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  • Champions League, le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal

    Champions League, le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal

    Champions League, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter – Arsenal.

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Darmian; Taremi, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.

    ARSENAL (4-4-2): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Saka, Partey, Merino, Martinelli; Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.

  • Roma, Svilar: “Siamo stati anche sfortunati”

    Roma, Svilar: “Siamo stati anche sfortunati”

    Con il tecnico giallorosso, Ivan Juric, alla conferenza stampa c’è anche Mile Svilar ed ecco le sue dichiarazioni.

    Hai un’idea su quale possa essere il problema di questa squadra?

    “La prima cosa è che siamo stati un po’ sfortunati queste ultime partite, però secondo me dobbiamo fare meglio come si come si vede, però si…Ci stiamo ancora un po’ adattando, però secondo me andrà meglio molto presto. Da domani vogliamo iniziare a vincere e alzare il nostro morale e pensare partita dopo partita e solo a vincere”.

    Ti senti di essere un punto fermo per la squadra? Hai la sensazione che il rapporto tra la Roma e gli arbitri non funzioni perfettamente?

    “Io mi sento come sempre, normale e provo a concentrarmi sul lavoro giorno dopo giorno con il mister, con tutti gli altri, di fare un buon allenamento e di vincere partite. Ne abbiamo bisogno. Sulla seconda cosa, non so cosa dirti perché ci sono stati episodi secondo me non giusti verso di noi. Quello è successo domenica secondo me era da annullare.Parlo del secondo gol. Forse sarebbe stata tutta un’altra partita e questo purtroppo non è l’unico episodio che è successo quest’anno. A volte sentiamo che tutto sta andando un po’ contro di noi in questo momento. Non è una bella sensazione, però noi dobbiamo concentrarci su quello che riusciamo a controllare noi. Dopo i risultati andranno meglio. Se pensi troppo in quello che non puoi controllare sei ancora meno concentrato su quello che fai in campo e in questo momento non è la cosa giusta da fare”.

    Avresti lasciato l’Anderlecht così presto se avessi saputo che saresti diventato così? Come ti vedi nel futuro?

    “Ogni volta che torno in Belgio mi viene fatta questa domanda, però io non sono più concentrato sul passato, ma sul futuro e mi concentro solo su questo”.

    Vi siete parlati all’interno del gruppo?

    “Abbiamo parlato con il mister, ci pariamo tutti i giorni, però l’episodio a Firenze, come ha detto il mister, è stata una partita bruttissima e penso che quelli non eravamo noi. Le due partite dopo abbiamo reagito in un modo buono, in un modo diverso, solo che domenica, come ho detto prima, ci sono stati degli episodi che non abbiamo deciso noi. Purtroppo non possiamo cambiare ciò che è successo, ma possiamo cambiare quello che facciamo noi in campo e pensiamo solo in questo”.

  • Roma, Juric: “Dobbiamo uscire fuori da questa situazione”

    Roma, Juric: “Dobbiamo uscire fuori da questa situazione”

    Ivan Juric parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Union Saint-Gilloise allo Stadio Re Baldovino.

    Perché ieri ha dato un giorno di riposo?

    “Io sento fiducia, è chiaro che bisogna fare risultati, questo è ovvio e siamo concentrati su quello. Il giorno di riposo è stato un programma che arriva da lontano, che era programmato giorno libero, per cui avendo tutte queste partite, tutti questi sforzi mentali, secondo tutti quanti era giusto fare un bellissimo allenamento il giorno dopo la partita con quelli che non hanno giocato e che squadra si ricarica anche mentalmente e si prepara bene per questa partita”.

    Ha avuto una chiamata diretta da parte dei Friedkin?

    “Si ci siamo sentiti, Penso che sia tutto chiaro, non dovete indagare troppo, mi sembra”.

    Come si vince la partita di domani?

