Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri presenta in sala stampa la sfida di domani contro il Friburgo. Ecco le sue dichiarazioni.
Che tasti cercherà di toccare e cosa dirà in vista di domani?
“Gli parlerò domani prima della partita, conoscendo le difficoltà. Loro faranno una gara diversa dall’andata”.
Come stanno Di Maria e Chiesa?
“Difficilmente ci saranno dal 1′, li abbiamo recuperati solo stamattina, potranno essere utili a gara in corso”.
Come ha visto Vlahovic?
“E’ rimasto dispiaciuto per non aver segnato ma sta bene fisicamente. Viene da tre mesi di inattività ma sono sereno e certo che tornerà presto al gol”.
Il calcio italiano è migliore della narrativa che si porta dietro?
“Serve equilibrio, in Italia si passa da dire che uno è da Pallone d’Oro a dire una settimana dopo che è scarso. In Italia ci sono delle difficoltà extra calcio, il rapporto con la Premier League è uno a cinque, siamo deboli economicamente. Poi riusciamo a fare dei risultati importanti, significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti. Credo stasera di vedere il Napoli passare, domani noi, la Roma e magari anche la Lazio di andare avanti. Il calcio non è matematica, a volte si incastrano i sorteggi favorevoli, altri ti va tutto contro. I problemi sono altri che non vogliono risolvere. Ah, e poi la Fiorentina che mi sono scordato, sennò non posso mangiare più la bistecca a Firenze…”.
Kean e Vlahovic dall’inizio è possibile, insieme?
“Decido domattina, voglio valutare bene Chiesa e Di Maria, da lì capisco la formazione”.
De Sciglio nei tre dietro è un’ipotesi?
“Può essere una soluzione o dall’inizio o a partita in corso”.
Andare in Champions varrebbe come vincerla col -15 per lei. Vale lo stesso anche per la vittoria dell’Europa League?
“Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d’Italia. Poi dovremo riposare, dal 2 aprile fino ai primi di giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno. Vogliamo fare un gol, difendere lo 0-0 comunque non è il caso, loro sono bravi sulle palle indirette, servirà grande ordine e cento minuti di concentrazione. Il Friburgo è bravo dietro, hanno preso pochi gol fino a questo momento”.
Come sta Di Maria?
“Si è fermato dopo il Friburgo, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti. Stamattina il test è andato bene, non vuol dire che può avere tanti minuti nelle gambe, c’è però il rischio che si perda per 40 giorni visto che è già successo a settembre. Domani è importante ma ci sono tante gare davanti”.