Mondiale di Qatar, successo tennistico dell’ Inghilterra sull’Iran

L’Inghilterra esordisce demolendo l’Iran, il Mondiale inizia con un tennistico 6-2 che conferma come la nazionale dei tre leoni abbia le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista. Iran che si distingue più che per quanto fatto in campo (poco) per la scelta di non cantare l’inno nazionale. Un atto di protesta nei confronti del regime repressivo di Teheran nei confronti delle proteste avvenute nel Paese nelle scorse settimane e in difesa dei diritti delle donne. Gesto per nulla apprezzato dai tifosi assiepati sulle tribune dello stadio di Doha. Partita a senso unico, a lungo interrotta a seguito di uno scontro tra il portiere Beiranvand e il difensore Hosseini. Entrambi a terra, ha la peggio il numero uno che sanguina copiosamente. Incontro fermo per oltre 10′ e alla fine il numero uno persiano deve arrendersi, venendo sostituito. Le resistenze persiane durano 35′, poi Bellingham rompe il ghiaccio e non ce n’è per nessuno. 1-0 figlio di una bella azione corale col campioncino raccogliere un traversone dalla sinistra di Shaw e superare il portiere. Con i suoi 19 anni e 145 giorni, è il secondo inglese più giovane a segnare in una partita dei Mondiali con la nazionale dei tre leoni, dopo Michael Owen. Nel finale del primo tempo c’è gloria anche per Saka che sfrutta da un calcio d’angolo una bella sponda di testa di Maguire e dopo il primo rimbalzo trova il sinistro vincente per gonfiare la rete. Nel primo dei 14 (sic!) minuti di recupero concessi segna anche Sterling su assist di Kane, sorprendentemente a secco in quella che sembra una fiera del gol. Il secondo tempo è utile per aggiornare le statistiche: Saka cala il poker, Rashford entra e 49” fa il quinto gol. In mezzo la rete dell’orgoglio iraniano firmato Taremi, che approfitta di una disattenzione di Maguire, fino a quel momento perfetto, e supera Pickford. C’è tempo anche per “mister 100 milioni” Grealish, che nel poco tempo a disposizione sfrutta l’assist dell’altro nuovo entrato Wilson e deposita in rete. Nel pantagruelico recupero (13 minuti) l’Iran grazie al VAR ottiene il rigore che Taremi trasforma. Sorprende come in questa fiera del gol non partecipi Kane. Il capitano, fascia che recita il messaggio: “no alle discriminazioni”, veste i panni del rifinitore e serve due assist. Altro approccio rispetto a quattro anni fa dove aveva chiuso come capocannoniere. Venerdì i prossimi impegni con l’Iran già all’ultima chiamata contro il Galles. L’Inghilterra invece se la vedrà contro gli Stati Uniti.