Gli ultimi articoli di SpazioCalcio24.it

  • Serie B, pareggio tra Cosenza-Modena

    Serie B, pareggio tra Cosenza-Modena

    L’anticipo del campionato di Serie B, Cosenza – Modena si concluso con il risultato di parità 1-1.

    Serataccia per Gregoire Defrel, degli emiliani, che sbaglia due occasioni da gol e viene espulso.

    Cotali porta in vantaggio i canarini nel primo tempo. Il gol del pareggio dei calabresi arriva ad una decina di minuti dalla fine. grazie ad una semirovesciata di Mazzocchi.

    Serie B, 14ª giornata
    Cosenza-Modena 1-1
    22’ Cotali (M), 79’ Mazzocchi (C)
    Sabato 23/11 ore 15.00
    Sassuolo-Salernitana
    Juve Stabia-Brescia
    Catanzaro-Mantova
    Carrarese-Pisa
    Ore 17.15
    Cesena-Reggiana
    Domenica 24/11 ore 15.00
    Spezia-Sudtirol
    Cremonese-Frosinone
    Bari-Cittadella
    Ore 17.15
    Palermo-Sampdoria

    CLASSIFICA
    Pisa 30
    Sassuolo 28
    Spezia 27
    Cesena 21
    Cremonese 18
    Bari 17
    Palermo 17
    Brescia 17
    Juve Stabia 17
    Mantova 16
    Catanzaro 15
    Sampdoria 15
    Cosenza 15* (-4 punti)
    Modena 15*
    Carrarese 13
    Salernitana 13
    Sudtirol 13
    Cittadella 12
    Frosinone 10

    * una gara in più

     

     

     

     

     

  • Kanerva non è più il CT della Finlandia

    Kanerva non è più il CT della Finlandia

    Markku Kanerva non è più il CT della Finlandia. Sono state fatali le sei sconfitte in sei partite di Nations League.

    Il presidente della Federcalcio finlandese Ari Lahti, ha spiegato così la decisione.

    “Quando abbiamo rinnovato il contratto con la Kanerva a giugno, la necessità di cambiamenti nel gioco è stata riconosciuta e riconosciuta da entrambe le parti.

    Questo è ciò in cui credevamo veramente ed è ciò a cui miravamo. Nelle partite della Nations League il gioco doveva migliorare per essere pronti per le qualificazioni ai Mondiali. Si sono visti alcuni barlumi di miglioramento, ma lo sviluppo non è stato sufficiente. Dobbiamo tutti affrontare questo fatto adesso, ragiona Lahti”.

  • Serie B, le formazioni ufficiali di Cosenza-Modena

    Serie B, le formazioni ufficiali di Cosenza-Modena

    Le formazioni ufficiali di Cosenza-Modena anticipo del campionato di Serie B.

    Cosenza (3-4-1-2): Micai; Martino, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi, Kouan, Charlys, Ricci; Florenzi; Strizzolo, Mazzocchi. A disposizione: Vettorel, Cimino, Hristov, Camporese, D’Orazio, Rizzo Pinna, Kourfalidis, Ciervo, Josè Mauri, Sankoh, Fumagalli, Sgarbi. Allenatore Alvini

     

    Modena (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Caldara, Cauz, Di Pardo, Santoro, Gerli, Cotali; Palumbo, Caso; Defrel. A disposizione: Sassi, Beyuku, Zaro, Idrissi, Ponsi, Bozhanaj, Battistella, Duca, Magnino, Abiuso, Gliozzi, Pedro Mendes. Allenatore: Mandelli

     

     

  • Catanzaro, Caserta: “Abbiamo lavorato bene”

    Catanzaro, Caserta: “Abbiamo lavorato bene”

    Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, alla vigilia della partita contro il Mantova, in programma domani alle 15 allo stadio Nicola Ceravolo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

    “Abbiamo lavorato tanto sotto l’aspetto fisico e tattico. I ragazzi con la Reggiana hanno fatto una grande partita: non era facile recuperare uno svantaggio di due gol. Ripartiamo da quell’atteggiamento e da quella prestazione. Queste due settimane ci hanno permesso di lavorare molto bene, anche se purtroppo non recuperiamo Antonini, La Mantia, Šitum e Piras”, ha spiegato l’allenatore.