    “Sono d’accordo con te. Bisogna vincere la partita, fare una grande partita. Abbiamo bisogno per morale. Mi dispiace molto che devo parlare di episodi, perché alla fine è tutto chiacchiere e conta solo risultato. Però veramente, vedendo la partita a Verona, perderla è una cosa, diciamo, non giusta. E domani bisogna concentrarsi per fare una prestazione molto seria e cercare di vincere per risultato, per classifica, ma anche per morale per noi”.

    Quali sono le contromisure per questo periodo altalenante?

    “Dopo Firenze abbiamo fatto due belle partite, a volte veramente episodi determinano tutto il giudizio, analizzando tutto, quello che è stato concesso, errore dell’ arbitro, quanto abbiamo creato, tutta la partita è stata molto positiva. Io penso che in questo momento il risultato diventa primario e nessuno è contento di non farlo. Io penso che i ragazzi devono attaccarsi a quello che stanno facendo, mettendo ancora più concentrazione, più cattiveria agonistica, se è possibile cercare di vincere le partite, però secondo me devono credere in quello che fanno”.

  • Europa League, vitforia del Besiktas sul Malmoe

    Europa League, vitforia del Besiktas sul Malmoe

    Vittoria per il Besiktas in Europa League senza Ciro Immobile, che supera 2-0 il Malmoe grazie ai gol di Muci e Kilicsoy, per gli ospiti rete di Rieks. Di seguito il programma completo della quarta giornata e la classifica aggiornata:

     

    Mercoledì 6 novembre

    Besiktas – Malmoe 2-1

    Le altre sfide e la classifica

    Giovedì 7 novembre

    Bodo/Glimt – Qarabag

    Elfsborg – Braga

    FCSB – Midtjylland

    Eintracht – Sparta Praga

    Galatasaray – Tottenham

    Ludogorets – Athletic Bilbao

    Nizza – Twente

    Olympiacos – Rangers

    Royale Union SG – Roma

    Ajax – Maccabi tel Aviv

    AZ Alkmaar – Fenerbahce

    Dinamo Kiev – Ferencvaros

    Hoffenheim – Lione

    Lazio – Porto

    Manchester United – PAOK

    Plzen – Real Sociedad

    RFS – Anderlecht

     

    Lazio 9 (differenza reti +8)

    Tottenham 9 (+5)

    Anderlecht 9 (+4)

    Ajax 7 (+7)

    Galatasaray 7 (+3)

    Eintracht Francoforte 7 (+3)

    Midtjylland 7 (+3)

    Athletic 7 (+3)

    Bodo/Glimt 7 (+2)

    Lione 6 (+4)

    Rangers 6 (+3)

    Olympiacos 6 (+2)

    FCSB 6 (0)

    Besiktas 6 (-4) *

    Fenerbahce 5 (+1)

    Porto 4 (+1)

    Slavia Praga 4 (+1)

    Real Sociedad 4 (0)

    Hoffenheim 4 (0)

    Roma 4 (0)

    Viktoria Plzen 3 (0)

    Manchester United 3 (0)

    Elfsborg 3 (-1)

    Ferencvaros 3 (-1)

    AZ Alkmaar 3 (-2)

    Braga 3 (-3)

    Malmoe 3 (-3) *

    Twente 2 (-2)

    Union SG 1 (-2)

    PAOK 1 (-3)

    RFS 1 (-4)

    Nizza 1 (-4)

    Ludogorets 1 (-4)

    Maccabi Tel Aviv 0 (-4)

    Dinamo Kiev 0 (-6)

    Qarabag 0 (-7)

     

    * una partita in più

     

     

     

  • Genoa, Gilardino: “Dopo la vittoria di Parma c’è piu fiducia”

    Genoa, Gilardino: “Dopo la vittoria di Parma c’è piu fiducia”

    Il Genoa dopo il successo a Parma, scenderà in campo domani sera con il Como di Fabregas. Il tecnico Alberto Gilardino parla in conferenza stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Mister, partiamo dall’infermeria. Chi può rientrare?

