In casa Juventus è tutto pronto per la presentazione ufficiale di Paul Pogba dopo il suo ritorno a Torino. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Ciao a tutti, vedo che siete tutti contenti. Scusatemi per l’italiano, magari farò qualche errore…”. Che effetto fa tornare ad indossare la maglia della Juventus? “Sono felice di tornare a casa, è così che mi sento qua. Avete visto tutti l’accoglienza delle persone, questo per è qualcosa di più che un sogno. Sono molto molto contento”. Perché ora era il momento giusto per tornare? “I messaggi dei tifosi della Juventus mi hanno sempre fatto piacere, anche se ero concentrato sul fare bene allo United. Nell’ultima stagione, mancava solo un anno alla scadenza, ho pensato tanto al ritorno ed eccomi qua. Adesso sono felice io e sono felici i tifosi”. Se sento più pressione rispetto alla prima volta? “Pressione? Cosa significa? (ride, ndr). Non sento la pressione, sono fiducioso verso me stesso e voglio solo fare bene con la Juventus”. Quanto ha influito la presenza di Allegri? “Anche a Manchester parlavo spesso con lui, abbiamo sempre avuto un gran rapporto e anche prima di venire qua ci ho parlato. Con lui ho passato tanti anni belli, tornare qua oggi significa farlo nel momento giusto e con la persona giusta”. Si è mai pentito di essere andato via? “No, mai. Credo al destino, sono felice delle scelte che ho fatto in vita mia. La vità è così, a volte fai scelte che non vanno come vuoi ma sono contento degli anni a Manchester. Sono cresciuto, ho imparato, sono diventato uomo… Non ho sbagliato, Dio ha voluto questo ed io sono solo molto contento oggi di essere qua alla Juventus”. Quando ci sono stati i primi contatti con la Juventus? “Non ricordo la giornata precisa… Ho parlato con l’allenatore, c’erano anche altre squadre, ma ho parlato col mio cuore e col mio corpo e ho capito che la Juventus era la mia scelta. E così siamo andati avanti”. Cosa le è pesato lasciare quando ha scelto Manchester? “I giornalisti… (ride, ndr). I tifosi ovviamente, mi mancavano perché ho sentito che qua erano sempre dietro di me e dietro la squadra. Anche a Manchester c’erano, anche quando parlavo con Evra ho sempre detto che i tifosi in Italia sono differenti. Ora che sono tornato ho più esperienza, conosco meglio il mio corpo e non sono più così giovane. Oggi qua c’è una squadra diversa. Ho imparato tanto a Manchester, a tutti i livelli, e ora posso aiutare anche i più giovani della squadra. A livello tecnico è cambiato poco, posso aiutare la squadra così come ho fatto prima”. La Juventus è sempre stata la sua prima scelta? “C’erano altre squadre, ma è il mio cuore che ha scelto la Juventus. Stavo bene qua prima e sto bene adesso, voglio solo fare bene. Non vedo l’ora di iniziare e di aiutare la squadra, spero di fare bene sul campo, anzi spero di fare meglio rispetto all’altra volta”. Come ho visto la Juventus da fuori? “Qua ho sentito l’amore di tutti… L’anno scorso è stato diverso, né io né la Juventus abbiamo vinto quindi abbiamo obiettivi simili. Questo sarà un anno importante per entrambi, dobbiamo fare meglio dell’anno scorso e ovviamente speriamo di vincere”. Cosa non ha funzionato in alcune delle stagioni a Manchester? “Intanto giocare al mio posto. Cambiare allenatore ogni anno è dura, questo è stato un aspetto difficile per me. Poi ci sono stati un po’ di infortuni, ma credo fosse anche una cosa mentale: il giocare e il non giocare ti fa perdere il ritmo. C’è un po’ di tutto: allenatore, squadra, posizione… tutto questo mi ha un po’ bloccato. Ora però sono partito e vedrete un altro Paul Spero di non avere più problemi di infortuni e di giocare al mio posto, così potrò fare meglio rispetto agli ultimi anni”. Che Pogba ritrova la Juventus e la Serie A? “Un Pogba che vuole vincere, a me non piace perdere e anche la Juventus è così. Ora sono un uomo e sono un papà, dopo gli allenamenti ci si riposa e si gioca coi bambini. Ma poi sono sempre lo stesso: medesimi obiettivi, solo che ora torno con una famiglia. Poi è lo stesso Pogba, con lo stesso numero e la stessa fame di vittorie”. Quanto è mancato Pogba alla Juventus? “Non saprei dirlo… Io voglio solo aiutare la squadra a tornare a vincere. Voglio farlo con le mie qualità e con la mentalità di fare sempre meglio rispetto a prima. Voglio dare tutto sul campo per i compagni, per la società e pure per me stesso. Cosa pensa di Angel Di Maria? “Sappiamo tutti che Angel è un giocatore di classe mondiale. Aiuterà la squadra, ha esperienza e ha vinto tanto. Già dai primi giorni si vede che è un campione, abbiamo tutti bisogno di questo. Ha fame, vuol far bene e vuole vincere, siamo tutti sullo stesso piano”.