    Riguardo all’assetto offensivo visto nel finale contro la Reggiana, Caserta ha confermato: “È una soluzione che possiamo adottare anche dall’inizio. Abbiamo elementi che, sia con giocate singole che collettive, possono ribaltare una partita. È un sistema su cui stiamo lavorando da tempo, non solo a gara in corso”.

    Tra i giocatori sotto i riflettori, c’è Pietro Iemmello, ma Caserta smorza la pressione sul suo attaccante: “Non credo che le squadre avversarie preparino le partite solo su di lui, ma su tutta la squadra. Possanzini cercherà di mettere il Mantova nelle condizioni migliori per fare la sua partita. Conosco il tecnico, so cosa vuole dai suoi giocatori e sarà una sfida impegnativa”.

    Sul Mantova, Caserta ha aggiunto: “È una squadra che palleggia tantissimo, forse più di tutte nella propria metà campo. Ricorda molto il Catanzaro dell’anno scorso. Sarà una partita in cui dobbiamo vincere i duelli e le seconde palle, senza concedere giocate facili. Sappiamo cosa farà l’avversario, ma serviranno attenzione e compattezza”.

    Parlando delle difficoltà del Mantova in trasferta, il tecnico ha sottolineato: “I numeri contano fino a un certo punto. È vero che sfruttano meglio il fattore campo, ma dobbiamo concentrarci su quello che fanno durante la partita. Sarà fondamentale saperla leggere, sia con che senza palla”.

     

    A proposito di alcuni singoli, Caserta ha commentato così le recenti prestazioni di Buso e Turicchia:

    “Buso è entrato molto bene a Reggio Emilia, così come tutta la squadra. Quando non giochi è difficile trovare gli stimoli, ma lui è cresciuto tanto sotto l’aspetto fisico. Devo trovare il sistema giusto per inserirlo, anche se tatticamente lui e Seck sono un po’ penalizzati. Il ruolo di quinto lo può fare, ma lo sacrifica”.

    “Turicchia in Nazionale sta trovando spazio, qui invece meno, ma si allena bene. Le mie scelte sono dettate dall’avversario e valuterò fino all’ultimo chi far giocare”.

     

    Sul modulo, il tecnico ha spiegato: “Siamo partiti con una difesa a quattro, che aveva funzionato bene con il 4-4-2. Tuttavia, abbiamo avuto difficoltà con il 4-2-3-1, anche se lo abbiamo usato poco. Con un centrocampo a tre e due quinti offensivi riusciamo a incidere di più. Al momento, credo che il 3-5-2 offra maggiori garanzie, sia in difesa che in attacco. Qualsiasi sistema, però, comporta sacrifici per qualcuno”.

     

    Infine, sulla necessità di tornare alla vittoria, Caserta ha dichiarato:

    “Nel calcio conta tutto, e anche i pareggi vanno analizzati: quelli di Cittadella e Salerno hanno un peso diverso rispetto a quelli di Pisa e Reggio Emilia. Tutti vogliamo la vittoria: dopo tanti pareggi, cambierebbe le prospettive. Speriamo di ottenerla domani”.

     

    In chiusura, un commento su Burrai e Petriccione:

    “Petriccione è fondamentale per noi: detta tempi e ritmi, ma ha bisogno di essere al 100%. Per quanto riguarda Burrai, è un giocatore eccezionale, oltre che una persona straordinaria. Lo conosco dai tempi di Castellammare e Perugia. Mi dispiace non vederlo in campo per salutarlo, ma la sua assenza può rappresentare un vantaggio per noi, visto il suo valore”

     

  • Javier Mascherano sarà il nuovo tecnico dell’Inter Miami

    Javier Mascherano sarà il nuovo tecnico dell’Inter Miami

    Javier Mascherano, ex centrocampista argentino di Barcellona e Liverpool dopo aver guidato l’Argentina U20 ed essere stato allenatore della Nazionale argentina alle Olimpiadi inizierà ora una nuova esperienza sulla panchina dell’Inter Miami di Leo Messi in MLS. I due sono stati compagni in maglia blaugrana e attualmente sono considerati grandi amici.

  • Ufficiale: Lewis Ferguson rinnova con il Bologna fino al 2028 con opzione

    Ufficiale: Lewis Ferguson rinnova con il Bologna fino al 2028 con opzione

    Attraverso un comunicato sul proprio sito: “Il Bologna Fc 1909 comunica di aver raggiunto l’accordo con il centrocampista Lewis Ferguson per il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2028, con opzione per un’ulteriore stagione.”