    “Il punto rimane come prima della trasferta di Parma. Andremo a giocare la partita di domani con lo stesso organico. Ci auguriamo nella sosta di recuperare qualche giocatore”.

     

    Oggi è venuto al “Signorini” il presidente Zangrillo. Avete parlato?

    “Oggi è venuto a trovarci il presidente. Ha fatto un bellissimo discorso alla squadra, a noi e allo staff tecnico. Un discorso emozionante, parole da presidente e persona molto intelligente, che fanno pensare e riflettere. Ha parlato di emozioni, passione e sacrificio. E’ il DNA di questa squadra. Penso sia questo e che dobbiamo mantenere nel tempo”.

     

    Domani ci saranno ancora una volta 30mila avversari. Che avversario sarà il Como?

    “Sarà una partita complicata per l’avversario che abbiamo di fronte. Il Como mantiene in ogni partita un grande possesso palla, ha giocato una grande partita contro il Napoli. E’ una squadra con DNA preciso, una squadra difficile da affrontare. Sappiamo che partita dobbiamo andare a fare. Dobbiamo essere dentro la partita e mettere sacrificio e qualità”.

     

    TMW – Quanto sarà importante mantenere la stessa resistenza in vista della sosta prima dei recuperi di alcuni giocatori?

    “E’ naturale che dovrò chiedere degli straordinari ad alcuni giocatori perché questo richiede questo momento. Sapendo che ho in panchina delle opportunità e delle scelte. Dovrò fare delle valutazioni in queste ultime ore. E’ un discorso un po’ ampio: nelle sconfitte che purtroppo abbiamo fatto nelle partite precedenti ci hanno e mi hanno insegnato che il sapore della vittoria è magia. E attraverso questo magia dobbiamo avere la consapevolezza di avere una grande attenzione e disciplina tattica nella partita di domani portandoci dietro l’entusiasmo dei 30mila. Non dobbiamo andare dietro al Como ma pensare a quanto dobbiamo fare noi”.

     

    TMW – Pinamonti ha trovato continuità in fase di realizzazione, sta diventando un giocatore molto importante.

    “E’ un giocatore forte. Un giocatore che in questo momento sta crescendo a livello di condizione e consapevolezza. Indipendentemente dai gol fatti finora, lavora per la squadra e si sacrifica. E’ un giocatore che ho voluto e si sta dimostrando molto importante nell’economia della squadra”.

     

    Il Como gioca con il 4-2-3-1 come il Parma. Sarà una partita simile a quella del “Tardini”?

    “E’ vero che gioca col 4-2-3-1 ma, in base agli interpreti, può anche difendere a cinque. Giocatori come Strefezza e Paz sono forti nell’uno contro uno. E’ un’idea diversa rispetto al Parma, hanno fatto grandi colpi come a Bergamo contro l’Atalanta e hanno giocato un grande calcio a Napoli. Hanno una cultura di lavoro diversa. Sarà una partita non semplice ma dobbiamo farci trovare pronti con la consapevolezza che ci contraddistingue e con la nostra forza”.

     

    Quanto è stata importante la vittoria di Parma a livello mentale?

    “E’ un aspetto mentale di energia e positività all’interno del gruppo. Questo dovrà essere fondamentale”.

     

    Il calcio iberico si può giocare in Italia?

    “Penso di sì. Fabregas ci ha fatto vedere questo tipo di gioco che gli ha offerto delle possibilità di poterlo imporre. E’ normale che ci sono momenti e tempi nella stagione. Quello sicuramente. Mi piace lui, mi piace la sua squadra per come interpreta calcio”.

     

    Al Como mancano elementi a centrocampo.

    “Sergi Roberto, Perrone e Mazzitelli per il Como sono importanti, sono giocatori che fanno girare questa squadra. Domani ci saranno magari più incontristi ma comunque giocatori diversi”.

