Oggi è il giorno della finale di Conference e l’Italia si dipinge di viola

Ci risiamo, la Fiorentina per il secondo anno consecutivo è in finale di Conference League. L’anno scorso, all’esordio in questa competizione, i ragazzi di Italiano si arresero solo in finale per un solo gol contro il West Ham. Quest’anno davanti alla Viola c’è l’ostacolo Olympiakos e la finale si giocherà, manco a farlo apposta, in Grecia allo Stadio AEK Arena ad Atene questa sera alle 21.

A prescindere dal tipo di competizione, a prescindere dall’avversario che ti ritrovi da dover combattere, a prescindere dallo sfondo in cui lo farai, il motto è sempre lo stesso: “la finale non si gioca, si vince”. L’amaro che ha lasciato nelle bocche dei calciatori della Fiorentina la sconfitta nella finale della scorsa edizione della Conference, dovrà essere per Biraghi & Company un motivo in più per vincere e non riprovare quella sensazione. Dall’altra parte invece Mendilibar l’anno scorso è stato protagonista della vittoria del Siviglia in Europa League. In un periodo di crisi totale infatti il tecnico spagnolo ha risollevato l’animo europeo della formazione andalusa e l’ha condotta alla vittoria. Quest’anno vorrà ripetersi per riprovare, invece in questo caso, quel sapore al miele, che si gusta dopo il trionfo in una competizione europea.

La Fiorentina arriva a questa finale con una sola sconfitta nel percorso, in estate nei preliminari contro il Rapid Vienna, dopodiché sono stati collezionati tutti risultati positivi. La squadra di Italiano ha dimostrato di onorare sempre la competizione, offrendo tante partite dall’elevato agonismo e dall’ottima espressione calcistica. Molte volte è capitato che il turnover venisse fatto in campionato per arrivare al meglio alla partita del giovedì. In più il club viola in bacheca, come trofeo internazionale, al momento ha solo una Coppa delle Coppe, che risale al 1961. Sono sessantatré anni che a Firenze non si vive un trionfo europeo, è il momento per la formazione toscana di riparare a questa maledizione. Inoltre con la vittoria della Fiorentina in Conference, potrebbe arrivare un’altra buona notizia per il campionato italiano. Infatti la squadra di Commisso sarebbe qualificata alla prossima Europa League e così in Conference andrebbe il Torino; così l’Italia sarebbe rappresentata da ben nove squadre nella campagna europea della prossima stagione. Italiano per questa finale avrà a disposizione tutti gli effettivi, la difesa sarà quella titolare; a centrocampo Arthur e Bonaventura sono i favoriti su tutti gli altri; in attacco Nico Gonzalez, Beltran e Kouamè agiranno alle spalle di Belotti.

Anche l’Olympiakos non vince un trofeo internazionale da esattamente sessantatré anni, nel 1961 infatti arrivò l’unica vittoria extra-nazionale dei greci con la Coppa dei Balcani. Il percorso in Conference della società del Pireo è stato veramente emozionante. Infatti, a differenza della Viola, i greci sono retrocessi dall’Europa League in Conference ed in più sono tre le sconfitte nella fase ad eliminazione diretta. A dare un carattere euforico a questa cavalcata alla finale è stato sicuramente il doppio confronto in semifinale contro l’Aston Villa di Unai Emery. Infatti l’Olympiakos ha vinto in Inghilterra per 4-2 ed in casa per 2-0, non c’è stata quasi mai storia in un match invece che poteva apparire complicato alla vigilia. In più i biancorossi hanno in rosa quello che è il capocannoniere del torneo, El Kaabi, grande protagonista della semifinale. Anche Mendilibar, per questa sfida, avrà a disposizione tutti i componenti della rosa.

Insomma è finito il tempo dei sogni, delle parole e delle speranze, ora è arrivato il momento tanto atteso, in cui sarà il campo verde ad emettere il verdetto finale. Nell’ambientazione epica, alle pendici del Partenone, che è stato protagonista nella storia dell’umanità di grandi guerre e racconti epici, sarà il turno di Nico Gonzalez e Jovetic armarsi di lancia e scudo, per portare a casa un trofeo europeo alla propria gente ed entrare nella storia del proprio club.