Lazio, Sarri: “È un campionato difficile”

Sarri tecnico della Lazio presenta in conferenza stampa la sfida in campionato in casa del Lecce. Ecco le sue dichiarazioni 

Dopo il secondo posto, cosa chiede alla Lazio?
“Il campionato è difficile, ci sono squadre più attrezzate di noi. L’anno scorso molti hanno sprecato tante energie nelle coppe, quest’anno non credo si ripeta. Noi vogliamo ribaltare i valori sulla carta, che rimangono gli stessi della stagione passata, quindi dobbiamo fare qualcosa che va ai limiti delle nostre capacità per lottare per la Champions. La Serie A è in leggera crescita. Ma non prendo per oro colato quello che hanno fatto le squadre italiane nelle coppe, un po’ di fortuna con i sorteggi li abbiamo avuti”

Come stanno i nuovi acquisti?
“Siamo migliorati a livello di rosa, vediamo se lo saremo nell’undici. Sono quasi tutti indietro, in particolare modo Rovella, che viene da un piccolo infortunio, e Kamada, che viene da un periodo di inattività. Solo Isaksen a livello di gamba mi sembra in condizione, ma ha bisogno di tempo per imparare le nozioni tattiche”.

Manca qualcosa dal mercato?
“Già è uno scandalo che il mercato sia aperto con il campionato che comincia. Ora non mi metto a parlare di mercato a 24 ore da una partita. Non abbiamo fatto una legge per evitare che il calcio in Italia sia in mano ai mercanti e poi ci lamentiamo. Con il calciomercato apertoi 10 giorni i procuratori conterebbero sempre meno. Già mi girano i coglion* che andiamo a giocare domani con dei giocatori ancora sul mercato. E poi il 75% delle notizie che avete scritto su di me riguardanti il mercato sono state bufale. Per fortuna il calcio non è una cosa seria. Se nelle cose serie il livello d’informazione è lo stesso, sono preoccupato. Non voglio parlare di mercato, chiamate Lotito e Fabiani per parlarne. Altrimenti mi alzo e vado via”.

Kamada può sostituire Milinkovic?
“Può pestare le stesse zolle, ma ha caratteristiche diverse. E’ un palleggiatore con buoni tempi d’inserimento, non ha la forza e l’impeto di Sergio. La squadra quindi giocherà in maniera diversa”.

Il prossimo anno meglio giocare di martedì e mercoledì rispetto al giovedì?
“Tutto da vedere, quello che contano sono le energie mentali e nervose. Il giovedì è tosto rientrando dopo la partita, a livello mentale dopo una partita non è così scontato ricaricarsi. A livello di energie sicuramente sarà più semplice, vediamo dal punto di vista nervoso, Parliamo del calendario che hanno fatto a noi: ho parlato con un mio amico statistico, giocare 4 trasferte e le prime tre contro Juve, Napoli e Milan è praticamente impossibile. Penso non sia casuale. È incredibile che una squadra che arrivi seconda affronti tre squadre delle prime cinque classificate nelle prime tre giornate”.