Altra gara di personalità della formazione rossonera, questa volta in campo internazionale in uno stadio prestigioso come l’Old Trafford, contro un Manchester United in salute. Sono gli ospiti a partire forte, trovando il gol subito con Leao annullato giustamente per fuorigioco. Il vantaggio sembra arrivato al minuto 12 grazie ad una bellissima azione personale di Kessie, ma la Var rovina la festa in casa rossonera segnalando all’arbitro un presunto tocco di mano nell’azione, chiamata che si rivela molto dubbia. Milan, che nonostante le due reti annullate non demorde e appare in controllo della partita, rischiando solamente sull’occasione di Maguire che si divora un gol fatto a pochi metri dalla porta. Secondo tempo che si apre a sorpresa con l’immediato vantaggio del Manchester, complice una grave disattenzione dei difensori centrali del Milan su un lancio che sembra innocuo, dove è astuto il giovane ex Atalanta Diallo ad approfittarne. Dopo un iniziale smarrimento, gli uomini di Pioli tornano a macinare gioco, creando pericolose azioni d’attacco, senza trovare la finalizzazione. Si sente la mancanza di un uomo centrale in area, complice la doppia assenza di Ibra e Mandzukic. Milan che ci crede fino alla fine ed è uno dei uomini simbolo della sua rinascita, Kjaer, a firmare il prezioso pareggio nei minuti finali con un colpo di testa, importante in vista del ritorno e per la qualificazione. Un Milan giovane ma intraprendente e con personalità che non sente la pressione della partita internazionale e la domina. A testimonianza dell’identità e della mentalità che la squadra rossonera ha acquisito, indipendentemente da chi gioca e dalle assenze. A San Siro ci aspetterà un ritorno di fuoco.