Baroni, tecnico del Lecce, interviene in conferenza stampa in vista dell’impegno dei giallorossi contro la Cremonese in programma domani alle ore 15.
Mister, in cosa il suo Lecce deve migliorare?
“Sono arrivate due battute d’arresto malgrado due ottime prestazioni e questo ci fa capire che spesso le partite sono dettate da episodi: basta riguardare il secondo gol incassato contro la Salernitana. Io parto sempre da questo punto di vista: la prestazione è fondamentale in gare intense come quella che ci aspetta contro la Cremonese. Anche se concedi poco, rischi. In questo momento dobbiamo semplicemente giocare queste gare al massimo delle nostre possibilità e con grande attenzione”.
Il suo bilancio sul mercato?
“Sono contento: non era semplice operare, ma abbiamo portato dentro ragazzi che incarnano al meglio i principi della squadra. Sono calciatori umili che possono tornarci utili”.
Ha la percezione che il Lecce sia un po’ in difficoltà in termini di cinismo?
“Siamo una squadra giovane e abbiamo altrettanti centravanti giovani: i ragazzi sanno benissimo che, specialmente in A, bisogna concretizzare ciò che si costruisce. Voglio più cattiveria, ma sono episodi che a volte non girano, dettati anche da specifici momenti”.
Gallo rientra? E qual è la situazione con Pezzella?
“Tra Gallo e Pezzella non c’è competizione: per me sono due titolari, a questa alternanza bisogna anche abituarsi. Pezzella è in crescita, Gallo rientra perché ha assorbito l’ematoma del piede, quindi è a disposizione”.
Che tipo di partita si aspetta a Cremona?
“Non dobbiamo avere paura, ma rispetto di un avversario che ha valori importanti e che ha grande fiducia. La prestazione dipende dalla nostra testa e dalle nostre gambe”.
Cremonese in salute dopo il passaggio in Coppa.
“Dal canto nostro non bisogna mai perdere l’entusiasmo: noi abbiamo un’identità che bisogna mantenere sia in casa che fuori. Partita che conta tanto: bisogna abituarsi a questi ritmi e questa è un’altra piccola tappa”.
Mister, nel gruppo c’è più furore di voler dare una scossa o consapevolezza del momento?
“Noi siamo sempre abituati a svolgere analisi critiche. Se scomponi la prestazione, in tante situazioni abbiamo commesso qualche errore evitabile, però a volte ci sono anche episodi non fortunati. Dobbiamo essere molto attenti facendo leva sulla furia agonistica che ci appartiene”.