Stefano Pioli, allenatore del Milan, presenta in conferenza stampa la sfida tra Milan e Bologna, valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A e in programma domani alle 20:45 a San Siro. Ecco le sue dichiarazioni
Milan-Bologna si giocherà ad un anno dalla scomparsa di Mihajlovic e a pochi giorni dalla scomparsa di Riva…
“Non si può non ricordare Sinisa: manca a tutto l’ambiente, così come mancherà la persona di altri tempi come Gigi Riva”.
La tua squadra deve avere lo spirito di Sinner?
“Ho visto la partita perché sono andato a letto e presto e mi sono svegliato presto. Sinner ha fatto qualcosa di incredibile, battere il numero uno come l’ha battuto lui in uno Slam, con questa forza, mentalità, con sacrificio nel lavoro… Mi auguro che anche noi in questi anni abbiamo dimostrato di poter lavorare in quel modo. Credo che abbiamo dimostrato di essere simili a Jannik, anche se lui è ora al top del mondo e noi dobbiamo ancora arrivarci”.
Come sta la squadra?
“Credo che la squadra stia in un buon momento perché sono arrivate delle vittorie. Vogliamo solo pensare a domani. Io la vivo come ieri: ho preparato la partita, ho motivato i ragazzi, grande concentrazione”.
Leao deve migliorare?
“Sta storia sta andando avanti da troppo tempo e secondo me non è così. Rafa è sempre dentro le nostre azioni offensive, sta trovando tante soluzioni, offre tanti assist. Amo Rafa, anche nel suo modo di essere; è un artista e gli artisti sono dei geni e lui è un genio”.
Ritorniamo sui fatti di Udine.
“Complimenti all’Udinese per come si è comportata. Ci deve essere la certezza della pena per chi fa certe cose. Tutto ciò che è stato fatto verso Mike, anche dal nostro club, va portato avanti perché è il momento di agire con fermezza. Mike l’ho trovato sereno, forte, fiero del sostegno ricevuto da tutto il mondo”.
Il Milan deve migliorare in difesa?
“Dobbiamo continuare sul nostri stile di gioco, che è quello di difendere gestendo più la partita; dobbiamo forzare meno giocate: cerchiamo sempre la giocata vincente anche quando non c’è. Credo che non saremo mai una squadra così solida senza palla, ma lo possiamo essere con la palla”.
La tua carriera è iniziata a Bologna…
“È una carriera. In settimana mi è venuto a trovare un ragazzo che allenavo lì. L’esperienza mi ha fatto crescere come persona e allenatore, ho vissuto tanti momenti positivi e negativi che mi hanno migliorato”.
Inzaghi e Allegri mettono il Milan nella lotta Scudetto…
“Sono tutti molto bravi, ma al momento non siamo in quella lotteria lì. Siamo nella nostra lotteria, di pensare a vincere le partite per migliorare il girone d’andata”.
È passata la tempesta?
“No, perché noi dipendiamo dai risultati. Pensiamo a far risultato domani. Basta poco per passare da un momento negativo a positivo e viceversa”.
Klopp lascerà il Liverpool… Esiste un periodo di tempo per un allenatore in un club?
“È difficile da dire, mi piacerebbe provare la sensazione di stare qui 8-9 anni. È un lavoro molto intenso, impegnativo. Stiamo parlando di Klopp che ha fatto 9 anni che sono tanti, Guardiola ne ha fatti tanti… Ognuno di noi le vive a modo suo”.