     

    A Moena hai allenato una squadra, ora siete stati bravi a rimettere in piedi un’altra di squadra.

    “E’ vero quello che hai detto. Abbiamo dovuto fare degli adattamenti in base alle caratteristiche dei giocatori che sono rimasti. Sono felice di chi sta migliorando, dei ragazzi più esperti che stanno tirando la carretta da tanto tempo, ma anche dei giovani che non devono mai abbassare l’asticella ma dare il 200%. L’impatto in questa Serie A è stato importante e notevole. C’è prospettiva”.

     

    A Parma hai schierato la stessa formazione di giovedì scorso.

    “Domani sarà la terza partita in una settimana. L’aspetto mentale sarà determinante, il recupero delle energie mentali sarà indispensabile. La vittoria ti porta ad avere energia e mi auguro si possa tenerla fino al 95’. Sarà dura e difficile ma mi auguro che si possa portare un certo tipo di range dei giocatori fino alla fine”.

     

    A Parma avete dimostrato di essere tutti per uno e uno per tutti.

    “Più siamo mentalmente dentro la partita, più abbiamo un’attitudine alla disciplina e più abbiamo la possibilità nella gara di mettere un mattoncino alla volta per costruire situazioni pericolose e, attraverso la prestazione, di raggiungere un risultato positivo”.

     

    L’ammonizione a Balotelli è sembrata eccessiva.

    “La direzione di gara è stata molto positiva. Un arbitro importante ed esperto. E’ stato perfetto. Indipendentemente dal risultato, ha fatto una gara seria, nel modo giusto. E’ stata una situazione dove ha interpretato in quel modo. Mario sta continuando il suo percorso di lavoro e oggi, dopo la preparazione alla partita, si è fermato a fare qualcosa in più. Ha bisogno di mettere benzina nel suo corpo, ma è contento e ha voglia. Non bisogna né mettergli pressione né dargliene ma accompagnarlo in questa esperienza cercando di farglielo rendere il più facile possibile”.

     

  • Gatti-Juventus, a dicembre potrà arrivare il rinnovo

    Gatti-Juventus, a dicembre potrà arrivare il rinnovo

    A dicembre ci sarà un incontro decisivo per il rinnovo del contratto, del difensore Gatti con la Juventus. Ormai Gatti è diventato un pilastro della squadra bianconera guidata da Thiago Motta.

    Ecco come dovrebbe essere il nuovo contratto di Gatti che attualmente scade nel 2028. Dovrebbe essere prolungato fino al 2029, con un ingaggio che passerà da 1,5 a 2-2,5 milioni a stagione bonus compresi.

    Per avere le firme e le ufficialità si dovrà attendere dicembre.

  • Como, Fabregas: “Il Genoa è forte”

    Como, Fabregas: “Il Genoa è forte”

    Il Como dopo ben tre ko di fila è ad una reazione domani con il Genoa, anticipo della dodicesima di campionato.

    Ecco di seguito le parole di mister del Como Cesc Fabregas.

    “Il Genoa è una squadra forte dal punto di vista fisico e che pratica un gioco offensivo con verticalizzazioni veloci. Dopo la vittoria di Parma vorranno vincere anche tra le mura amiche. Per noi sarà una partita difficile che dovremo affrontare con la massima attenzione e mettere in campo quella fame e aggressività agonistica che ci sono mancate nelle ultime gare. Mister Gilardino sta lavorando molto bene, ha portato il Genoa in Serie A e questo significa molto”.

     

    Le notizie dallo spogliatoio per quanto riguarda gli infortunati non sono molto positive..