  • Spezia, D’Angelo: “A parte Sarr ci siamo tutti”

    Spezia, D’Angelo: “A parte Sarr ci siamo tutti”

    Lo Spezia, torna in campo per affrontare il Südtirol al “Picco” nella giornata di domenica, nel 14° turno della Serie B. Ecco le parole del tecnico dei liguri Luca D’Angelo.

    “Ho tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di Sarr che ormai è prossimo al rientro, quindi per domenica potrò contare su tante scelte. Dualismo tra i pali? Ci penseremo quando Sarr potrà giocarsela ad armi pari e sarà in condizione dal punto di vista fisico.

     

    Il Südtirol è una squadra forte, che ha fatto spesso bene nonostante abbia raccolto poco, quindi servirà una gara di grande mentalità in primis, oltre che di grande attenzione e intelligenza.

     

    Davanti tutti gli attaccanti stanno bene, le scelte sono ampie, quindi faremo le scelte giuste a seconda dell’avversario e della condizione finale dei miei attaccanti.

     

    Bertola? Credo che il calciatore sia maturo nonostante la giovane età e con lui non ho mai parlato della situazione contrattuale, perché io devo pensare al campo; ciò che ho chiesto ai dirigenti è di tenerlo fino a fine anno, poi il ragazzo insieme alla famiglia e ai suoi agenti sceglierà il da farsi, ma io non voglio entrare nel merito.

     

    Lo stato di forma dei nostri calciatori è alla base delle mie scelte e si unisce alla settimana di lavoro appena svolta e all’avversario di turno: non è chiaramente facile scegliere quando hai tutti a disposizione, qualcuno deve rimanere fuori, ma ho un gruppo di professionisti seri e tutti hanno a cuore il bene dello Spezia.

     

    Kouda? Rachid sta bene, a Brescia ha messo piede in campo ed è entrato bene; avevamo intenzione anche di alzare il suo minutaggio nella trasferta di Castellammare, ma poi la partita si è messa in una certa maniera e abbiamo optato per altre soluzioni, ma domenica potrà essere della gara, vedremo se dall’inizio o a gara in corso.

     

    Čolak? Lo vedevo bene anche prima del gol segnato a Castellammare, perché si tratta di un calciatore che è sempre capace di essere pericoloso, ma chiaro che il primo gol è sicuramente un’iniezione di fiducia in più per un attaccante; mi ha sempre messo in difficoltà nelle scelte, perchè ha qualità, esperienza e si allena sempre bene, pertanto anche domenica la situazione si ripeterà e cercherò di fare le scelte migliori per la gara che ci attende.

     

    Non penso alle prossime, ma solo al Südtirol e così voglio che facciano i miei ragazzi, perché specialmente in questo campionato, conta solo la gara che si va ad affrontare, dato che tutti possono vincere con tutti.

     

    Degli Innocenti sta molto bene, magari è stato penalizzato un po’ inizialmente perché gli altri avevano uno stato di forma migliore, ma ora sta bene, entra sempre con il piglio giusto ed è un’alternativa che abbiamo in un centrocampo con diverse opzioni, che come gli altri può giocare sia dall’inizio che dalla fine.

     

    Abbiamo almeno quattro calciatori che possono giocare sull’esterno, ma dipende in primis dalla condizione dei calciatori e dal tipo di gara che vorremo impostare, ma sono ovviamente contento di avere ampia scelta”.

     

  • Como, Fabregas: “Ci servono punti e vittorie”

    Como, Fabregas: “Ci servono punti e vittorie”

    Il tecnico del Como Fabregas presenta la sfida con la Fiorentina.

    “Non avremo a disposizione Mazzitelli, che ha avuto un problema ad un polpaccio e dovrebbe tornare a disposizione con il Monza, Sergi Roberto e Gabrielloni che potrebbero rientrare per il match con il Venezia, per Perrone i tempi di recupero saranno lunghi circa sei settimane. Van der Brempt sta recuperando ma non ci sarà domenica con la Fiorentina. In dubbio Strefezza e anche Barba è in forse, valuteremo solo domenica. Torna Baselli e Kone giocherà domani con la Primavera”.

     

    Che formazione vedremo con la Fiorentina?

