Juventus, Weah: “Sono contento di essere qui”

Timothy Weah, nuovo acquisto della Juventus si presenta in conferenza stampa all’Allianz Stadium. Ecco le Sue dichiarazioni.

Come sono stati i primi giorni qui?
“Sono molto felice di stare qui, è una benedizione per me e per la mia famiglia. Ringrazio il club per essere qui, sono molto onorato di essere bianconero”.

Cosa ti ha convinto a venire alla Juve e cosa ti ha detto tuo papà?
“Venire alla Juventus è stata una scelta molto semplice, appena ho sentito del loro interesse volevo venire subito qui. Mio papà mi ha sempre sostenuto ed è stato sempre un tifoso della Juventus, è stata un coincidenza”.

Pensi di poterti inserire in breve tempo con questi campioni?
“Arrivare qui era già un mio pensiero. È una sfida, come professionista devo ascoltare il coach e gli altri giocatori. Mi spingerò oltre i miei limiti, quando mi diranno che sono pronto sarò pronto per partire”.

In quale ruolo ti senti più a tuo agio?
“Nella stagione scorsa ho scoperto il ruolo di esterno che era nuovo per me ma mi viene molto naturale, ci ho lavorato sempre di più soprattutto per la fase difensiva. Sono al 100% a disposizione del club, giocherò in qualsiasi ruolo servirà”.

Senti la pressione di dover sostituire Cuadrado?
“Certamente è una responsabilità, lui qui è una leggenda, un mito. Posso essere ispirato da lui e avrò ispirazione da tutti i compagni di squadra, spero di poter fare del mio meglio, è una grande sfida”.

Le differenze più grandi con la Francia negli allenamenti? David ti ha chiesto qualcosa?
“I primi giorni qui sono stati fantastici, è un gruppo che si prende cura di tutti quelli che vengono qui. Ci sono tanti amici e questo mi porterà grandi vantaggi e benefici. David è uno dei miei migliori amici, mi ha fatto delle domande. Gli ho detto che se per caso decide di venire alla Juventus deve essere pronto a lavorare tanto”.

Cosa ti ha detto tuo padre della Serie A?
“So che la Serie A è uno dei campionati più belli, se non il migliore del mondo. CI sono squadra come Napoli e Milan, so che la competizione e il livello sono molto alti. Sono pronto a imparare”.

C’è un giocatore fra i terzini a cui ti ispiri?
“Direi Cuadrado perché ha caratteristiche molto simili a me. Trarrò ispirazione dalle sue giocate, voglio osservare i suoi movimenti. Ho ancora molti margini di miglioramento e spero che l’allenatore mi aiuterà”.

Cosa ti ha detto Allegri in questi giorni?
“Appena sono arrivato ho incontrato l’allenatore che è una bravissima persona oltre che un grande allenatore, lui è molto accurato e preciso anche negli allenamenti. Mi ha detto che posso imparare da lui ma anche dai miei compagni. Sono molto contento di essere qua, spero di poter migliorare sempre di più”.

Perché hai scelto il numero 22?
“Il numero 22 ha una vecchia storia. È il giorno del mio compleanno, sono nato il 22 febbraio. Ed è anche il primo numero che mi ha messo addosso mia mamma e mi sono ripromesso che l’avrei messo sempre in tutti i club”.