    “Van Der Brempt sta meglio ma non è ancora deciso se domani potrà esserci. Sergi Roberto non ci sarà e vedremo se potrà essere a disposizione con la Fiorentina ma credo che con il Monza sarà pronto. Maxi Perrone ha preso un brutto colpo nella partita col Verona, ha un ematoma, e il suo recupero non sarà breve, Maxi è un giocatore molto importante per noi. Anche Baselli ha problemi e dovrebbe tornare dopo la sosta di campionato, Mazzitelli ha un problema al polpaccio e a Genova non ci sarà e stiamo a vedere come va per Gabrielloni che ha avuto un problema a Empoli. Di sicuro saranno della partita con il Genoa Nico Paz e Cutrone che partiranno dall’inizio”.

     

    A Genoa tra i pali chi potrebbe esserci, Pepe Reina o Audero?

    “Non ho ancora deciso. Loro sanno che nessuno ha la sicurezza di giocare sempre. Reina si è comportato molto bene a Empoli, Audero ha la mia fiducia e mi aspetto tanto da lui”.

     

    Il mister analizza anche la situazione dopo le tre sconfitte consecutive.

    “Noi siamo un gruppo con tanti giocatori nuovi rispetto allo scorso anno e dobbiamo crescere. Dobbiamo imparare dagli errori e lavorare insieme per non commetterli. Certo quando i risultati non arrivano nell’ambiente ci può essere pessimismo così come, quando si vince e i risultati arrivano c’è euforia, ma dobbiamo essere tutti uniti squadra e tifosi e remare tutti dalla stessa parte soprattutto in momenti delicati come questo. Sono nel mondo del calcio da tanti anni e conosco questi momenti, dobbiamo e possiamo superarli insieme”.

     

  • Serie D, oggi si sono giocati due recuperi

    Serie D, oggi si sono giocati due recuperi

    Oggi per la Serie D, si sono giocati due recuperi nel Girone A tra Cairese – Bra terminato a reti bianche per 0-0. Nel Girone D, Imolese – Tuttocuoio 5-0, Melloni segna una tripletta e  gol di Mattiolo e Garavini.

    Di seguito, ecco come cambiano le classifiche:

    CLASSIFICA GIRONE A

    Bra 32, Ligorna 22, Città di Varese 22, Lavagnese 21, NovaRomentin 21, Albenga 20, Asti 20, Vado 19, Derthona 17, Chisola 17, Sanremese 17, Saluzzo 16, Vogherese 12, Cairese 12, Oltrepò 12, Fossano 11, Imperia 11, Gozzano 11, Borgaro Nobis 10, Chieri 5

     

    CLASSIFICA GIRONE D

    Tau Altopascio 25, Forlì 21, Ravenna 19, Imolese 18, Sasso Marconi 18, Lentigione 17, Pistoiese 16, Tuttocuoio 16, Piacenza 14, Cittadella Vis Modena 13, Corticella 13, Fiorenzuola 12, Prato 10, Zenith Prato 8, Progresso 7, United Riccione 7, San Marino 7, Sammaurese 4.

     

  • Lazio, Nuno Tavares: ”Qui mi trovo bene”

    Lazio, Nuno Tavares: ”Qui mi trovo bene”

    Nuno Tavares della Lazio parla in conferenza  stampa del centro sportivo di Formello per presentare la sfida di domani contro il Porto in Europa League.

    Quali differenze hai trovato tra il calcio italiano e quello a cui eri abituato?

    “Non sarà una partita difensiva, siamo una squadra compatta e abbiamo fiducia in quello che stiamo proponendo sul campo. In realtà è difficile giocare con squadre che non lottano per il titolo perché sono molto chiuse, le squadre che lottano per il titolo giocano per vincere, quando si incontrano due squadre per vincere è più facile giocare. La partita di domani non è un test, abbiamo vinto contro il Torino che era primo in classifica, abbiamo giocato bene con il Milan e anche con la Fiorentina, dove abbiamo perso per dei dettagli. Dobbiamo rimanere compatti e umili sul campo, continuando a fare quello che stiamo facendo”.

    Come ti stai trovando con il gruppo? Speri di ricevere la prima convocazione con il Portogallo?