    “Molto simile alla formazione che ha giocato con il Genoa. Avremo solo 15 giocatori a disposizione, sono tanti gli assenti ma abbiamo valide alternative e ci saranno anche ragazzi della Primavera pronti a darci una mano nel caso. Da Cunha a Genova ha giocato bene e sono contento di lui, è un ragazzo che ha qualità e tecnica, ha dimostrato di saper giocare anche in quel ruolo e si sta adattando bene alla massima serie. Per quanto riguarda chi giocherà in porta non ho ancora deciso tra Audero, che è in crescita, e Pepe Reina ”.

     

    Un commento sulla prestazione di Genova?

    “Dobbiamo imparare a essere concreti e incisivi in particolare in entrambe le aree di rigore. E’ vero che a Genova abbiamo disputato una buona gara ma dobbiamo imparare ad essere sempre concentrati al massimo soprattutto nei momenti chiave durante i quali si vincono le partite”.

     

    La Fiorentina si presenta a Como dopo sei vittorie consecutive e una serie positiva di otto giornate. Cosa ne pensa?

    “Sono una squadra molto forte con tanti giocatori importanti che attaccano molto in profondità e bravi nel possesso palla. Palladino è un allenatore giovane che, dopo aver fatto bene a Monza, sta facendo molto bene anche a Firenze. Per noi sarà una partita molto difficile e dovremo essere molto concentrati per fare punti importanti”.

     

     

  • Salernitana, Colantuono: “Assenze e difficoltà si, ma zero alibi”

    Salernitana, Colantuono: “Assenze e difficoltà si, ma zero alibi”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Stefano Colantuono, alla sua quarta avventura sulla panchina dei campani.

    Salernitana in emergenza, soprattutto sulla fascia sinistra. Considerando quelle che sono le sue idee tattiche, che squadra dobbiamo aspettarci domani?

     

    “Non aspettatevi sorprese particolari. E’ evidente che abbiamo defezioni, infortunati e squalificati. Cerco sempre di adattare il modulo alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Metterò in campo una Salernitana equilibrata, a cospetto di un avversario di tutto rispetto e che occupa la seconda posizione in classifica. Ho delle idee, stamattina ho fatto l’ultimo allenamento e ho deciso la formazione e lo schieramento”.

     

    Quanto incide il lavoro anche nel medio-lungo termine visto che si tratta spesso di infortuni di natura muscolare che comporteranno emergenza anche per la sfida con la Carrarese?

     

    “Mi dispiace perchè vorrei avere la rosa al completo. In questo modo si crea competizione e per avere la facoltà di scegliere. Il caso ha voluto così ma voglio comunque vedere una buona Salernitana. Gli infortuni capitano durante una stagione e fanno parte del gioco, ma la squadra deve essere pronta a reagire senza trincerandosi a qualche scusa. Non mi interessa manchino tizio o caio, a undici ci arriviamo e altrettanti saranno in panchina. Mi aspetto un’ottima Salernitana perchè il gruppo è molto disponibile pur consapevoli che l’avversario è di quelli tosti. Noi però abbiamo tante possibilità per far bene”.

     

    In cosa vedremo una Salernitana diversa rispetto al recente passato?

     

    “Non mi va di parlare di differenze perchè non vorrei mancare di rispetto a Martusciello. Lo saluto cordialmente e con affetto, anche io sono passato attraverso momenti del genere ed è giusto ribadire massima stima in Giovanni. Io  ho chiesto al gruppo impegno, equilibrio, motivazioni e temperamento. Secondo me abbiamo delle potenzialità. Il risultato è figlio di tante situazioni. Puoi fare un’ottima gara e perderla o fare una partita media e fai il colpo. Imprescindibile sarà l’atteggiamento, non possiamo prescindere dall’attaccamento alla maglia nel rispetto dei mille che ci seguiranno”.

     

    Lei conosce bene Simy e ha avuto pochi giorni per studiare Wlodarkzyc. Chi gioca domani?

     

    “Simy è un calciatore che, per mole e caratteristiche, preferisce giocare spalle alla porta. L’altro ama andare in profondità, ha più gamba e attacco degli spazi. Sono simili nella struttura, ma Simy è più alto. Ho una mia idea e domani vedrete. Non voglio dare nessun tipo di vantaggio all’avversario. Non è detto che non possano giocare insieme, lavorandoci un po’. Wlodarkzyc svaria molto, si muove tanto e ci saranno contesti in cui potremo vederli in campo in contemporanea”.

     

    Come sta Sepe e come ha trovato Adelaide?

