Juve, Allegri: “Dobbiamo tornare in Europa”

Ecco le parole del tecnico della Juventus Allegri alla vigilia della sfida con il Monza.

Che partita servirà domani con un Monza imbattuto in casa?
“Il Monza è anche l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via 6 punti e a cui non abbiamo neanche fatto un gol. Domani sarà difficile, è importante come saranno importanti quelle che verranno a seguire. Importante per dar seguito al pareggio con l’Inter”.

Danilo rientra e come sta Locatelli?
“Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, non sono al top della condizione ma ci saranno. Locatelli oggi valuteremo, è un problema di dolore con quelle cose lì, l’altro giorno ci ha dato una mano e oggi vediamo”.

Se Locatelli non dovesse farcela?
“Devo vedere oggi dall’allenamento, Nicolussi Caviglia ha fatto una buona partita ma era tanto tempo che non giocava. Altrimenti troveremo una soluzione, in qualche modo facciamo”.

Quella di domani è la vera delicata?
“Sarebbe commettere un errore inspiegabile, di poca maturità. Come abbiamo sempre detto e fatto sappiamo i nostri limiti. Il gruppo è coeso, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo fatto ancora nulla. Nel calcio come lasci un attimo, giochi una gara sotto l’aspetto dell’approccio e dell’intensità rischi di perdere. Abbiamo 6 partite che ci dividono alla fine del girone d’andata con 4 trasferte Monza, Genova, Salernitana e Frosinone e due scontri diretti in casa. Domani affrontiamo una squadra molto buona, ben guidata, con buoni giocatori, ha messo in difficoltà tante squadre. Come spesso capita nel calcio, la differenza sta nella fase difensiva. Il Monza nelle ultime 10 partite, in 3 non ha preso gol e nelle altre 7 solo uno a gara. Anche a livello difensivo difendono in maniera unita”.

Rabiot ha detto che nello spogliatoio si pensa allo scudetto. Ci pensa anche lei?
“Io nello spogliatoio della squadra non entro mai perché è sacro. Tutti dobbiamo avere l’ambizione di desiderare qualcosa di importante ma ora il desiderio più importante è la partita di Monza. Per la Juventus è stato pesante stare fuori dalla Champions League quest’anno, non per demeriti sportivi, per il fascino che ha e per il danno economico e tecnico. Quindi dobbiamo pensare a quest’obiettivo”.