perché?
“E’ un imposizione rispetto a ciò che avevo a disposizione, ho questi nomi e li devo mettere in campo. Fagioli ha giocato un po’ ieri, era da schema fargli giocare un tempo solo. El Shaarawy lo conosco bene ed è migliorato da quando ce l’avevo io. Su Scamacca, voi ci avete posato il mirino: a definirlo pigro siete stati voi. Però è stato pronto, ieri ha fatto il suo allenamento: è tutto ok. Ha queste due situazioni e noi in Italia viviamo tutte le cose con un po’ di apprensione.. Ma per ora è tutto sotto controllo e abbastanza normale. Ci sta avere queste piccole difficoltà di dover stare attento a qualcuno come quantitativo di allenamento”.
C’è un altro giocatore a centrocampo che non è al meglio?
“Non è niente di che, è uno di quelli che ha finito la partita e gli avevo chiesto anche se voleva uscire prima”.
Ieri ha parlato anche di un altro tipo di gioco possibile. Sta facendo delle riflessioni?
“Quando la palla la perdi spesso non puoi andare a pressare sempre. Portare questi esterni di corsa lunga è una cosa che è partita e va tenuta presente, ci sono sempre più squadre che giocano col 3-5-2 o col 3-4-2-1. E’ una cosa che si può fare, cambiano un po’ le misure per non ritrovarsi in difesa con tre giocatori contro uno”.