     

    “Sepe lo stiamo valutando. E’ qui con noi, si decide domani. Adelaide l’ho visto bene. E’ chiaro che stiamo parlando di un ragazzo reduce da infortuni. E’ col gruppo, è a disposizione ma faremo un certo tipo di discorso per non incorrere in una recidiva che sarebbe pericolosa. Lo stiamo gestendo bene, c’è collaborazione con lo staff medico. Vedremo cosa ci dirà la partita e capiremo se impiegarlo oppure no”.

     

    3-5-2 o 3-4-2-1?

     

    “Tutto può essere, sto conoscendo la squadra. A me interessa la filosofia della squadra. La Salernitana l’ho vista due volte dal vivo, palleggia bene e proponeva dinamiche di gioco interessanti. Sono cose che dobbiamo conservare e che non vanno perse, Martusciello aveva lavorato benissimo sotto questo punto di vista. Ho chiesto cose che non si discostano granché, qui non è che arriva lo scienziato che deve inventare qualcosa. I correttivi dipenderanno dal mio modo di vedere il calcio, non dalla volontà di correggere chi ha operato in modo corretto prima di me. Questa squadra può giocare anche con la difesa a 4, ho ancora 24 ore di tempo e il campo mi ha dato risposte abbastanza soddisfacenti. Ora vedremo sul campo”.

     

    Che risposte ha avuto dal gruppo sul piano caratteriale e ci sono calciatori “depressi” per la classifica?

     

    “La squadra ha voglia, è disponibile, è un gruppo che ha la mentalità del lavoro e bisogna riconoscere meriti a Martusciello. Qualcuno non c’era, tra infortuni e nazionali, ma se c’è predisposizione possiamo toglierci delle soddisfazioni. La classifica non ci rende contenti, dobbiamo prendere atto della realtà senza fare voli pindarici. Dobbiamo mettere a posto le cose nel più breve tempo possibile, per esprimere il nostro potenziale occorre mettere da  parte la paura ed essere coraggiosi. Non voglio una Salernitana col freno a mano tirato, perchè abbiamo ottime potenzialità. Siamo quintultimi, da lì dobbiamo ripartire per risalire. Non possiamo prescindere dal fare punti, quando ci alleggeriremo mentalmente potremo fare un torneo ottimo”.

     

  • Genoa, Vieira: “Prime impressioni positive”

    Genoa, Vieira: “Prime impressioni positive”

    Il neo allenatore del Genoa Patrick Vieira si presenta e parla in conferenza stampa e debutterà contro il Cagliari domenica alle ore 12:30.

    Le sue prime impressioni.

    “E’ stata una cosa fra il club e me molto veloce. Quando ho sentito che c’era la possibilità di venire ad allenatore una grande società non si poteva dire di no. La volontà di lavorare e far bene c’è. Ho trovato un gruppo molto orgoglioso sul lavoro, ho visto un gruppo che ha voglia di far bene per la società. Non è facile perdere un allenatore che stava bene con i giocatori, aveva tanto rispetto in loro e questo non cambierà mai. Credo che Gilardino fosse un allenatore rispettato dai tifosi e giocatori. E’ stato un grande giocatore e non cambierà mai. Ora bisogna guardare avanti e vedere cosa fare per vincere le partite. Sono contento di questi giorni nel vedere la voglia di lavorare e imparare”.

     

    Che Serie A ritrova? E ritrova Mario Balotelli?

    L’aspettavo alla prima domanda (ride ndr). Il calcio italiano è cambiato tanto, ci sono giocatori differenti ma la Serie A è un campionato molto difficile da giocare. Non è facile vincere ma abbiamo la qualità per far bene. Mario lo conosco molto bene, è un giocatore e una persona che mi piace. Deve continuare a lavorare ed essere a disposizione della squadra aiutandola a far bene e vincere. E’ un giocatore importante ma deve continuare a lavorare”.

     

    Dal punto di vista tattico ha giocato col 4-3-3 e 4-2-3-1.

    “Ho sempre usato questi tipi di formazioni, la cosa importante è come si gioca. Si lavora e ci sarà un po’ di tempo ma la partita di domenica è importantissima. Non dobbiamo dimenticare che dopo ce ne saranno ancora. Domenica daremo tutto per fare una bella gara, so già che tutto non sarà perfetto ma credo che quello che mi hanno fatto vedere i giocatori mi hanno reso contento”.

     

    Rivede un Vieira nella squadra di ora?

