Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli prende la parola in conferenza stampa da Milanello e presenta la sfida di domani tra Milan e Bologna. Ecco le sue dichiarazioni.
Tanti giocatori arrivati nel corso di questo mercato.
“Sicuramente il club e i dirigenti hanno ascoltato i miei consigli per caratteristiche dei giocatori e i ruoli per avere più soluzioni. Sono soddisfatto per quanto fatto. Mancano ancora 10 giorni e il club è ancora attento a valutare qualsiasi situazione. Ma la mia e nostra concentrazione è verso la partita di domani”
Milan rivoluzionato: è il Milan più forte che ha allenato?
Sono contento dei giocatori che sono arrivati: non dobbiamo dimenticare che abbiamo cambiato circa 20 giocatori tra uscite ed entrate. Ho chiesto a chi è rimasto di fare il massimo per far adattare i nuovi e ai nuovi di fare il massimo per adattarsi. Ci tengo a salutare tutti i miei ex giocatori che hanno preso altre strade. Ora inizia un’altra stagione. Vogliamo essere ambiziosi perché sono arrivati giocatori forti”
Perché serve un nuovo attaccante?
“Può succedere tutto. può anche succedere che rimaniamo così: sono anche contento delle prestazioni di Okafor in quel ruolo. Colombo è cresciuto tanto e merita il suo spazio”.
Visti i tanti cambi, domani è ancora più importante partire bene?
“È sempre importante partire bene. Non sarà il risultato di domani a determinare il percorso a questa squadra. Non è un nuovo Milan, è un Milan che abbiamo pensato avesse bisogno di qualche cambiamento, di rinnovare qualche posizione. Per essere ancora più competitivi. Dobbiamo pensare a fare di tutto per vincere”.
Troppi stranieri e troppo pochi italiani?
“Parlare di giocatori italiani e stranieri nel 2023 è bizzarro. Il Milan ha sempre puntato all’inclusività, anche la terza maglia ha questo obiettivo. Il Milan deve avere giocatori forti per essere competitivo in tutte le competizioni”.
A che percentuale è il Milan che vorresti?
“C’è emozione per questo debutto e anche curiosità perché è la prima gara che conta. Le partite che abbiamo fatto ci sono servite tantissimo per capire dove lavorare. Stiamo lavorando per diventare i migliori possibili. Non deve esistere la parola impossibile per noi. Lo faremo di partita in partita. Ora è difficile parlare di percentuali: quello che ho visto in questo mese di preparazione mi è piaciuto. Atteggiamento, volontà e coesione”.
Cosa ti aspetti da questo campionato? La favorita?
“Ieri ho visto le prime partite: il calcio è sempre in evoluzione e ci aspettiamo sempre cose nuove. Gli allenatori italiani son sempre pronti a variare tanto. Anche noi potremmo proporre qualcosa di diverso. Le prime quattro posizioni sono sempre state combattute da 5/6 squadre e non credo cambierà tanto quest’anno”.
Quinto inizio con il Milan: cosa è cambiato? Soddisfatto del mercato?
“Il bello del mio lavoro è poter cambiare, affrontare situazioni nuove. Sono fortunato ad affrontare i cambiamenti. Mancano 10 giorni al mercato e abbiamo ancora giocatori in uscita: sono soddisfatto di quello che ha fatto il club. I ruoli che volevamo li abbiamo trovati”.
Parere sui nuovi?
“Okafor sta riprendendo una buona condizione e adesso sta sicuramente meglio anche se non al 100%. Musah e Chukwueze hanno avuto un’estate particolare: volevano venire al Milan ma hanno fatto una preparazione al di sotto della norma ma non ci metteranno tanto a raggiungere la condizione ottimale. Non abbiamo defezioni”.