Milan, Conceicao: ”Difficile riprendere dopo la pausa”

Il portoghese Conceiçao, allenatore del Milan, parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Milan, sfida valida per la 30esima giornata di Serie A.

Come ha lavorato coni giocatori rimasti?

“L’ideale era rimanere con tutto il gruppo ma non è stato possibile anche perché ci sono tanti giocatori che giocano con le Nazionali. Chi è rimasto ha fatto un lavoro diverso dalle altre settimane, è stato importante

Prima sfida contro Conte: cosa si aspetta?

“Con Antonio ho giocato contro come giocatore: lui alla Juve e io alla Lazio. Da allenatori è la prima volta. Una gara difficile contro una buona squadra, a tre punti dalla capolista: una gara importante per gli obiettivi che abbiamo, non dobbiamo nasconderci anche perché è possibile arrivare dove vogliamo arrivare. Vogliamo tanto vincere, abbiamo preparato la partita per questo”

Si è rivisto Ibra a Milanello: ci racconti cosa vi siete detti?

“Lui non può giocare domani (ride, ndr). Con la dirigenza ci sentiamo tutti i giorni, niente da dire: loro sono sempre con la squadra. Abbiamo lavorato in un ambiente sano e buono, con tanta fame e la cosa più importante è la partita di domani. Io devo parlare di questo”

Più probabile vedere Abraham dal primo minuto?

“Abbiamo lavorato con tutti, per i principi della squadra: zona offensiva, difensiva, transizioni e palle inattive. Abbiamo stimolato tanto il talento e la capacità dei giocatori, ma non solo di Abraham”

Che Napoli ti aspetti?

“Un Napoli di qualità, immagine del suo allenatore. Con intensità, aggressività e davanti con una punta che sa fare tanto bene la sponda, con Raspadori e McTominay che si inseriscono. Lobotka è il maestro del centrocampo. Sappiamo a memoria quello che fanno, quali giocatori sono bravi. Siamo preparati su questi principi ma guardando alla nostra squadra: creeremo difficoltà al Napoli. Siamo pronti e mi piace sfidare i migliori”

Quanto ti stimola il confronto con Conte? È tra i tanti nomi

“Io non ho bisogno di rassicurazioni, sono qua per fare il migliore lavoro possibile. Passo questa passione ai giocatori: il paragone con Antonio è per questo, la passione. Al di là della passione per il calcio, siamo appassionati della vita, del calcio, della famiglia, degli amici. Vedo che anche Antonio è un po’ così. La cosa più importante è Napoli-Milan. Non mi sento il Conte portoghese”

Ci credete alla Champions?

“Se non ci crediamo, non ero qua. Abbiamo potuto lavorare diversamente da altre settimane con le partite ogni tre giorni. L’ambiente è buono e sano, con la voglia di fare un finale al livello del Milan”.