Lutto nel mondo del calcio mondiale è morto Gerd Muller, storico attaccante del Bayern Monaco e della nazionale tedesca. Da sempre uno dei simboli del calcio teutonico ed europeo, il centravanti di Nördlingen è sempre stato considerato tra gli attaccanti i più forti di tutti i tempi e i numeri sono tutti dalla sua parte: Gerhard detto Gerd segnò 730 reti in 788 incontri, con la più alta media realizzativa di sempre (0,93 reti a partita) e grazie alle sue marcature guidò la Germania Ovest a diventare campione d’Europa nel 1972 e campione del mondo nel 1974. Venne ribattezzato prima “Bomber der Nation” (“Il cannoniere nazionale”) e poi “Kleines dickes Müller” (“Il piccolo grasso Müller”). Da diversi anni lottava con l’Alzheimer e in un’intervista di qualche mese fa la moglie disse: “Non mangia più. Dorme in attesa della fine”. Il comunicato del Bayern Monaco: “Oggi il mondo del Bayern è fermo. I campioni tedeschi e tutta la sua base di fan sono in lutto per la morte di Gerd Müller, scomparso domenica mattina all’età di 75 anni. Gerd Müller ha fatto la storia con i campioni di record tedeschi e la nazionale tedesca. Ha segnato un incredibile 566 gol in 607 partite ufficiali per l’FC Bayern e ha stabilito il record senza precedenti di 365 gol in Bundesliga, si è anche assicurato il capocannoniere sette volte. Per la selezione DFB, ha segnato 68 volte in 62 missioni”.