Stasera alle 21 a Colonia andrà in scena la prima semifinale di Europa League tra Manchester United e Siviglia. Per capire il livello di questo match basta pensare che a marzo dello scorso anno questo stesso match fu un ottavo di finale di Champions League molto sofferto e combattuto. Da una parte c’è la gioventù dei calciatori di Solskjaer e dall’altra l’attenzione tattica degli uomini di Lopetegui.
Sia gli inglesi che gli spagnoli hanno passato con qualche difficoltà i quarti di finale, i primi contro un ottimo Copenaghen e contro la muraglia Johnsson, portiere degli scandinavi, partita finita ai supplementari e risolta da un rigore di Bruno Fernandes. Gli andalusi invece hanno vinto la partita con i Wolves con un gol all’89esimo minuto di Ocampos, dopo l’errore dal dischetto di Raùl Jimenez.
Sicuramente il fatto che la stagione si sia prolungata fino ad agosto sta portando alle squadre, che ancora partecipano a questo tipo si competizioni, problemi di tenuta fisica per i calciatori oltre alla tensione nervosa che c’è, e deve esserci, per questo tipo di partite. E si perché questa Europa League non ha nulla da invidiare alla massima competizione europea, basta vedere i nomi delle squadre in questione, Siviglia quarto in Liga, United terzo in Premier, Inter secondo ad un punto dalla prima in Serie A e lo Shaktar campione di Ucraina. Inoltre tra le semifinaliste di Europa League c’è un totale di 6 Champions vinte e 10 trofei di quella che era la vecchia Coppa Uefa. Insomma quest’anno l’Europa League è ad un livello molto alto e tutte la vogliono vincere.
Il Manchester United si affiderà ai suoi tre talenti offensivi Greenwood, Martial e Rashford, alla classe di Pogba e Bruno Fernandes, e alla muraglia difensiva composta da Maguirre e Bailly. Mentre il Siviglia mette alla base del suo gioco la forza fisica abbinata alla grande proprietà di palleggio dei due centrali Koundé e Diego Carlos, cercati da mezza Europa dopo il boom di quest’anno, la spinta di Reguìlon e del capitano Jesus Navas sulle fasce, la forza di Fernando e Jordan accompagnata alla tecnica eccelsa di Banega, e in più il momento di grande entusiasmo e fiducia di Ocampos, che sembra aver trovato l’ambiente giusto dove esprimersi.
Sarà sicuramente una partita dalle forti emozioni e da guardare non solo per capire quale potrebbe essere la prima finalista e, speriamo, la sfidante dell’unica italiana rimasta in una competizione europea, ma anche per assistere ad uno bello spettacolo tra due club di tradizione europea e che in questo periodo storico esaltano ed onorano, con il loro gioco, lo sport più bello del mondo.