Milan qualificato agli ottavi di Europa League, grazie ai due pareggi rimediati. Premia il 2-2 di Belgrado, per effetto dei gol siglati in trasferta. A San Siro partita che appare in discesa quando l’arbitro al 8 minuto assegna il rigore alla formazione rossonera, realizzato dal cecchino Kessie che dedica il gol al connazionale Ta Bi Willy, ex primavera atalanta scomparso pochi giorni fa. Gara che sembra indirizzata, ma la Stella Rossa reagisce immediatamente con un gol poi annullato giustamente e una punizione sulla traversa. Stella Rossa, che appare più motivata, mettendo in campo quello spirito che ha contraddistinto la squadra di Stankovic all’ andata e il pareggio arriva al minuto 24 con Nabouhane con un bel diagonale di sinistro su cui Donnarumma non ci può arrivare. A fine primo tempo, Pioli cambia e mette in campo due pezzi grossi come Ibra e Rebic, per cercare di scuotere la squadra, apparsa demotivata, mandando un chiaro messaggio. Grazie all’inserimento di Ibra, il milan sembra più convinto dei propri mezzi ma continua a rimanere molto impreciso, segno della serenità persa in queste ultime settimane. E continua ad essere la Stella Rossa ad esprimere gioco, lottare su ogni pallone con più convinzione, vincendo più duelli, simbolo di come gli uomini di Stankovic abbiano più fame. Spartito che non cambia neanche quando la Stella Rossa rimane in dieci a causa della doppia ammonizione di Gobeljic, non permettendo al Milan di alzare il baricentro e avendo le occasioni migliori per andare in vantaggio. Da sottolineare un superlativo Donnarumma, migliore in campo dei suoi. Stella Rossa che esce da questa competizione a testa alta, una squadra con carattere che incarna lo spirito del suo allenatore. Milan che centra la qualificazione, ma con tanta sofferenza non riuscendo a battere la formazione di Stankovic nei 180 minuti a testimonianza dell’attuale momento negativo. Dovrà ritrovare quella serenità e quella fluidità di gioco che ha contraddistinto gli uomini di Pioli, per competere fino in fondo.