La domanda di oggi è: “Quanto sono importanti i Top Player?” Tanto! Tantissimo! Facevano la differenza in passato, la fanno oggi!
Ogni grande società che si rispetti ha il suo giocatore simbolo, ha il suo uomo spogliatoio, leader, il fenomeno che fa la differenza, quello che si prende la squadra sulle spalle e risolve le gare da solo. Guardiamo i grandi club europei, mi viene in mente subito il Bayern Monaco, fresco vincitore della Champions League, ha dei grandissimi campioni, ma il signor Lewandowski ha una marcia in più, basta guardare i gol segnati, quando sono statati segnati ed il peso, l’importanza. L’altra finalista PSG ha una squadra di marziani, solo in attacco hanno Neymar, Mbappé e Di Maria, in difesa un monumento come Thiago Silva. Il Liverpool ha il suo Salah, senza dimenticare il resto dei compagni, il Real Madrid ha il suo eterno Benzema, Hazard, Il Barcellona ha i suoi.
Prendiamo la Juventus, per storia e tradizione è sempre stata grande, ha avuto sempre i suoi top player da Zidane, a Del Piero, oggi ha Cristiano Ronaldo. Di cosa vogliamo parlare? Un giocatore stratosferico, un giocatore che molti sostenevano essere a fine carriera, troppo vecchio, non mi risulta proprio. CR7 si è calato nel campionato italiano alla grande, ha portato due scudetti alla Juventus a suon di gol, pazzesco!
Anche il Milan stesso, sappiamo la situazione che stava vivendo la squadra di Pioli, con l’arrivo di Ibrahimovic è cambiato radicalmente, è passato dal disastro più totale ad un posto in Europa League. Giocatori come Leao, Rebic, nulli nella prima parte di stagione, con il supporto di un fuoriclasse come Ibra sono cambiati totalmente, come è possibile? Il vero Top Player fa anche questo, non risolve solo le partite, migliora anche la squadra.
“Quindi non è diceria, non sono frasi fatte tanto per, ogni grande giocatore fa grande la sua squadra…”