    “Il mio arrivo qui è stato reso facile da un gruppo fantastico con tanti giocatori di grande qualità, il segreto è la fiducia, io credo in loro e loro credono in me. Senza la squadra e la fiducia dello staff non potrei fare quello che sto facendo. La nazionale non è un pensiero costante, gioco in una grande squadre che sta lottando per il titolo, se dovessi riceverla la accoglierei con tanta naturalezza, se non dovessi riceverla la prenderei con la stessa naturalezza”.

    Il presidente ha detto che non ti venderebbe neanche per 70 milioni, ti senti di essere tra i migliori a livello internazionale nel tuo ruolo?

    “Cancelo è un giocatore che è un piacere vederlo, mi sento più Alaba però. Lui gioca più centrale, difende e attacca bene e penso di essere più vicino a lui. Le dichiarazioni del presidente mi fanno piacere, certifica l’affetto che mi hanno dimostrato fino a questo momento. Penso di poter crescere ancora e fare meglio di quanto stia facendo già adesso”.

    Visto che conosci il Porto i tuoi compagni ti hanno chiesto qualche informazione?

    “In realtà nessuno mi ha chiesto del Porto, è una squadra che si conosce a livello mondiale. Tutti sanno che è una squadra agguerrita che lotta su ogni pallone, ci mettono sempre il cuore e i nervi”.

    Queste due squadre hanno un valore più da Champions?

    “Sono due squadre di livello mondiale che hanno tutte le qualità per giocare la Champions, stiamo lottando per entrare entrambe in Champions e speriamo di qualificarci per il prossimo anno”.

    Qual è l’obiettivo che vi siete prefissati all’interno dello spogliatoio?

    “Non se ne parla, l’obiettivo è arrivare il più lontano possibile in Serie A e in Europa. Siamo in fiducia e giochiamo bene con un’ottima guida del mister, io guardo sempre al primo posto. Non voglio arrivare secondo o terzo, io voglio sempre vincere e questa deve essere l’ambizione di tutta la squadra perché siamo un grande club”.

    Hai avuto un impatto straordinario in Serie A , che differenze ci sono rispetto alla Premier League e alla Ligue 1?

    “Se tu ti riferisci al cartellino rosso che ho preso ho sicuramente imparato qualcosa. Il calcio è tutto uguale in qualsiasi paese, cambia da squadra a squadra, ci sono squadre che lottano per il titolo e ti mettono in difficoltà. Qui ci sono 6-7 squadre che lottano per il titolo come in Premier League, per il mio percorso di adattamento e crescita non possono bastare 5-6 partite, posso ancora crescere tecnicamente e tatticamente e fare di più”.

  • Lazio, Baroni: “Ci stiamo comportando bene”

    Lazio, Baroni: “Ci stiamo comportando bene”

    Il tecnico della Lazio Marco Baroni presenta in conferenza stampa la sfida in Europa League con il Porto.

    Che tipo di esame sarà quello di domani per la Lazio?

    “Cerchiamo di mettere in campo la formazione che sta meglio anche dal punto di vista del dispendio di energie delle ultime gare. Seguendo questa logica ci giochiamo una partita importante, difficile e bellissima. Giochiamo contro un avversario di grandissimo livello internazionale, per noi è un test vero e lo dobbiamo affrontare con una prestazione di alto livello”.

     

    Con le big non avete ancora vinto, manca ancora qualcosa alla sua squadra in queste partite?

    “Siamo consapevoli che abbiamo bisogno di gare con avversari importanti come queste, sono le gare che ti danno spessore e ti fanno crescere di più. Siamo consapevoli che servono prestazioni di altissimo livello dove non devi sbagliare nulla sul campo per fronteggiare questo avversario. La capacità di soffrire è legata all’aspetto del dispendio che c’è in campo, c’è compattezza e la squadra sa cambiare anche registro della gara. Non sempre puoi costruire e avere il dominio del gioco, devi anche saper scendere e non aggredire. In quella situazione serve attenzione, domani servirà aggressione contro una squadra a cui devi concedere poco spazio. Servirà tanta pressione sulla palla”.