    “Non mi piace di Vieira giocatore ma del Vieira allenatore. E’ la cosa più importante”.

     

    Ci saranno rientri per domenica?

    “Aspettiamo domani. E’ interessante avere giocatori importanti che si sono allenati ma è presto per dire se ci saranno domenica. Se non sarà domenica, sarà per le prossime”.

     

    Cosa si può fare per questo Genoa?

    “Si vedrà più tardi. Ora dobbiamo lavorare sulla fiducia perché un gruppo senza i risultati e manca energia. Nel gruppo c’è qualità e un gruppo che sarà più forte quando i giocatori saranno disponibili”.

     

    Gilardino era molto amato dai tifosi.

    “Non cambierà mai il punto di vista del tifoso. Gilardino è stato un giocatore importantissimo e un allenatore importante per il Genoa. E’ stato una persona importantissima per la città. Questo non cambierà mai e non cercherò di convincere la gente. Credo che questa società e il popolo fanno parte di una famiglia che vedo da fuori c’è una relazione”.

     

    Lavorerà di più sulla testa o sulle gambe dei giocatori?

    “Un giocatore deve stare bene come testa e dobbiamo essere chiari su ruolo e responsabilità”.

     

    Il rapporto con la società.

    “E’ importante avere la relazione con il direttore e una società per avere l’aiuto di fare il mio lavoro. Quando abbiamo parlato dell’idea della società c’era chiarezza su cosa ognuno doveva fare e io mi sono trovato bene dal punto di vista umano prima e poi sulla chiarezza di quello che la società vuole fare. Vedo un gruppo dove c’è qualità ed è pronto per vincere le partite e quando le metti insieme è molto interessante come allenatore”.

     

    Lo staff?

    “Per me era importante avere persone con cui ho lavorato prima ma la cosa importante è avere uno staff che conosce la società. Siamo veramente contenti di essere qua”.

     

    Cosa ne pensa dei tifosi?

    “Non vedo l’ora sia domenica. Il punto forte della società è il pubblico. Credo che giocare in casa deve essere un punto forte per i giocatori. Ora ho voglia che sia domenica per vivere questo momento, che sarà forte. Il pubblico è un elemento importante per la società e spero che loro come sempre spingano la squadra”.

     

    Cosa serve per far arrivare più palloni alle punte?

    “Dobbiamo essere più aggressivi e avere più giocatori nell’area avversaria. In questi aspetti dobbiamo lavorare e migliorare”.

     

    Che avversario si aspetta domenica?

    “C’è uno staff che ha lavorato nelle ultime settimane del Cagliari. E’ una squadra a cui piace giocare palla in avanti. La cosa importante è concentrarsi su come dobbiamo giocare noi. Se facciamo una bella partita con la gente allo stadio possiamo mettere in difficoltà il Cagliari”.

     

    Messias e Vitinha? E se si sente migliorato?

    “Messias è un giocatore con qualità, Vitinha lo conosco perché ha giocato in Francia. Ora mi sento più forte come allenatore, mi sento pronto per la sfida che è fare bene per il Genoa”.

     

    Le esperienza passate in Italia?

    “Quando sono arrivato a 18 anni al Milan ho imparato ad essere calciatore. Ho avuto la fortuna di essere allenato da Capello. Ho avuto vicino giocatori importanti che mi hanno insegnato tanto. Ho avuto un affetto per l’Italia perché è qui dove è iniziata la carriera di giocatore”.

     

    Che effetto le faceva vedere il pubblico da avversario?

    “E’ una delle ragioni per cui sono qua. E’ la base fondamentale, l’atmosfera per essere competitivi. Noi dobbiamo essere come i tifosi, dobbiamo essere una squadra difficile da battere. E se riusciamo a fare questo possiamo fare cose interessanti”.

     

    Il mercato?

    “Per me il mercato è avere i giocatori che ora sono infortunati. Quello che ho visto come volontà di lavorare e accettare ciò che un allenatore può portare è stato molto positivo. E questo mi dà gioia. Ho trovato un gruppo di giocatori con la testa e lo spirito molto aperto”.

     

    Possiamo aspettarci qualche sorpresa?

    “Non cambierò il calcio (sorride ndr). Non giocheremo in 12. La cosa importante è mettere i giocatori dove possono esprimere le loro qualità. Poi c’è qualcosa che posso chiedere dal punto di vista del gioco ma dobbiamo vincere per avere più fiducia”.