Le pagelle dei Campioni d’Europa; Donnarumma monumentale; capolavoro Mancini

L’Italia per la seconda volta nella storia è Campione d’Europa, analizziamo i protagonisti della serata che hanno portato alla vittoria e conquista del trofeo.

DONNARUMMA 9: Aveva bisogno di una serata come questa per far capire a chi aveva ancora qualche dubbio sulla sua enorme bravura che lo porta ad essere un top. Partita di grande personalità chiusa in bellezza con le parate decisive nella lotteria dei calci di rigori a Sancho e Saka.

DI LORENZO 6: Non una delle migliori prestazioni del terzino che paga la disattenzione iniziale sul gol di Shaw. Si riprende col passare dei minuti e non corre più rischi mantenendo bene la sua fascia.

BONUCCI 8,5: Partita eccellente per Leonardo che tiene a bada un certo Harry Kane facendo correre pochissimi rischi alla difesa azzurra. Fondamentale la sua grinta e tenacia nel gol del pareggio. Un vero leader.

CHIELLINI 8: Assieme a Bonucci fondamentale a contenere Kane, si fa sentire la sua presenza con la sua classe e la sua foga quando serve. Una roccia in campo.

EMERSON PALMIERI 7: Sostituire Spinazzola non era facile, ma il terzino lo ha fatto nel migliore dei modi senza errori e molto propositivo.

JORGINHO 7,5: Giocatore fondamentale per Roberto Mancini, non si vede ma fa sempre la partita, passa sempre tutto dai suoi piedi, non si risparmia nonostante non fosse al meglio della condizione. Spettacolare.

VERRATTI 6,5: Non un compito facile per lui, ma riesce a trovare spazi e rompere le ripartenze. In una condizione fisica non al 100% svolge bene il suo compito, esce sfinito nel finale.

BARELLA 6: Partita non eccelsa per lui, la sua stanchezza nelle ultime due partite si è fatta sentire. Non è riuscito a dare profondità al gioco, ma è stato comunque prezioso a rompere le ripartenze inglesi.

CHIESA 8: Giocatore straordinario, uno dei protagonisti assoluti in tutto il torneo. Con gli azzurri in difficoltà ha cercato di mettere paura agli inglesi da solo. Sfiora la rete due volte dando tutto se stesso fino a quando è costretto ad uscire per un problema alla caviglia. Il futuro dell’Italia con lui è in ottime mani.

INSIGNE 6,5: Con Immobile al suo fianco non è riuscito a dare il meglio, quando passa come falso nove fa salire bene la squadra e aiuta gli azzurri a creare pericoli.

IMMOBILE 5: Unica insufficienza è la sua. Non riesce ad essere di aiuto alla squadra, sempre fuori dal gioco. In una finale si aspetta di meglio. Con la sua uscita gli azzurri si rendono molto più pericolosi.

CRISTANTE 6,5: Entra al posto di un esausto Barella e fa il suo dovere. Porta forze fresche e centimetri in attacco, dove è protagonista nel pareggio di BOnucci,

BERARDI 7: Con lui in campo gli azzurri sono molto più pericolosi. Sfiora la rete del vantaggio e va dal dischetto con tanta freddezza.

BERNARDESCHI 6: Entra nel finale e da il suo contributo guadagnandosi la sufficienza. Non tradisce dal dischetto.

LOCATELLI 6: Entra anche lui nei supplementari al posto di uno stremato Verratti e da continuità al lavoro svolto dal compagno.

BELOTTI 6: Rispetto ad Immobile molto più propositivo e bravo a far respirare gli azzurri in diverse occasioni. Unica nota stonata l’errore dal dischetto che per fortuna si è rivelato ininfluente.

MANCINI 9,5: Grande lavoro del mister che è riuscito a creare un gruppo unito e affamato di vittorie. Emozionante l’abbraccio con Vialli. Un Europeo perfetto del Mancio che in ogni partita ha messo in campo le mosse vincenti, facendo giocare tutti. Capolavoro.