     

    Quali differenze ha visto tra il Porto allenato da Conceicao e quello attuale?

    “Abbiamo così poco tempo per preparare le partite, abbiamo avuto due giorni e abbiamo analizzato questa squadra. Usano molto bene gli esterni, hanno palleggio corto ma sanno andare bene in verticale. Domani servirà una prestazione di altissimo, loro spingono tanto con i terzini come facciano noi. Sicuramente sarà una partita bella, ma molto aperta”.

     

    Possono giocare insieme Dia e Castellanos domani? Si va avanti con Mandas in Europa?

    “Sui portieri mi ero già espresso, il nostro portiere titolare è Ivan, ma quando ci sono le condizioni come faccio per tutti gli altri si dà una chance, dobbiamo pensare che tutti devono crescere, specialmente in quel ruolo lì non ci sono molti spazi. Mi prendo ancora quest’ultimo allenamento per valutare, non cambiano le gerarchie se dovesse esserci un avvicendamento ma un’occasione di crescere per Mandas. Nuno è qua è sarà sicuramente della partita perché non ha giocato l’ultima per squalifica. Devo fare qualche valutazione sulla formazione, abbiamo qualche acciacco dovuto alle tante partite ravvicinate. Mancano queste due gare per chiudere un ciclo di sette gare in 21 giorni, l’attenzione mia, dello staff tecnico e sanitario deve essere finalizzata alla gestione di queste risorse”.

     

    Che opportunità è per lei la Lazio? Nuno Tavares che impatto sta avendo alla Lazio?

    “Noi viviamo di grandi opportunità, sapevamo benissimo delle qualità di Nuno e cerchiamo di mettere ogni giocatore nelle condizioni di rendere al massimo. Questo è l’obiettivo primario, se alziamo le prestazioni individuali alziamo le prestazioni di squadra. Le opportunità nella nostra vita dobbiamo sempre coglierle”.

     

    Che titolo darebbe per definire la sua Lazio?

    “È difficile ridurre a un titolo o una parola, credo che noi abbiamo tracciato una linea guida. Ho sempre cercato di proporre un calcio di coraggio alla mia squadra, fatto di lavoro ed emotività. Questo aspetto a me piace, voglio vedere queste caratteristiche dalla mia squadra. Ho trovato una partecipazione straordinaria, la squadra ha capito la proposta e la sta seguendo. Dobbiamo ancora lavorare tanto per creare un’identità forte, ci servono partite di altissimo livello e quella di domani sarà importante”.

     

    Ha parlato di ambizione, questo approccio come si riversa in Europa League?

    “Si torna al discorso delle opportunità, il nostro lavoro è meraviglioso perché dopo pochi giorni abbiamo sempre una nuova opportunità. L’ambizione non è una cosa che sta lì, la devi curare ogni momento nel lavoro e nella dedizione, questo per me vuol dire essere ambiziosi e la squadra lo deve cogliere nel dettaglio e nella voglia di crescere. Quando ci sono queste prerogative è chiaro che l’arrivo sia lontano, ma il percorso è più importante dell’arrivo”.

     

    Quanto è determinante giocare un big match in casa con il proprio pubblico?

    “L’avversario è abituato a giocare queste partite, fa piacere giocare davanti al nostro pubblico. Questo innalza il senso di responsabilità, ma giochiamo con un avversario che non si fa intimorire dal giocare in trasferta, lo dice la loro storia e le caratteristiche dei loro calciatori. Dobbiamo sfruttare l’occasione domani, ma non perché giochiamo in casa ma perché possiamo fare una grande prestazione, senza una grande prestazione domani sarà dura vincere”.

     


    nella foto: Marco Baroni